COMMENTI
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23 novembre 2008 0:00 - maria rosaria
Sono la figlia di un malato di tumore al pancreas che per problemi relativi al sistema cardiocircolatorio ha fatto uso di cardioaspirina per molti anni. Vorrei avere informazioni relative alla probabilità di sviluppare un tumore al pancreas a causa dell'uso prolungato di questo farmaco. Rigrazio sentitamente delle informazioni che vorrete fornirmi.
Maria Rosaria (Verona)
4 marzo 2004 0:00 - mariaregina
Per Marco


Certo che so tutto questo, ma pensi se lo avessero fatto sugli uomini, anzi cìè chi lo fa anche sul serio, perchè pensa che un Saddam Hussein o un Khomeini o gente del genere non abbia fatto esperimenti umani con le armi chimiche??

E le case farmaceutiche? Certo che lo so che sono tutte lobby economiche o di che altro genere e che guadagnano sulla 'pelle' umana senza tanto gaurdare per il sottile, come quando è successo il caso delle valvole cardiache difettose impiantate in pazienti di cui molti sono deceduti e altri hanno dovuto subire un nuovo rischioso intervento per sostituirle. E i vari Poggiolini ecc.??

Questi 'signori' poi se la dovranno vedere prima con la loro coscienza e poi per chi ci crede o no, con la giustizia che non è di questo mondo.....

E' per questo che io lancio sempre i miei appelli alla 'solidarietà umana' di chi vuole fare del bene per combattere il male, perchè purtroppo tutto il mondo da decenni sta seduto su di una bomba (anche più di una), eppure fin qui siamo arrivati, vuol dire che 'lassù qualcuno ci ama' o no???

Quindi perdoni la mia insistenza, ma anche se mi dispiace, ma è meglio che certe cose le facciano sugli animali, perchè già le fanno anche sugli uomini...

Anch'io per esempio sono stata vittima del Bactrim e dei medicinali della cara
Roche, e adesso sono costretta a prenderne altri per poter convivere con la mia malattia cronica, che ci devo fare? Li prendo con fiducia perchè mi fanno stare bene e pensando positivamente spero che non mi danneggino da un'altra parte, in questo modo con il pensiero positivo voglio fare sì che la mia mente interferisca positivamente sul mio metabolismo affinchè quello che assumo mi faccia veramente più bene che male (e i controlli che faccio finora me ne danno conferma, grazie al cielo!) e anzi che un giorno possa anche dire di essere guarita, la speranza è l'ultima a morire...
Anche uno dei medici che mi cura mi riconosce il fatto che il pensiero positivo mentale ha un'influenza talmente importante sull'andamento di sintomi e anche delle cause intrinseche di una malattia, che è stato scientificamente provato in alcuni casi, che questo modo di pensare ha provocato la guarigione del paziente stesso ed esortandomi ad andare avanti con questo tipo di mentalità positiva mi augura e mi auguro una possibile guarigione......

Ripeto per me Fede, speranza e carità cristiana o no e un comportamento rivolto al bene e al positivismo fanno più di quanto possa fare qualsiasi altra cosa.

Cordiali saluti
Mariaregina
4 marzo 2004 0:00 - Marco.
La ringrazio per la risposta, e La invito a non considerare l' aspetto etico della questione, ma solo l' aspetto economico e pratico. Le allego questo articolo. Tutto ciò che è scritto qui è stato da me personalmente verificato facendo varie ricerche, per cui, o tutti si sono messi d' accordo a dire le stesse bugie, o tutto ciò che è scritto è verità.
La sperimentazione animale - sinonimo di vivisezione - trasferisce all'uomo i risultati ottenuti sugli animali a scopo di ricerca. Permette l'immissione sul mercato di nuovi farmaci molto lucrosi per chi li produce. Non tutti sanno, però, che in undici anni solo in Italia sono stati ritirati per inidoneità o perché pericolosi oltre 25000 prodotti farmaceutici la cui validità era stata garantita dalla sperimentazione animale la quale oltre che crudele è inutile e dannosa. In molti casi gli esperimenti sugli animali possono fuorviare i ricercatori o addirittura possono causare la malattia o il decesso di pazienti, non essendo idonei a far prevedere gli effetti tossici che i farmaci possono avere nell'uomo. Risultati fuorvianti, ottenuti in esperimenti sugli animali hanno in molti casi addirittura ritardato i progressi in campo medico.
L'insulina (indispensabile per i diabetici) provoca malformazioni in galline, topi, conigli; il vaiolo e la febbre gialla sono normalmente sconosciute tra gli animali; una dose di fosfati organici sufficiente a uccidere un uomo, lascia più che tranquillo il piccolo topo; analogamente il porcospino può ingoiare, in un solo colpo, tanto oppio quanto un drogato ne può fumare in un mese o tanto acido prussico quanto ne basterebbe per avvelenare un intero reggimento; la Novalgina crea sovraeccitamento e perdita di bava nel gatto; diete ricche di calorie diminuiscono l'arteriosclerosi nei conigli; l'arsenico non è velenoso per la pecora e la cicuta non lo è per i cavalli, capre e topi; l'aspirina è teratogena per i gatti e i topi, ma non per l'uomo. Agli inizi degli anni ottanta l'antidolorifico Zomepirac era ampiamente usato ma, dopo essere stato implicato in ben 14 decessi e in centinaia di reazioni allergiche che avevano messo a repentaglio la vita dei pazienti, è stato ritirato dal commercio. La Nomifensina, un antidepressivo con tossicità minima nei ratti, nei conigli, nei cani, e nelle scimmie, ha provocato negli esseri umani tossicosi epatica e anemia, effetti rari ma gravi, talvolta fatali, che hanno costretto il produttore a ritirare il farmaco dal commercio.
Conseguenze
° La digitale, un farmaco molto importante per la cura di numerosi disturbi cardiaci, venne utilizzata con almeno 10 anni di ritardo perché dannosa per il cane.
° Il dietilstilbestrolo, somministrato come antiabortivo alle gestanti e "garantito" dalla sperimentazione su animali, ha poi rivelato di provocare cancro alla mammella nella madre, tumori ai testicoli nei figli, cancro vaginale o uterino nel 95% delle figlie.
° Nel 1978, 30.000 persone, accecate o paralizzate dal cliochinolo (un farmaco uscito dai laboratori dei vivisettori), urlarono la loro disperazione per le vie di Tokyo.
° Nel 1982, venne ritirato dal commercio (per la constatazione di 3500 casi di tossicità nell'uomo, con 61 morti) l'Opren, un antiartritico che non dava effetti tossici nelle scimmie.
° Nel 1983, il Flosint (indoprofene), un analgesico e antinfiammatorio che aveva dimostrato "eccellente tollerabilità nei ratti, nei cani e nelle scimmie", venne ritirato dal commercio in Gran Bretagna, con l'accusa di aver causato effetti tossici in 217 casi accertati, con 8 decessi.
° Nel 1994, il Bactrim (sulfametossazolo , un sulfamidico da sempre usato in abbondanza con i bambini) è stato accusato di essere responsabile di migliaia di morti in tutto il mondo, con 113 casi accertati in Inghilterra
° Il talidomide, un tranquillante addirittura consigliato alle gestanti come innocuo (visti i sette anni di ricerca sugli animali), provocò la nascita di oltre 10000 bambini focomelici e migliaia di aborti spontanei.
Atrocità (abbiate il coraggio di leggere fino in fondo)
Abbiate il coraggio di leggere fino in fondo perché per valutare bisogna conoscere, anche se la realtà è assurda e mostruosa.
Vi sono molti chiamiamoli "scienziati" che sfruttano l'impossibilità di difendersi degli animali per ottenere ingenti e sprecati finanziamenti, per realizzare fumose pubblicazioni e, talvolta, per sfogare impunemente il proprio sadismo represso.
I casi che vengono esposti qui di seguito non costituiscono che una minuscola parte di quelli riportati da autorevoli riviste. Chi avesse dei comprensibili dubbi, sulla loro autenticità, si rechi senza timore presso la sede di CARE, (Cooperation for Animal Rights in Europe) Via V. Emanuele 202 - 12049 Bra (Cuneo): un'atroce sconvolgente documentazione dissiperà rapidamente le incertezze e creerà il più profondo disgusto in chiunque possieda un minimo di sensibilità. Un particolare: quasi tutti gli esperimenti vengono effettuati senza anestesia.
15.000 animali ustionati a morte per dimostrare statisticamente gli effetti, già noti, di un estratto epatico.

Cucitura tra loro di numerosi animali (per studi sull'uremia) attraverso la pelle. Poiché la pelle si strappava, i malcapitati venivano in seguito cuciti per i muscoli della pancia, ma talora riuscivano ugualmente a separarsi, lacerando i tessuti, con fuoriuscita degli intestini.

Centinaia di scimmie completamente immobilizzate per mesi e mesi (talvolta anche per anni) dagli apparecchi di contenzione e fatte impazzire per mezzo di brutali scariche elettriche finché non si manifestarono i sintomi dell'epilessia (convulsioni, schiuma alla bocca ecc.).

14 gatti spellati vivi per sapere se, in questo caso, una somministrazione di adrenalina sarebbe riuscita a evitare l'abbassamento della temperatura corporea.

Per verificare se il taglio del nervo simpatico costituisce una protezione contro il congelamento, a 10 cani vennero prima recisi i nervi delle cosce e poi congelate le zampe: ad alcuni di essi queste rimasero deformate, ad altri si staccarono, i rimanenti morirono in una lenta agonia.

130 giorni di schiaffi, scossoni, compressioni della coda (per mezzo di una morsa) a un gatto onde studiarne le manifestazioni d'angoscia. Prima di morire per il dolore, la vittima riuscì ancora a sopportare numerose scariche elettriche su ciò che rimaneva della coda martoriata. Allo stesso fine altri ricercatori usarono invece pavimenti arroventati e spilloni sotto le zampe.

56 scimpanzé strappati alle madri nei primi giorni di vita e mantenuti in totale isolamento per 5-8 anni, al fine di studiarne il comportamento. Qualcuno impazzì, altri tentarono il suicidio, altri ancora continuarono a mordersi e a graffiarsi a sangue.

350 scimmie Rhesus (la cui struttura ossea, elasticità e resistenza sono ben diverse dalle nostre) gettate contro un muro di cemento per controllare gli effetti degli incidenti automobilistici. L'esperimento venne in seguito "migliorato" usando babbuine gravide. Fu così possibile fare una eccezionale scoperta: "maggiore è la velocità del veicolo e maggiori sono i danni"!

Onde studiare i trapianti, fu creato un mostruoso essere a due teste: un pastore tedesco sul cui collo venne innestato il capo di un altro cane. Le due teste, rese folli per il dolore, continuarono a mordersi per 29 giorni, prima che gli sperimentatori decidessero la soppressione dell'animale.

500 ratti, ciascuno fatto ruotare per 650 volte in un tamburo di metallo per studiare shock traumatici in assenza di emorragie. A quelli estratti moribondi vennero estirpate ghiandole o visceri e furono quindi rimessi sui tamburi per ulteriori osservazioni.

300 cani mantenuti costantemente in una posizione stressante e quindi ammazzati con una scarica elettrica al cuore. Si è potuto così dimostrare che per uccidere un cane stressato occorre meno elettricità.

Zampe anteriori amputate a decine di topi per osservare come avrebbero fatto, in tali condizioni, a "lavarsi il muso".

350 gatti obbligati a stare (fino a 70 giorni) su un mattone a fior d'acqua in modo che non potessero addormentarsi (il muso cadeva nell'acqua provocando l'immediato risveglio). In questo modo si scoprì che "la mancanza di sonno è dannosa per l'equilibrio mentale".

Continue scosse elettriche a una capra per condizionarla ad alzare una zampa in risposta a un dato rumore. Dopo 4286 prove la capra, ormai terrorizzata, non riabbassava più la zampa se non riceveva un ulteriore scarica elettrica.

Interminabili scariche elettriche su centri nervosi di scimmie per dimostrare che "il dolore rende aggressivi".

Centinaia di gatti, immobilizzate da stanghe d'acciaio che attraversavano le orbite svuotate, il palato e le orecchie, ai quali venne recisa prima la colonna vertebrale, quindi distrutti udito e olfatto, poi asportati i testicoli e, infine, messo a nudo il nervo del pene per attaccarvi degli elettrodi e somministrare continue scosse, sino alla morte. Un metodo usato da diversi laboratori per "studiare la vita sessuale dei gatti"
E ancora: quanto mascara possiamo gettare nell'occhio, privato delle palpebre, di una cavia, prima che si determinino danni irreparabili?
Quante sigarette può fumare un coniglio?
Quanto tempo può rimanere digiuno un gatto?
Fino a che punto una scimmia, cui sia stato occluso l'intestino, può gonfiarsi con i propri escrementi?
Quanto impiegano a sciogliersi i tessuti di sei conigli vivi cosparsi di sostanze corrosive?
Che cosa accade a un cane se gli si cuce una zampa dentro il torace?

La vivisezione è in grado di rispondere a questi e ad altri appassionati interrogativi.



ESPERIMENTI SUGLI ANIMALI PER I PRODOTTI COSMETICI
( Un invito a riflettere)
Ogni anno nel mondo milioni di animali soffrono e muoiono nei laboratori di ricerca per sperimentare farmaci e cosmetici. Molti dei prodotti che la maggior parte di noi usa ogni giorno sono nati da violenza e sofferenze.
Vengono iniettati negli occhi dei conigli, spalmati sulla carne viva del dorso delle cavie, ficcati a forza nella gola dei ratti e somministrati a cani e gatti. Le conseguenze sono ulcerazioni, vomito, emorragie e, da ultimo, la morte liberatrice.
Questi test non sono scientificamente validi, e la maggior parte dei cosmetici provati sugli animali è nociva all'uomo.
Molte industrie cosmetiche hanno rifiutato questi test inattendibili e crudeli per test più rigorosi basati su colture cellulari e su altri modelli sperimentati in vitro.
Ma attenzione: molti produttori giocano sull'ambiguità, dichiarando di non sperimentare i propri prodotti cosmetici sugli animali, ma non dicono ne dove, ne come vengono testati ne specificano l'origine delle materie prime.
Bisogna dunque ricercare ditte che forniscano cosmetici effettivamente non sperimentati sugli animali e che diano al contempo garanzie in termini di qualità e sicurezza.
Esistono ormai diversi prodotti non sperimentati sugli animali.
L'invito rivolto a tutti e non solo al pubblico femminile, è pertanto quello di prestare la massima attenzione proprio nel momento della scelta e scegliere quei prodotti (sia cosmetici che detergenti) che riportano sull'etichetta "Non sperimentato su animali". Se non è riportata questa dicitura, con ogni probabilità il prodotto viene sperimentato sugli animali.
E' bene inoltre fare attenzione agli ingredienti di creme e shampoo: evitiamo i prodotti che contengono collagene, placenta, cheratina, midollo di bue, zibetto, timo bovino, spermaceti (dalla balena), ambra, reticolina, e le perle da bagno, che contengono ingredienti ottenuti dall'uccisione di animali.
4 marzo 2004 0:00 - mariaregina
Per Marco

mi pare di capire che lei è lo stesso Marco del forum 'prendersela con più deboli: un imbarbarimento che avanza' dello scorso 15 Agosto, vero?

Purtroppo abbiamo avuto uno scambio di idee sempre 'fraintese' io e lei, xchè in fondo io da credente e lei no, ma abbiamo le stesse idee in difesa dei più deboli, in più lei difende gli animali....e va bene, ognuno è libero di fare e pensare quello che vuole ovviamente; ma la mia risposta è questa: la cosa che mi fa salire il fumo agli occhi - permettetemi tutti quanti - , dal mio punto di vista : prima per quanto riguardava la storia di mio padre azzannato dal pittbull di un suo amico, e ora con la mia ammissione di persona 'malata cronica' alla quale - come gli altri cronici lombardi - vengono negati i diritti umani più basilari: - il diritto a vivere, o a sopravvivere , - il diritto alle cure....., questo imbarbarimento contro i più deboli imperversa incrementalmente!!

E quando sento un medico che si lamenta degli esperimenti fatti sulle cavie, che sono esperimenti che servono per poter curare le Persone scusate ma proprio non lo capisco, allora non doveva neanche pensare di fare il medico.
Che poi vi siano pure gli scienziati 'pazzi' - e qui si ritorna indietro di nuovo al 'nazismo' perchè purtroppo furono loro ad iniziare gli esperimenti sull'uomo - questo purtroppo è la realtà della vita.

Per esempio io personalmente sia dal punto di vista di 'credente' - ma penso che sarebbe stato lo stesso anche se non fossi stata credente - il fatto degli studi sulle cellule staminali 'embrionali' , eticamente non mi sta bene, spero di non averne mai bisogno di cellule staminali di nessun tipo voglio dire, ma le cellule staminali embrionali mi lasciano una certa 'amarezza di coscienza', appunto perchè si tratta di Esseri Umani/Persone anche se allo stato embrionale..........

Da parte mia non è che io odii gli animali in genere, sinceramente non mi piacciono, oltre al fatto che non ne potrei tenere perchè sono allergica ai peli di gatti, cani, cavalli, ecc. In pratica non me ne ' frega ' niente degli animali, appunto in quanto tali, cioè bestie sia pur carine o semi-intelligenti che siano; perchè io prima di tutto considero gli Esseri Umani, le Persone dotate di intelligenza e capacità di fare ed attuare progetti, cose ecc., gli animali non possono farlo, è inutile non si possono mettere sullo stesso piano di noi ' genere umano'!!!!!

Sì anche se il genere umano è composto da gente che fa cose brutte e gente che fa cose giuste e buone, è per questo che bisogna essere più solidali ed 'umani', per combattere il Male!!!!!

E' per questo che sono e sempre sarò contraria alle idee degli animalisti, perchè io penso di più all'ANIMA..........

Spero di essere stata sufficientemente chiara ed educata nella mia risposta, cosicchè Marco si tranquillizzi ..........che non sono una persona che augura a chiunque di prendersi una malattia, anzi al contrario.......già dissi che, quando posso e nel limite delle mie possibilità, svolgo anche delle azioni di volontariato soprattutto con chi soffre più di me.........

Cordialità......e che il Signore ce la mandi buona a tutti noi, a chi crede e a chi no!

Mariaregina
3 marzo 2004 0:00 - Marco
Gradirei comunque una risposta dalla signora Mariaregina.
Sempre con simpatia saluto cordialmente.
Marco.
27 febbraio 2004 0:00 - Marco.
Innazitutto tengo a precisare:
non è che chi ama gli animali non ama le persone, e questo vorrei che la signora Mariaregina se lo mettesse bene in testa; Poi che ho letto oggi la discussione, ed oggi sono intervenuto, altrimenti sarei intervenuto prima, e per quanto mi riguarda gli struzzi non li sopporto neanche io;
Cara signora, a parte il fatto che se io fossi nella sua situazione non mi fermerei qui, ma scriverei anche al presidente della repubblica (per quanto possa servire comunque lo farei), è inutile che Lei si accanisca contro chi ha una parola per i "poveri animali" come li chiama Lei.
E' inutile che Lei tiri fuori tutta questa rabbia, non l' aiuta! Non è che io mi possa iniettare la peste o qualche altra grave malattia "così poi ho altro da pensare". Di battaglie cerco di portarne avanti tante, nella mia vita, sia per gli umani che per gli animali. No è che mi posso dare una martellata in testa per aver altro da pensare. Non è colpa mia se non mi ha ancora preso nessuna malattia cronica signora! Pur comprendendo la Sua situazione, non comprendo la Sua rabbia ogni volta che qualcuno parla di animali.
Una delle mie battaglie, che tra l' altro subisce sconfitte continue a causa dell' indifferenza della gente, è quella contro lo sfruttamento dei bambini. Combatto la mia guerra giorno per giorno, contro tutte le ingiustizie, e perdo quasi sempre. Ma non tiro fuori la mia rabbia contro una categoria di persone solo perché hanno un ideale diverso dal mio. Le ripeto signora, questo non l' aiuta. Amo gli animali e continuerò ad amarli, come amo gli esseri umani e il mondo.
Con simpatia.
Marco.
27 febbraio 2004 0:00 - mariaregina
TUTTO TACE ......Neanche tentano di difendere nuovamente le loro 'malsane' idee..........

Eh sì cari signori difensori degli animali, tra i quali anche medici - sigh! Ovvio che non credo neanche nell'omeopatia.. .(a proposito chissà di che 'razza' saranno, secondo voi avranno 'il pedigree' o saranno dei semplici 'bastardini' di Ippocrate /ipocrita?????).

E le varie Nonne Papere/Struzzi??

A proposito anche qui da noi in Italia ci sono molti alllevamenti di struzzi. apositamente alevati per la loro ottima carne - che guardate un pò è l'unica che mangio - : morbidissima, gustosissima e piena di ferro ma esente da grassi polinsaturi, quindi molto nutriente e salutare, appunto per chi soffre di malattie croniche come me.......

Certo queste mie ultime 2 missive sono molto provocatorie ma soprattutto VERITIERE, lo so che c'è chi pensa che 'un bel tacer non fu mai scritto', ma mi sembra adatto proprio per chi resta con la 'coda' tra le gambe.....

Nuovamente saluti e vorrò vedere se qualcuno osa ancora parlare dei poveri animali..... e notate che la mia non è cattiveria è pura ironia su chi ha delle idee molto sbagliate su come va il mondo!!
22 febbraio 2004 0:00 - mariaregina

La verità fa male vero???

Noto con disappunto che a distanza di una settimana o più, nessuno ha più osato commentare su questo argomento, mi piacerebbe proprio sapere cosa stiano pensando i vari 'soloni' della medicina, le varie Nonne Papere e compagnia bella.....
Perchè i casi sono due:

- o si vergognano e si sono dovuti nascondere come gli struzzi (visto che amano così tanto gli animali....)

- o forse - e voglio ben sperare che sia così - per rispetto verso le PERSONE che hanno problemi veri e non hanno nè tempo nè voglia di pensare a cani, gatti e relativi topi .......
14 febbraio 2004 0:00 - mariaregina
Cara la mia Nonna Papera!!!

Lei mi aveva in un primo tempo attaccato e poi difeso sul forum riguardo ai pittbull, ricorda??

Però vedo che insiste nel preferire gli animali agli esseri umani.

QUINDI ANCORA UNA VOLTA INDIGNATAMENTE VOGLIO DIRE : BASTA PIETISMO CON GLI ANIMALI !!!!!!!!!

Questa volta voglio insistere - anche nei riguardi di chi da mesi ignora la mia battaglia personale ma altruistica - riguardo la mia storia personale che ahimè è condivisa da molte persone.

Perchè - nelle mie condizioni particolari - non posso non andare su tutte le furie quando sento qualcuno che pensa prima agli animali che alle persone.

Quindi per sua opportuna informazione vorrei comunicare sia a lei che a tutti i soliti animalisti.. che purtroppo le persone - che dovrebbero venire prima degli animali- vengono trattate e considerate peggio e meno degli animali, E' PER QUESTO CHE DICO CHE E' ORA DI FINIRLA DI CONSIDERARE GLI ANIMALI PIU' DELLE PERSONE, C'E' GIA' LO STATO CHE NON CONSIDERA LE PERSONE E I PIU' BASILARI DIRITTI UMANI, COME IL DIRITTO ALLA VITA E A CONTINUARE A VIVERE!!

Ecco riporto la mia purtroppo poco piacevole situazione, che all'epoca invece non menzionai, per ovvie ragioni (già c'erano quelli che mi avevano dato della nazista e della 'carogna' molto erroneamente....).

A QUESTO PUNTO LA RACCONTO TUTTA PER BENE SOPRATUTTO ANCHE NEI RIGUARDI DEL MEDICO DR. GIUSEPPE PARISI - evidentemente animalista (ma allora perchè ha fatto il giuramento di Ippocrate?? O era 'ipocrita'?) CHE HA SCRITTO QUESTO EDITORIALE EVIDENTE PIU' 'ANIMALISTA' CHE 'MEDICO', PERDONATEMI MA VI PONGO UNA DOMANDA: "MA CHE TIPO DI COSCIENZA AVETE????"

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da: Mariaregina
Data: 19 Gennaio 2004

Salve a tutti,

Quale ulteriore contributo ai mali del ns. Paese e di chi dice curarsene e di curarsi dei suoi cittadini, vi riporto copia della mia lettera che inviai al Sos di Cara Aduc, giustappunto - e il gioco di parole qui non è casuale ma voluto - perchè, Signori miei.., i ns. governanti non si 'curano ' di ninete per noi,loro sono interessati solo al loro di 'welfare'....e chi invece ha veramente bisogno ....può crepare che è anche meglio!!

A tuttoggi sto ancora aspettando che qualcuno si degni almeno di rispondere, e alla cara Aduc dico che, pur ringraziando per la cortese risposta di allora, purtroppo anche se il centro della provincia di Milano in cui abito sia notevolmente un grosso centro, che si fregia anche di essere iper- servito, moderno nochè pieno di belle cose........ma da noi il Servizio del Difensore Civico ....NON ESISTE (senz'altro per puro interesse di chi comanda qui.....) e quindi bisogna rivolgersi direttamente a Milano...

Anno Nuovo vita vecchia, anzi peggio di prima, le premesse non sono certo gradevoli per tutti noi......

Certo è che la Giustizia non è di questo mondo.........finisco in fondo a tutto il 'reportage':.........

Lettera del 16 Luglio 2003

buonasera, vorrei sottoporre alla vs. attenzione la mia situazione personale ma soprattutto i soprusi che gli ammalati cronici lombardi devono subire da parte dello stato o regione che sia, che dovrebbe almeno tenere in considerazione il piu' basilare dei diritti umani: il diritto di poter continuare a vivere.
purtroppo sono piu' di 2 mesi che sto inviando questo e-mail a tutti i siti possibili e immaginabili, ma probabilmente - dato che voglio difendere in tutti i modi la mia privacy - non viene tenuto in considerazione da nessuno, solo la rivista online 'encanta. it' mi ha concesso l'onore di veder pubblicata questa mia protesta che e' una protesta e vuole essere una protesta a nome collettivo.
purtroppo non ricevo niente ne' alcuna notizia da nessuno e la cosa e' veramente deprimente, ma vi avviso che non demordero', perche' uno ad uno contattero' tutti i siti che 'affermano' di tutelare i diritti dei cittadini, ma non si sa quali siano i cittadini che sono stati veramente 'soccorsi' da queste 'fantomatiche' associazioni, mi aspetto che anche voi cestinerete questo messaggio 'nella bottiglia', una 'bottiglia' che nessuno osa stappare........
gradirei magari ricevere almeno un commento di 'solidarieta', non solo per me ma a nome di tutti i 'malati cronici lombardi'.
grazie per l'attenzione che vorrete concederci, saluti mariaregina.
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copia dell'e-mail inviato agli enti statali preposti ed altri ----------------------- a chi di competenza della direzione generale sanita' regione lombardia oggetto: re: ticket su farmaci salvavita: e' una vergogna!
a: webmaster@regione. lombardia. it.
c. c. assrs - agenzia per i servizi sanitari regionali.
spett. le ufficio agenzia assr.
vi inoltro copia dell'e-mail che inviai circa 2 mesi fa alla direzione sanita' della regione lombardia, nonche' al sito di cittadinanza attiva o tribunale dei diritti del malato, al quale non ho mai ricevuto risposta.
quindi vergogna su vergogna, e' mai possibile che qui in lombardia. che siamo i piu' tartassati e i soliti italiani paga-tasse anche per chi non le paga al di la' del confine del po'(notate che la considerazione e' puramente obiettiva, a-politica ed anti-razziale), chi e' malato cronico deve pure sobbarcarsi ulteriori balzelli per avere i medicinali di cui ha bisogno - e ai quali avrebbe diritto gratuitamente - per sopravvivere????????
vorrei avere almeno un commento da parte di qualcuno.
---------.
a chi di competenza.
direzione sanita' regione lombardia - webinfor@dgsan. lombardia. it.
cc: cittadinanza attiva, tribunale del malato.
cittatt. lombardia@libero. it pit. salute@cittadinanzattiva. it.
buongiorno, sono una giovanile signora di 40 anni, mamma di due bimbi piccoli, e purtroppo dal settembre 1999 mi e' stata diagnosticata una patologia clinica cronica e irreversibile, per la quale ho un'esenzione.
fino a fine gennaio non pagavo ticket sui medicinali salvavita che devo assumere giornalmente (si tratta di 3 farmaci che erano totalmente gratuiti), mentre ora - con le dosi giornaliere di fabbisogno terapeutico - dato che necessito di 3 scatole di ciascun farmaco ogni 10 giorni, in pratica mi trovo a spendere al mese solo di ticket (anche se e' stato dimezzato da 1e a confezione) circa 50 e + circa 100 e di altri 3 farmaci che sono totalmente a mio carico ma che fanno parte integrante della terapia.
voglio precisare che sono casalinga, non ho reddito, ho 2 figli minori e la ditta dove lavora mio marito minaccia la chiusura a breve, quindi la situazione non e' delle migliori, essendo anche 'malata cronica', penso proprio che qualcuno di voi, non solo per il mio caso, ma per tutti i malati cronici, dovrebbe sentirsi rimordere la coscienza.
io non voglio una soluzione 'personalizzata' per il mio problema, il problema esige una soluzione definitiva per le persone che sono nelle mie stesse condizioni!!!!
la situazione sui ticket applicati ai farmaci salvavita e' veramente una 'vergogna' che 'urla e chiede giustizia' per i diritti dei malati cronici, altrimenti tanto vale che ci facciate un'iniezione letale per non infastidirvi piu'!!!!
per ragioni di privacy e anche perche' nessuno e' a conoscenza della mia patologia cronica - ma sopratutto i miei bimbi - per ora (visto che la situazione e' sotto controllo grazie ai vari farmaci che assumo - prendo 10 pastiglie diverse al giorno) al di fuori del mio nucleo famigliare e dei medici che mi curano, ha diritto di diffondere informazioni sul mio stato di salute, percio' non voglio riportare il codice di esenzione della mia patologia, che pero' rientra nella lista di quelle elencate come croniche- irreversibili e invalidanti.
questa volta mi sono rivolta a voi perche' vedo che questa ingiustizia che lede i piu' elementari diritti umani, non viene presa in considerazione da nessuno, e chissa' quanti altri casi come il mio se non peggio, sono vessati da questo inutile e vergognoso balzello, che per voi che non avete questi problemi, puo' sembrare 'insignificante', ma vi assicuro che insignificante non e'!
ho telefonato a tutti i numeri telefonici possibili e immaginabili sia al ministero della sanita' a roma che in regione lombardia (abito in provincia di milano), ma a parte l'imbarazzo di chi mi risponde, nessuno mi sa dare altre informazioni.
al momento vi dico a nome mio e di tutti i malati cronici una sola cosa: vergognatevi!!!
se qualcuno di voi fosse al ns. posto forse potrebbe capire, anche se non lo auguro a nessuno.
vorrei avere un commento al piu' presto, precisando che non sono egoista e quindi non penso solo a me stessa, ma non so se qualcuno abbia avuto il coraggio di scrivervi in questo tono per riuscire a scuotere la coscienza di qualcuno che possa porre rimedio a tale situazione.
in attesa di qualche commento da parte vs., distinti saluti.
----------

visto che mi (ci) manderanno presto all'altro mondo.........

Amaramente vi saluto, buon 2004 a tutti!!
Mariaregina


---------------------------da Aduc 3/2/04

Comunicato Stampa - AMPUTARE O NON AMPUTARE. CURARE O NON CURARE. CHE TRISTEZZA E CHE VIOLENZA SUI DIRITTI DEI PAZIENTI E DEGLI INDIVIDUI
Autore:
Data: 3 Febbraio 2004

Firenze, 3 Febbraio 2004. E' bene che il tormentone della signora milanese che, per il momento, ha deciso di non farsi amputare un piede pur rischiando la vita, sia al centro dell'attenzione. Perche' ci si sta confrontando sul diritto a disporre di se stessi, fino all'estrema decisione di vivere o meno. E' come un confronto su una delle possibili forme di eutanasia, quella del suicidio, che se oggi una persona lo tenta e non ci riesce, viene perseguita per legge. Nel nostro caso, non trattandosi di suicidio in senso classico, ma di possibile suicidio, ecco che e' spuntato fuori il trattamento sanitario obbligatorio. Con tanto di associazioni di consumatori e assessori "liberal" (Tiziana Maiolo del Comune di Milano) che lo sponsorizzano, arrampicandosi sulle leggi perche' la persona in oggetto e' tutt'altro che incapace di intendere e di volere e non e' minorenne.
Nella "salsa italiana" del confronto, non potevano non inserirsi gli appelli alla signora milanese perche' si sottoponga all'amputazione e sia, cosi', sicura di salvarsi la vita.
Ci sembra di essere in uno di quei contenitori televisivi della domenica pomeriggio, dove vive e si presenta l'Italia per quello che e' e, soprattutto, per quello che vorrebbe, crede e sogna di essere: una grande famiglia, con favole e maghi mescolate alla struggente e difficile quotidianita'. A questo punto, con tutto il rispetto e la reverenza del caso, ci aspettiamo l'intervento del presidente Carlo Azeglio Ciampi, o forse quello della signora Franca in Ciampi.
Noi siamo rispettosi di cio' che ognuno decide per se stesso, e siamo impegnati perche' le leggi che limitano questo diritto siano modificate, e non ci sogniamo lontanamente di consigliare se vivere o morire. Anche perche' .... c'e' qualcuno che darebbe un consiglio per scegliere la morte?
Ed e' tutto qui il problema.
Quindi stendiamo un velo di silenzio verso la signora milanese e concentriamoci su questa domanda e suoi risvolti legislativi: puo' ognuno disporre di se stesso? Come la donna per l'aborto? Come il matrimonio dissolubile? Come il consenso a farsi curare in un modo o in un altro o a non farsi curare? Come l'eutanasia? Come le cinture di sicurezza o il casco ai motociclisti obbligatorio? Come ubriacarsi? Come farsi uno spinello?
Vincenzo Donvito, presidente Aduc
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da: mariaregina
Data: 4 Febbraio 2004
Scusate il disturbo,
non per essere insistente, ma allora la Regione Lombardia, visto che si interessa così tanto per un singolo caso che peraltro non richiedeva il suo intervento - anzi al contrario - invece perchè vuol far 'crepare' anzitempo i suoi malati cronici - che invece vorrebbero curarsi per poter sopravvivere.......- e non elimina quell'iniquo 'balzello' dei ticket sui farmaci salvavita per i malati cronici - e ce ne sono tanti giovani come me,che come vogliono lottare per la sopravvivenza perchè abbiamo dei bambini piccoli da crescere.....,ma purtroppo.......... tra un pò non potranno più permettersi di acquistare le medicine per poter sopravvivere!!!

Anzi colgo l'occasione per lanciare un appello direttamente all'On. Tiziana Maiolo che,insieme ad altri componenti della Commissione di Indagine sulla Spesa Sanitaria della Regione Lombardia, ha promulgato un progetto di legge (nr. 352) appunto per abolire questa ignominia e che dallo scorso (ahinoi!) luglio 'giace' in Commissione Sanità, rimane immobile e 'infermo' come saremo noi tra un pò se andremo avanti di questo 'passo' (il gioco di parole è emblematico!!!).

PERCHE' QUESTO PDL N. 352 NON VIENE APPROVATO DALLA IIIa COMMISSIONE DELLA SANITA' DELLA REGIONE LOMBARDIA!!!!!!!!

MA PROPRIO SUI MALATI CRONICI DOVETE LUCRARE???? E NOI CHI SIAMO???

FORSE CI CONVIENE ANDARE TUTTI AD INTASARE GLI OSPEDALI PER FINGERE DI 'SUICIDARCI', CHISSA' SE ANCHE IN QUESTO CASO VORRANNO INTERVENIRE..........
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CONCLUDO:
Allora io e gli altri malati cronici -soprattutto lombardi perchè siamo gli unici in tutta Italia a pagare il ticket sui medicinali salvavita- cosa dovrei, dovremmo dire???

Molto amaramente devo ancora riconoscere la totale indifferenza di tutti verso chi ha dei problemi maggiori che non di pensare ai 'poveri' animali.... ora presumo che o ricevereò delle risposte 'compassionevoli' - che non mi interessano, oppure verrò di nuovo 'sbranata' a suon di parole da tutti gli animalisti, verdi, ambientalisti
ecc.
FATE PURE, ACCOMODATEVI, TANTO A ME DI VOI NON MI PUO' INTERESSARE PIU' DI TANTO, IO PENSO PIU' A CHI COME ME SOFFRE E DEVE LOTTARE PER CONTINUARE A VIVERE, A PATTO CHE SIANO PERSONE E NON ANIMALI......

Saluti a tutti e scusate il disturbo

Mariaregina
14 febbraio 2004 0:00 - NONNA PAPERA
Mi fa piacere che in questa nota informativa sia messa in evidenza la sofferenza degli animali usati (necessariamente?) per i test.
Mi sembra un passo avanti. Per lo meno, anche quando ingurgitiamo una pillola, dobbiamo sapere quanto dolore è costata a dei nostri simili. Lo stesso va detto per i cosmetici, è naturale.
Un po' di consapevolezza non può che far bene.
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