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1 gennaio 2025 21:32 - monica7575
Buonasera, concordo in pieno con mauropon. Per quanto riguarda le keybox, se l'ospite è malintenzionato, si presenta col documento e viene identificato di persona e comunicato alla Questura entro 24 ore; dopo un'ora o il giorno dopo arriva Caio che per qualche motivo non vuole essere identificato; chi se ne accorge? Nella stragrande maggioranza dei casi il proprietario non vive in loco. Le locazioni brevi o le case vacanza non hanno il portiere h24 come in quasi tutti gli hotel per cui "aggrapparsi" alle keybox non serve a nulla. O qualcuno vorrebbe che il proprietario vada tutti i giorni a contare e identificare chi c'è dentro? Sembra che stiano studiando a Roma un sistema di identificazione facciale. Faccio infine presente che le biasimate locazioni brevi/affittacamere/case vacanza fanno molto comodo allo Stato, all'economia e agli enti locali; perchè? Perchè pagano le tasse, riscuotono per conto del Comune la tassa di soggiorno (che anzichè finire in investimenti per il turismo viene usata per il 90% per altri scopi che non c'entrano nulla=balzello per fare cassa), danno lavoro a lavanderie e ditte di pulizie, artigiani per le riparazioni e manutenzioni, ecc.. Ridicolo poi il recentissimo nuovo testo unico regionale toscano scritto di fatto dalla lobby di federalberghi, senza minimamente consultare le associazioni dei proprietari e confedilizia, tutto in danno dei piccoli proprietari ed in favore dei grandi investitori alberghieri che seminano hotels ovunque. Clamorosa poi la possibilità che avranno gli alberghi di espandersi sfruttando residenze nelle loro vicinanze; ma non c'era il problema di liberare alloggi? Ho letto che il solo Comune di Firenze ha 800 alloggi sfitti. Vogliono costringere il piccolo proprietario a vendere ai pesci grossi per risolvere i problemi abitativi prima "inesistenti" e ora addebitati tutti d'un colpo a BB/locazioni brevi/casa vacanza?
18 dicembre 2024 11:31 - lacustremigrato
Ormai molti condomini sono diventati ... ibridi, e chi in questi non si è 'convertito' al business turistico continua a pagare spese condominiali inique.

Nel mio di condominio -Centro Storico- inizialmente eravamo sette condòmini di cui cinque in abitazioni private, e due commerciali di cui un negozio e un ristorante a strada.

Oggi la situazione è la seguente:
quattro di queste unità immobiliari sono diventate turistiche, e solo due rimaste abitazioni con due persone (anziane) ognuna; il negozio è rimasto negozio.

L'ascensore (vetusto/storico ma ovviamente in regola con la legge) è di quattro proprietari: due di abitazioni private, e gli altri due di due appartamenti 'turistici entrambi di proprietà di un solo condòmino ( che avendo raggiunto la maggioranza nel condominio può fare pure ciò che vuole in assemblea): tutto questo quindi con maggior aggravio di usura per quanto riguarda spazi comuni, ascensore (soprattutto, essendo due unità turistiche -cinque camere doppie con bagno ognuna al primo e secondo piano), scale, ingresso e fossa biologica.

Penso che tale situazione -i residenti di abitazioni non trasformate per scopi turistici che pagano per spese aumentate non dipendenti da loro- debba essere portata a conoscenza del legislatore per opprtune considerazioni e chi meglio delle Associazioni Consumatori può fare ciò?
14 dicembre 2024 18:55 - ciccioit
Capisco la difesa di interessi corporativi, ma come si fa a commentare un provvedimento di ordine pubblico (cioè, che il Ministro dell'interno può emanare a tutela dell'ordine pubblico) per intervento insufficiente contro gli affitti brevi che - infatti - si afferma non hanno ospitato criminali o terroristi, ma hanno distrutto le città. Come se prima degli affitti brevi, a Roma, Firenze, Milano sarebbe stato facile affittare e, semmai. anche a prezzo basso! Poi, il Commentatore, può far riferimento alla dichiarazione dei redditi degli albergatori o alla tassa di soggiorno riscossa e non pagata da uno dei più lussuosi alberghi di Roma, prima di affermazione senza analisi e riflessioni evidentemente dettate dal far piacere ad un certo populino oppure altro...
12 dicembre 2024 17:41 - VDonvito
x mauropon
lo sport di inventarsi il nemico e quindi attaccarlo... constato che è diffuso. Dove ha letto che io lodo il blocco degli sfratti?
Il suo è un argomento che ritengo valido, ma posto molto, molto male.
11 dicembre 2024 19:18 - mauropon
Il mio commento è molto semplice: anche voi siete ideologizzati e, come tanti, insistete per curare il sintomo e non la malattia.
Possibile che nessuno di voi, occhiuti difensori dei consumatori, si renda conto che, per la maggior parte dei locatori, sarebbe molto meglio locare per lunghi periodi, che ricorrere agli affitti brevi turistici, con tutte le "rogne", burocratiche e non, che questi comportano? Certamente una piccola parte lo continuerebbe a fare per guadagnare di più dal proprio immobile, ma la STRAGRANDE MAGGIORANZA, soprattutto persone di una certa età (certo non sono molti i giovani che hanno seconde case da affittare), preferirebbe mille volte locare per 8 anni consecutivi senza pensieri, anche guadagnando di meno.
Perchè non lo fanno? Ma semplicemente perchè oggi locare un immobile significa perdere immobile e soldi, dato che è praticamente impossibile liberare il locale da chi non paga l'affitto o, peggio, da chi te l'ha occupato, spendendo anche fior di quattrini in avvocati e, quasi sempre, rimettendoci di tasca propria.
Quindi, cari signori, invece di lodare tanto i blocchi degli sfratti (ora ce n'è un altro per il Giubileo, sic!) e additare come reietti e affamatori del popolo i locatori, perchè non insistete affinchè lo Stato, finalmente, applichi le leggi esistenti e proceda rapidamente alle esecuzioni degli sfratti, in modo tale che l'inquilino moroso renda libero l'immobile per una nuova locazione? In questo modo, cioè curando la malattia (liberazione immediata e rapida degli immobili illegalmente occupati) e non il sintomo (locazioni turistiche o immobili vuoti non locati), molti immobili tornerebbero sul mercato e calerebbero anche i canoni richiesti. Non vi pare?
Proprio per questo all'estero (penso alla Germania, che conosco, dove, in caso di morosità, l'immobile viene liberato in 3-5 mesi) il problema abitativo è molto meno sentito. Solo in Italia lo Stato, incapace di promuovere un'edilizia popolare e anche di amministrare quella che già c'è, di fatto usa gli immobili privati come immobili popolari.
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