Invece il suo sogno enniusfirst qual'è?
Posso immaginare quello di gozzovigliare allegramente senza porsi troppe fastidiose domande etiche, nella convinzione che, qualsiasi cosa succeda succederà comunque in un futuro più o meno remoto, comunque dopo la sua naturale presenza e magari anche dopo quella dei suoi figli e nipoti, ammesso ne abbia.
Vede, questo modo di pensare ci ha portato dove siamo oggi, si guardi intorno e si chieda se la sua qualità di vita negli anni (non so quanti ne abbia lei, ma io che ne ho svariate decine le posso dire che la mia è peggiorata e non perchè abbia meno soldi, anzi...) sia migliorata o peggiorata.

Il pensiero di Maxia, più volte espresso, è che questo mondo è sovrappopolato e quindi la denatalità va incoraggiata.

È evidente che, avendo questa convinzione, qualsiasi provvedimento, anche se perfetto a favore della natalità, va criticato senza se e senza ma.

Che il 'ceppo' italico nel tempo scompaia, a Maxia poco importa in quanto, essendo un adepto del radical-giacobinismo, considera l'identità nazionale, con i suoi usi, costumi, tradizioni,storia ecc., come un ferro vecchio del passato, mentre quello che conta è la 'Ragione', quella sua, di cui si sente autorevole depositario.

Gratta, gratta , il suo sogno è quello di essere ricordato fra qualche secolo come un profeta che ha salvato il mondo sacrificando per prima la propria nazione.

P.s. Ho scritto nazione e non Patria in quanto quest' ultimo termine a Maxia va un pò stretto. Anche se la nostra Costituzione, nata dall'antifascismo, lo cita.