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10 luglio 2006 0:00 - tsx
in questi giorni di agitazioni si è sentito dire da tutte le parti coinvolte un cumulo di schiocchezze dal sapore squisitamente politico.. E da tutto sembra uscire il solito pasticcio all' italiana che non porterà a nessun beneficio reale sia per i cittadini o consumatori che dir si voglia sia per la categoria dei tassisti che vedranno la possibilitò di offrire un servizio efficace ed efficiente sempre più ridotta. In realtà il decreto per come è configurato, ossia assenza di qualsiasi indicazione di regolamentazione del servizio a livello locale, non propone atlro che lo spostamento di un monopolio, se cosi si può chiamare, da artigiani e imprese individuali, a grosse cooperative o gruppi industriali, che potranno facilmente cartellizzare il mercato dei trasporti pubblici...e le tariffe?..diminuiranno ulteriormente?..Occorre sapere e far sapere, cosa che nessuno ha detto, che le tariffe attualmente non sono cosi flessibili e sensibili al nercato: sono infatti fissate dal singolo comune che provvede in seguito a tararle sul tassametro piombato.. Devo dire che faccio fatica a immaginare un possibile aggiornamento periodico dei tassametri, in caso si voglia veramente rendere i prezzi sensibile alla domanda offerta, e non riesco a immaginare la gestibilità di tutto il procedimento da parte dei comuni. A meno che non si voglia ipotizzare la totale libeta dei conducenti di aggiornare le tariffe, magari in tempo reale, sul campo, durante la stessa corsa??..E cioè riflettendo, un tassista può fare le tariffe che vuole, senza controllo?..E' sicuramente un aiuto per l'utenza!!.. Detto questo mi è difficile pensare alla situazione di precariato, sul piano sociale, che si potrebbe creare nel caso di entrata nel mercato di cooperative o gruppi industriali..Dati i costi d'opera si dovrebbe limitare il possibile per tenere le tariffe basse, poiche comunque non si riuscirebbe a soddisfare un possibile aumento di domanda, data la difficile situazione di traffico bloccato nelle grandi città. Dove è possibile risparmiare allora?..sul lavoro e sul suo costo e quindi si andrebbe ad attingere ai serbatori sociali di manovalanza a basso costo..immigrati e studenti..che magari diventeranno professionisti del lavoro a cottimo ( poiche nessuno paga uno stipendio fisso per lavori che produconii un incasso variabile), a cui verranno sottratti i diritti elemetari del lavoro...e questo che si vuole fare?...e questo l'obiettivo?..penso che occorra meditarci sopra per lo meno!
un sindacalista
16 febbraio 2006 0:00 - LINO
SONO ALLIBITO X QUELLO CHE HO LETTO,SOLO UNA PICCOLA DOMANDA E NON VOGLIO NEANCHE ASCOLTARE LA SUA RISPOSTA.
HA MAI PRESO UN TAXI ?
NE SONO SICURO,NO!
SONO UN TASSISTA DI MILANO E HO LA RAGAZZA A PARIGI DA 7 ANNI,(DEVE SOLO VERGOGNARSI X QUELLO CHE HA SCRITTO)........................................ PUO' IMMAGINARE COSA C'E' SCRITTO IN QUEI PUNTINI.
X LA CRONACA LE LICENZE SONO USCITE,SI INFORMI PRIMA DI PARLARE.
AVREI DA SCRIVERE MOLTO MA COME TUTTI I GIORNALISTI O SIMILI METTEREBBE SOLO QUELLO CHE FA' COMODO A LEI E AL SUO PARTITO.
FIRMATO UNA PERSONA ONESTA E COERENTE A DIFFERENZA DI VOI CHE NON LO SARETE MAI...
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