Buonasera, concordo in pieno con mauropon. Per quanto
riguarda le keybox, se l'ospite è malintenzionato, si
presenta col documento e viene identificato di persona e
comunicato alla Questura entro 24 ore; dopo un'ora o il
giorno dopo arriva Caio che per qualche motivo non vuole
essere identificato; chi se ne accorge? Nella stragrande
maggioranza dei casi il proprietario non vive in loco. Le
locazioni brevi o le case vacanza non hanno il portiere h24
come in quasi tutti gli hotel per cui "aggrapparsi" alle
keybox non serve a nulla. O qualcuno vorrebbe che il
proprietario vada tutti i giorni a contare e identificare
chi c'è dentro? Sembra che stiano studiando a Roma un
sistema di identificazione facciale. Faccio infine presente
che le biasimate locazioni brevi/affittacamere/case vacanza
fanno molto comodo allo Stato, all'economia e agli enti
locali; perchè? Perchè pagano le tasse, riscuotono per
conto del Comune la tassa di soggiorno (che anzichè finire
in investimenti per il turismo viene usata per il 90% per
altri scopi che non c'entrano nulla=balzello per fare
cassa), danno lavoro a lavanderie e ditte di pulizie,
artigiani per le riparazioni e manutenzioni, ecc.. Ridicolo
poi il recentissimo nuovo testo unico regionale toscano
scritto di fatto dalla lobby di federalberghi, senza
minimamente consultare le associazioni dei proprietari e
confedilizia, tutto in danno dei piccoli proprietari ed in
favore dei grandi investitori alberghieri che seminano
hotels ovunque. Clamorosa poi la possibilità che avranno
gli alberghi di espandersi sfruttando residenze nelle loro
vicinanze; ma non c'era il problema di liberare alloggi? Ho
letto che il solo Comune di Firenze ha 800 alloggi sfitti.
Vogliono costringere il piccolo proprietario a vendere ai
pesci grossi per risolvere i problemi abitativi prima
"inesistenti" e ora addebitati tutti d'un colpo a
BB/locazioni brevi/casa vacanza?
18 dicembre 2024 11:31 - lacustremigrato
Ormai molti condomini sono diventati ... ibridi, e chi
in questi non si è 'convertito' al business turistico
continua a pagare spese condominiali inique.
Nel mio di condominio -Centro Storico- inizialmente
eravamo sette condòmini di cui cinque in abitazioni
private, e due commerciali di cui un negozio e un
ristorante a strada.
Oggi la situazione è la seguente:
quattro di queste unità immobiliari sono diventate
turistiche, e solo due rimaste abitazioni con due persone
(anziane) ognuna; il negozio è rimasto negozio.
L'ascensore (vetusto/storico ma ovviamente in regola con la
legge) è di quattro proprietari: due di abitazioni
private, e gli altri due di due appartamenti 'turistici
entrambi di proprietà di un solo condòmino ( che avendo
raggiunto la maggioranza nel condominio può fare pure ciò
che vuole in assemblea): tutto questo quindi con maggior
aggravio di usura per quanto riguarda spazi comuni,
ascensore (soprattutto, essendo due unità turistiche
-cinque camere doppie con bagno ognuna al primo e secondo
piano), scale, ingresso e fossa biologica.
Penso che tale situazione -i residenti di abitazioni non
trasformate per scopi turistici che pagano per spese
aumentate non dipendenti da loro- debba essere portata a
conoscenza del legislatore per opprtune considerazioni e
chi meglio delle Associazioni Consumatori può fare ciò?
14 dicembre 2024 18:55 - ciccioit
Capisco la difesa di interessi corporativi, ma come si fa a
commentare un provvedimento di ordine pubblico (cioè, che
il Ministro dell'interno può emanare a tutela dell'ordine
pubblico) per intervento insufficiente contro gli affitti
brevi che - infatti - si afferma non hanno ospitato
criminali o terroristi, ma hanno distrutto le città. Come
se prima degli affitti brevi, a Roma, Firenze, Milano
sarebbe stato facile affittare e, semmai. anche a prezzo
basso! Poi, il Commentatore, può far riferimento alla
dichiarazione dei redditi degli albergatori o alla tassa di
soggiorno riscossa e non pagata da uno dei più lussuosi
alberghi di Roma, prima di affermazione senza analisi e
riflessioni evidentemente dettate dal far piacere ad un
certo populino oppure altro...
12 dicembre 2024 17:41 - VDonvito
x mauropon
lo sport di inventarsi il nemico e quindi attaccarlo...
constato che è diffuso. Dove ha letto che io lodo il blocco
degli sfratti?
Il suo è un argomento che ritengo valido, ma posto molto,
molto male.
11 dicembre 2024 19:18 - mauropon
Il mio commento è molto semplice: anche voi siete
ideologizzati e, come tanti, insistete per curare il sintomo
e non la malattia.
Possibile che nessuno di voi, occhiuti difensori dei
consumatori, si renda conto che, per la maggior parte dei
locatori, sarebbe molto meglio locare per lunghi periodi,
che ricorrere agli affitti brevi turistici, con tutte le
"rogne", burocratiche e non, che questi comportano?
Certamente una piccola parte lo continuerebbe a fare per
guadagnare di più dal proprio immobile, ma la STRAGRANDE
MAGGIORANZA, soprattutto persone di una certa età (certo
non sono molti i giovani che hanno seconde case da
affittare), preferirebbe mille volte locare per 8 anni
consecutivi senza pensieri, anche guadagnando di meno.
Perchè non lo fanno? Ma semplicemente perchè oggi locare
un immobile significa perdere immobile e soldi, dato che è
praticamente impossibile liberare il locale da chi non paga
l'affitto o, peggio, da chi te l'ha occupato, spendendo
anche fior di quattrini in avvocati e, quasi sempre,
rimettendoci di tasca propria.
Quindi, cari signori, invece di lodare tanto i blocchi degli
sfratti (ora ce n'è un altro per il Giubileo, sic!) e
additare come reietti e affamatori del popolo i locatori,
perchè non insistete affinchè lo Stato, finalmente,
applichi le leggi esistenti e proceda rapidamente alle
esecuzioni degli sfratti, in modo tale che l'inquilino
moroso renda libero l'immobile per una nuova locazione? In
questo modo, cioè curando la malattia (liberazione
immediata e rapida degli immobili illegalmente occupati) e
non il sintomo (locazioni turistiche o immobili vuoti non
locati), molti immobili tornerebbero sul mercato e
calerebbero anche i canoni richiesti. Non vi pare?
Proprio per questo all'estero (penso alla Germania, che
conosco, dove, in caso di morosità, l'immobile viene
liberato in 3-5 mesi) il problema abitativo è molto meno
sentito. Solo in Italia lo Stato, incapace di promuovere
un'edilizia popolare e anche di amministrare quella che già
c'è, di fatto usa gli immobili privati come immobili
popolari.