Forse, prima di pensare al climatizzatore domestico, non
sarebbe meglio pensare a delle 'tende da sole' che già
fermano una buona parte del calore solare?
6 settembre 2024 17:40 - Giab89
Mi scuso per quello che non ho voluto dire. Se avessi saputo
che te la prendevi cosi sul personale manco rispondevo.
Saluti
6 settembre 2024 1:17 - marco3543
Caro Giab89, mi sembra di avere scritto "facezie", nel senso
di concetti stimolanti o pungenti, vedo però che l'hai
voluta prendere alla lettera, mi spiace.
Da parte tua dici:"L'aumento delle temperature è un fatto
tangibile e misurabile e pertanto viene tanto sbandierato da
chi difende e prova a trattare il clima e l'ambiente"
Scusa, ma a me non sembra proprio di avere asserito il
contrario!
Poi, in merito alla tua affermazione: "Se il cambiamento
climatico fosse solo questione di temperatura non
risulterebbe cosi pericoloso. Difficile è appunto capire
quanto sia complesso e impattante il fenomeno"
Ah, ok! Infatti è difficile capire quanto sia complesso il
fenomeno ed è per quello che mi sono permesso di non
relegare al solo condizionamento estivo la causa del
problema.
Umile suggerimento per concludere: esprimi tue opinioni
senza necessariamente riferirti a quelle di altri.
4 settembre 2024 13:08 - Giab89
marco3543 "Ma accidenti, se rinfrescandoci in estate,
aumentiamo il riscaldamento globale, allora avremo meno
bisogno di riscaldarci in inverno (stagione notoriamente
sempre più calda); ciò comporterebbe una riduzione delle
emissioni di gas serra, che il riscaldamento induce ben più
del condizionamento."
L'aumento delle temperature è un fatto tangibile e
misurabile e pertanto viene tanto sbandierato da chi difende
e prova a trattare il clima e l'ambiente
Se il cambiamento climatico fosse solo questione di
temperatura non risulterebbe cosi pericoloso. Difficile è
appunto capire quanto sia complesso e impattante il fenomeno
enniusfirst ... non potevi mancare e lasciare il segno :)
chi sa che ti hanno fatto quelli di ADUC ahaha
3 settembre 2024 2:40 - marco3543
Dato per incontestabile, come da incipit, che il cambiamento
climatico sia indotto dall'uomo, anch'io mi trovo
perfettamente d'accordo nell'evitare l'uso dell'aria
condizionata.
Poiché consuma energia, è evidente che l'utilizzo
dell'aria condizionata contribuisca all'aumento delle
emissioni di gas serra e quindi a rendere le estati future
ancora più calde e che ciò costituisca un circolo vizioso:
queste le testuali parole dell'articolo di Stan Cox e
riportato dalla Redazione.
Personalmente non apprezzo l'aria condizionata, se non per
brevi periodi, dopodiché ne provo addirittura fastidio.
Il problema però non lo vedo tanto in relazione alle
residenze private, dove ognuno può migliorare il proprio
benessere gestendo al meglio l'abbigliamento (o non
abbigliamento, tanto per capirci), quanto all'etichetta
pubblica, o peggio istituzionale, che ti impone la giacca
(di lana??? fresca, ovviamente) con camicia corredata da
cravatta d'ordinanza, anche con temperature oltre 30°C.
Ma, no, anche basta!!!
Quanto potremmo risparmiare in termini di energia consumata
e di impatto sui cambiamenti climatici se il corpo
istituzionale cominciasse a dare solo l'esempio, evitando
l'abbigliamento da pinguini in piena estate, così da non
dovere pretendere, al contempo, aria fresca?
E però, vorrei anche essere un pò dissacrante rispetto
alla questione "cambiamento climatico"; concordo, sì, se
individuiamo come corresponsabile l'uso dell'aria
condizionata, ma allora anche il riscaldamento invernale,
consumando energia, secondo logica, ne è altrettanto
corresponsabile.
Ma accidenti, se rinfrescandoci in estate, aumentiamo il
riscaldamento globale, allora avremo meno bisogno di
riscaldarci in inverno (stagione notoriamente sempre più
calda); ciò comporterebbe una riduzione delle emissioni di
gas serra, che il riscaldamento induce ben più del
condizionamento.
E quindi, riducendo il riscaldamento, ridurremo anche il
cambiamento climatico e pertanto avremo meno necessità di
utilizzare l'aria condizionata in estate.
Ma se non utilizzeremo l'aria condizionata, allora non
riusciremo ad aumentare la temperatura globale e
conseguentemente dovremo utilizzare di più il
riscaldamento, che aumentando l'effetto serra, ci porterà
ad utilizzare di più l'aria condizionata, che aumentando
l'effetto serra, ci porterebbe ad utilizzare di meno il
risc...
Scusatemi le facezie; ho solo cercato di trasmettere il mio
punto di vista sulla questione "aria condizionata",
depurandola da correlazioni per me improprie.
1 settembre 2024 22:44 - enniusfirst
Per combattere il caldo, evitando l'aria condizionata che
contribuisce a surriscaldare il pianeta, utile sarebbe
d'estate spostarci in montagna, forse Annapaola ha già
sperimentato questa soluzione, o , per sentirsi meno
colpevoli, impiegare un.... ventilatore.
31 agosto 2024 18:41 - Annapaola
Con me, l'autore di questo articolo sfonda un uscio
spalancato.
Non ho mai voluto sentir parlare di aria condizionata in
casa mia e resisto anche oggi che indubbiamente il caldo è
diventato abnorme.
La ragione principale, oltre il desiderio di non ricevere
bollette elettriche stratosferiche, è il fatto che l'aria
condizionata rinfresca il clima in casa, ma lo riscalda
ulteriormente all'esterno. Sono convinta che, se non ci
fosse un uso così eccessivo di aria condizionata, la
temperatura esterna sarebbe inferiore di qualche grado a
quella adesso registrata.