Sono la figlia di un malato di tumore al pancreas che per
problemi relativi al sistema cardiocircolatorio ha fatto uso
di cardioaspirina per molti anni. Vorrei avere informazioni
relative alla probabilità di sviluppare un tumore al
pancreas a causa dell'uso prolungato di questo farmaco.
Rigrazio sentitamente delle informazioni che vorrete
fornirmi. Maria Rosaria (Verona)
4 marzo 2004 0:00 - mariaregina
Per Marco
Certo che so tutto questo, ma
pensi se lo avessero fatto sugli uomini, anzi cìè chi lo
fa anche sul serio, perchè pensa che un Saddam Hussein o un
Khomeini o gente del genere non abbia fatto esperimenti
umani con le armi chimiche??
E le case
farmaceutiche? Certo che lo so che sono tutte lobby
economiche o di che altro genere e che guadagnano sulla
'pelle' umana senza tanto gaurdare per il sottile,
come quando è successo il caso delle valvole cardiache
difettose impiantate in pazienti di cui molti sono deceduti
e altri hanno dovuto subire un nuovo rischioso intervento
per sostituirle. E i vari Poggiolini ecc.??
Questi 'signori' poi se la dovranno vedere prima con
la loro coscienza e poi per chi ci crede o no, con la
giustizia che non è di questo mondo.....
E'
per questo che io lancio sempre i miei appelli alla
'solidarietà umana' di chi vuole fare del bene per
combattere il male, perchè purtroppo tutto il mondo da
decenni sta seduto su di una bomba (anche più di una),
eppure fin qui siamo arrivati, vuol dire che 'lassù
qualcuno ci ama' o no???
Quindi perdoni la
mia insistenza, ma anche se mi dispiace, ma è meglio che
certe cose le facciano sugli animali, perchè già le fanno
anche sugli uomini...
Anch'io per esempio
sono stata vittima del Bactrim e dei medicinali della
cara Roche, e adesso sono costretta a prenderne altri
per poter convivere con la mia malattia cronica, che ci devo
fare? Li prendo con fiducia perchè mi fanno stare bene e
pensando positivamente spero che non mi danneggino da
un'altra parte, in questo modo con il pensiero positivo
voglio fare sì che la mia mente interferisca positivamente
sul mio metabolismo affinchè quello che assumo mi faccia
veramente più bene che male (e i controlli che faccio
finora me ne danno conferma, grazie al cielo!) e anzi che un
giorno possa anche dire di essere guarita, la speranza è
l'ultima a morire... Anche uno dei medici che mi
cura mi riconosce il fatto che il pensiero positivo mentale
ha un'influenza talmente importante sull'andamento
di sintomi e anche delle cause intrinseche di una malattia,
che è stato scientificamente provato in alcuni casi, che
questo modo di pensare ha provocato la guarigione del
paziente stesso ed esortandomi ad andare avanti con questo
tipo di mentalità positiva mi augura e mi auguro una
possibile guarigione......
Ripeto per me Fede,
speranza e carità cristiana o no e un comportamento rivolto
al bene e al positivismo fanno più di quanto possa fare
qualsiasi altra cosa.
Cordiali saluti
Mariaregina
4 marzo 2004 0:00 - Marco.
La ringrazio per la risposta, e La invito a non considerare
l' aspetto etico della questione, ma solo l' aspetto
economico e pratico. Le allego questo articolo. Tutto ciò
che è scritto qui è stato da me personalmente verificato
facendo varie ricerche, per cui, o tutti si sono messi
d' accordo a dire le stesse bugie, o tutto ciò che è
scritto è verità. La sperimentazione animale -
sinonimo di vivisezione - trasferisce all'uomo i
risultati ottenuti sugli animali a scopo di ricerca.
Permette l'immissione sul mercato di nuovi farmaci molto
lucrosi per chi li produce. Non tutti sanno, però, che in
undici anni solo in Italia sono stati ritirati per
inidoneità o perché pericolosi oltre 25000 prodotti
farmaceutici la cui validità era stata garantita dalla
sperimentazione animale la quale oltre che crudele è
inutile e dannosa. In molti casi gli esperimenti sugli
animali possono fuorviare i ricercatori o addirittura
possono causare la malattia o il decesso di pazienti, non
essendo idonei a far prevedere gli effetti tossici che i
farmaci possono avere nell'uomo. Risultati fuorvianti,
ottenuti in esperimenti sugli animali hanno in molti casi
addirittura ritardato i progressi in campo medico.
L'insulina (indispensabile per i diabetici) provoca
malformazioni in galline, topi, conigli; il vaiolo e la
febbre gialla sono normalmente sconosciute tra gli animali;
una dose di fosfati organici sufficiente a uccidere un uomo,
lascia più che tranquillo il piccolo topo; analogamente il
porcospino può ingoiare, in un solo colpo, tanto oppio
quanto un drogato ne può fumare in un mese o tanto acido
prussico quanto ne basterebbe per avvelenare un intero
reggimento; la Novalgina crea sovraeccitamento e perdita di
bava nel gatto; diete ricche di calorie diminuiscono
l'arteriosclerosi nei conigli; l'arsenico non è
velenoso per la pecora e la cicuta non lo è per i cavalli,
capre e topi; l'aspirina è teratogena per i gatti e i
topi, ma non per l'uomo. Agli inizi degli anni ottanta
l'antidolorifico Zomepirac era ampiamente usato ma, dopo
essere stato implicato in ben 14 decessi e in centinaia di
reazioni allergiche che avevano messo a repentaglio la vita
dei pazienti, è stato ritirato dal commercio. La
Nomifensina, un antidepressivo con tossicità minima nei
ratti, nei conigli, nei cani, e nelle scimmie, ha provocato
negli esseri umani tossicosi epatica e anemia, effetti rari
ma gravi, talvolta fatali, che hanno costretto il produttore
a ritirare il farmaco dal commercio. Conseguenze
° La digitale, un farmaco molto importante per la cura di
numerosi disturbi cardiaci, venne utilizzata con almeno 10
anni di ritardo perché dannosa per il cane. ° Il
dietilstilbestrolo, somministrato come antiabortivo alle
gestanti e "garantito" dalla sperimentazione su
animali, ha poi rivelato di provocare cancro alla mammella
nella madre, tumori ai testicoli nei figli, cancro vaginale
o uterino nel 95% delle figlie. ° Nel 1978, 30.000
persone, accecate o paralizzate dal cliochinolo (un farmaco
uscito dai laboratori dei vivisettori), urlarono la loro
disperazione per le vie di Tokyo. ° Nel 1982, venne
ritirato dal commercio (per la constatazione di 3500 casi di
tossicità nell'uomo, con 61 morti) l'Opren, un
antiartritico che non dava effetti tossici nelle
scimmie. ° Nel 1983, il Flosint (indoprofene), un
analgesico e antinfiammatorio che aveva dimostrato
"eccellente tollerabilità nei ratti, nei cani e nelle
scimmie", venne ritirato dal commercio in Gran
Bretagna, con l'accusa di aver causato effetti tossici
in 217 casi accertati, con 8 decessi. ° Nel 1994, il
Bactrim (sulfametossazolo , un sulfamidico da sempre usato
in abbondanza con i bambini) è stato accusato di essere
responsabile di migliaia di morti in tutto il mondo, con 113
casi accertati in Inghilterra ° Il talidomide, un
tranquillante addirittura consigliato alle gestanti come
innocuo (visti i sette anni di ricerca sugli animali),
provocò la nascita di oltre 10000 bambini focomelici e
migliaia di aborti spontanei. Atrocità (abbiate il
coraggio di leggere fino in fondo) Abbiate il coraggio
di leggere fino in fondo perché per valutare bisogna
conoscere, anche se la realtà è assurda e mostruosa.
Vi sono molti chiamiamoli "scienziati" che
sfruttano l'impossibilità di difendersi degli animali
per ottenere ingenti e sprecati finanziamenti, per
realizzare fumose pubblicazioni e, talvolta, per sfogare
impunemente il proprio sadismo represso. I casi che
vengono esposti qui di seguito non costituiscono che una
minuscola parte di quelli riportati da autorevoli riviste.
Chi avesse dei comprensibili dubbi, sulla loro autenticità,
si rechi senza timore presso la sede di CARE, (Cooperation
for Animal Rights in Europe) Via V. Emanuele 202 - 12049 Bra
(Cuneo): un'atroce sconvolgente documentazione
dissiperà rapidamente le incertezze e creerà il più
profondo disgusto in chiunque possieda un minimo di
sensibilità. Un particolare: quasi tutti gli esperimenti
vengono effettuati senza anestesia. 15.000 animali
ustionati a morte per dimostrare statisticamente gli
effetti, già noti, di un estratto epatico.
Cucitura tra loro di numerosi animali (per studi
sull'uremia) attraverso la pelle. Poiché la pelle si
strappava, i malcapitati venivano in seguito cuciti per i
muscoli della pancia, ma talora riuscivano ugualmente a
separarsi, lacerando i tessuti, con fuoriuscita degli
intestini.
Centinaia di scimmie completamente
immobilizzate per mesi e mesi (talvolta anche per anni)
dagli apparecchi di contenzione e fatte impazzire per mezzo
di brutali scariche elettriche finché non si manifestarono
i sintomi dell'epilessia (convulsioni, schiuma alla
bocca ecc.).
14 gatti spellati vivi per sapere
se, in questo caso, una somministrazione di adrenalina
sarebbe riuscita a evitare l'abbassamento della
temperatura corporea.
Per verificare se il
taglio del nervo simpatico costituisce una protezione contro
il congelamento, a 10 cani vennero prima recisi i nervi
delle cosce e poi congelate le zampe: ad alcuni di essi
queste rimasero deformate, ad altri si staccarono, i
rimanenti morirono in una lenta agonia.
130
giorni di schiaffi, scossoni, compressioni della coda (per
mezzo di una morsa) a un gatto onde studiarne le
manifestazioni d'angoscia. Prima di morire per il
dolore, la vittima riuscì ancora a sopportare numerose
scariche elettriche su ciò che rimaneva della coda
martoriata. Allo stesso fine altri ricercatori usarono
invece pavimenti arroventati e spilloni sotto le zampe.
56 scimpanzé strappati alle madri nei primi giorni
di vita e mantenuti in totale isolamento per 5-8 anni, al
fine di studiarne il comportamento. Qualcuno impazzì, altri
tentarono il suicidio, altri ancora continuarono a mordersi
e a graffiarsi a sangue.
350 scimmie Rhesus (la
cui struttura ossea, elasticità e resistenza sono ben
diverse dalle nostre) gettate contro un muro di cemento per
controllare gli effetti degli incidenti automobilistici.
L'esperimento venne in seguito "migliorato"
usando babbuine gravide. Fu così possibile fare una
eccezionale scoperta: "maggiore è la velocità del
veicolo e maggiori sono i danni"!
Onde
studiare i trapianti, fu creato un mostruoso essere a due
teste: un pastore tedesco sul cui collo venne innestato il
capo di un altro cane. Le due teste, rese folli per il
dolore, continuarono a mordersi per 29 giorni, prima che gli
sperimentatori decidessero la soppressione
dell'animale.
500 ratti, ciascuno fatto
ruotare per 650 volte in un tamburo di metallo per studiare
shock traumatici in assenza di emorragie. A quelli estratti
moribondi vennero estirpate ghiandole o visceri e furono
quindi rimessi sui tamburi per ulteriori osservazioni.
300 cani mantenuti costantemente in una posizione
stressante e quindi ammazzati con una scarica elettrica al
cuore. Si è potuto così dimostrare che per uccidere un
cane stressato occorre meno elettricità.
Zampe
anteriori amputate a decine di topi per osservare come
avrebbero fatto, in tali condizioni, a "lavarsi il
muso".
350 gatti obbligati a stare (fino a
70 giorni) su un mattone a fior d'acqua in modo che non
potessero addormentarsi (il muso cadeva nell'acqua
provocando l'immediato risveglio). In questo modo si
scoprì che "la mancanza di sonno è dannosa per
l'equilibrio mentale".
Continue scosse
elettriche a una capra per condizionarla ad alzare una zampa
in risposta a un dato rumore. Dopo 4286 prove la capra,
ormai terrorizzata, non riabbassava più la zampa se non
riceveva un ulteriore scarica elettrica.
Interminabili scariche elettriche su centri nervosi di
scimmie per dimostrare che "il dolore rende
aggressivi".
Centinaia di gatti,
immobilizzate da stanghe d'acciaio che attraversavano le
orbite svuotate, il palato e le orecchie, ai quali venne
recisa prima la colonna vertebrale, quindi distrutti udito e
olfatto, poi asportati i testicoli e, infine, messo a nudo
il nervo del pene per attaccarvi degli elettrodi e
somministrare continue scosse, sino alla morte. Un metodo
usato da diversi laboratori per "studiare la vita
sessuale dei gatti" E ancora: quanto mascara
possiamo gettare nell'occhio, privato delle palpebre, di
una cavia, prima che si determinino danni irreparabili?
Quante sigarette può fumare un coniglio? Quanto tempo
può rimanere digiuno un gatto? Fino a che punto una
scimmia, cui sia stato occluso l'intestino, può
gonfiarsi con i propri escrementi? Quanto impiegano a
sciogliersi i tessuti di sei conigli vivi cosparsi di
sostanze corrosive? Che cosa accade a un cane se gli si
cuce una zampa dentro il torace?
La vivisezione
è in grado di rispondere a questi e ad altri appassionati
interrogativi.
ESPERIMENTI SUGLI
ANIMALI PER I PRODOTTI COSMETICI ( Un invito a
riflettere) Ogni anno nel mondo milioni di animali
soffrono e muoiono nei laboratori di ricerca per
sperimentare farmaci e cosmetici. Molti dei prodotti che la
maggior parte di noi usa ogni giorno sono nati da violenza e
sofferenze. Vengono iniettati negli occhi dei conigli,
spalmati sulla carne viva del dorso delle cavie, ficcati a
forza nella gola dei ratti e somministrati a cani e gatti.
Le conseguenze sono ulcerazioni, vomito, emorragie e, da
ultimo, la morte liberatrice. Questi test non sono
scientificamente validi, e la maggior parte dei cosmetici
provati sugli animali è nociva all'uomo. Molte
industrie cosmetiche hanno rifiutato questi test
inattendibili e crudeli per test più rigorosi basati su
colture cellulari e su altri modelli sperimentati in
vitro. Ma attenzione: molti produttori giocano
sull'ambiguità, dichiarando di non sperimentare i
propri prodotti cosmetici sugli animali, ma non dicono ne
dove, ne come vengono testati ne specificano l'origine
delle materie prime. Bisogna dunque ricercare ditte
che forniscano cosmetici effettivamente non sperimentati
sugli animali e che diano al contempo garanzie in termini di
qualità e sicurezza. Esistono ormai diversi prodotti
non sperimentati sugli animali. L'invito rivolto a
tutti e non solo al pubblico femminile, è pertanto quello
di prestare la massima attenzione proprio nel momento della
scelta e scegliere quei prodotti (sia cosmetici che
detergenti) che riportano sull'etichetta "Non
sperimentato su animali". Se non è riportata questa
dicitura, con ogni probabilità il prodotto viene
sperimentato sugli animali. E' bene inoltre fare
attenzione agli ingredienti di creme e shampoo: evitiamo i
prodotti che contengono collagene, placenta, cheratina,
midollo di bue, zibetto, timo bovino, spermaceti (dalla
balena), ambra, reticolina, e le perle da bagno, che
contengono ingredienti ottenuti dall'uccisione di
animali.
4 marzo 2004 0:00 - mariaregina
Per Marco
mi pare di capire che lei è lo stesso
Marco del forum 'prendersela con più deboli: un
imbarbarimento che avanza' dello scorso 15 Agosto,
vero?
Purtroppo abbiamo avuto uno scambio di idee
sempre 'fraintese' io e lei, xchè in fondo io da
credente e lei no, ma abbiamo le stesse idee in difesa dei
più deboli, in più lei difende gli animali....e va bene,
ognuno è libero di fare e pensare quello che vuole
ovviamente; ma la mia risposta è questa: la cosa che mi fa
salire il fumo agli occhi - permettetemi tutti quanti - ,
dal mio punto di vista : prima per quanto riguardava la
storia di mio padre azzannato dal pittbull di un suo amico,
e ora con la mia ammissione di persona 'malata
cronica' alla quale - come gli altri cronici lombardi -
vengono negati i diritti umani più basilari: - il diritto a
vivere, o a sopravvivere , - il diritto alle cure.....,
questo imbarbarimento contro i più deboli imperversa
incrementalmente!!
E quando sento un medico che
si lamenta degli esperimenti fatti sulle cavie, che sono
esperimenti che servono per poter curare le Persone scusate
ma proprio non lo capisco, allora non doveva neanche pensare
di fare il medico. Che poi vi siano pure gli scienziati
'pazzi' - e qui si ritorna indietro di nuovo al
'nazismo' perchè purtroppo furono loro ad iniziare
gli esperimenti sull'uomo - questo purtroppo è la
realtà della vita.
Per esempio io personalmente
sia dal punto di vista di 'credente' - ma penso che
sarebbe stato lo stesso anche se non fossi stata credente -
il fatto degli studi sulle cellule staminali
'embrionali' , eticamente non mi sta bene, spero di
non averne mai bisogno di cellule staminali di nessun tipo
voglio dire, ma le cellule staminali embrionali mi lasciano
una certa 'amarezza di coscienza', appunto perchè
si tratta di Esseri Umani/Persone anche se allo stato
embrionale..........
Da parte mia non è che io
odii gli animali in genere, sinceramente non mi piacciono,
oltre al fatto che non ne potrei tenere perchè sono
allergica ai peli di gatti, cani, cavalli, ecc. In pratica
non me ne ' frega ' niente degli animali, appunto in
quanto tali, cioè bestie sia pur carine o semi-intelligenti
che siano; perchè io prima di tutto considero gli Esseri
Umani, le Persone dotate di intelligenza e capacità di fare
ed attuare progetti, cose ecc., gli animali non possono
farlo, è inutile non si possono mettere sullo stesso piano
di noi ' genere umano'!!!!!
Sì anche se
il genere umano è composto da gente che fa cose brutte e
gente che fa cose giuste e buone, è per questo che bisogna
essere più solidali ed 'umani', per combattere il
Male!!!!!
E' per questo che sono e sempre
sarò contraria alle idee degli animalisti, perchè io penso
di più all'ANIMA..........
Spero di essere
stata sufficientemente chiara ed educata nella mia risposta,
cosicchè Marco si tranquillizzi ..........che non sono una
persona che augura a chiunque di prendersi una malattia,
anzi al contrario.......già dissi che, quando posso e nel
limite delle mie possibilità, svolgo anche delle azioni di
volontariato soprattutto con chi soffre più di
me.........
Cordialità......e che il Signore ce
la mandi buona a tutti noi, a chi crede e a chi no!
Mariaregina
3 marzo 2004 0:00 - Marco
Gradirei comunque una risposta dalla signora
Mariaregina. Sempre con simpatia saluto
cordialmente. Marco.
27 febbraio 2004 0:00 - Marco.
Innazitutto tengo a precisare: non è che chi ama gli
animali non ama le persone, e questo vorrei che la signora
Mariaregina se lo mettesse bene in testa; Poi che ho letto
oggi la discussione, ed oggi sono intervenuto, altrimenti
sarei intervenuto prima, e per quanto mi riguarda gli
struzzi non li sopporto neanche io; Cara signora, a
parte il fatto che se io fossi nella sua situazione non mi
fermerei qui, ma scriverei anche al presidente della
repubblica (per quanto possa servire comunque lo farei), è
inutile che Lei si accanisca contro chi ha una parola per i
"poveri animali" come li chiama Lei. E'
inutile che Lei tiri fuori tutta questa rabbia, non l'
aiuta! Non è che io mi possa iniettare la peste o qualche
altra grave malattia "così poi ho altro da
pensare". Di battaglie cerco di portarne avanti tante,
nella mia vita, sia per gli umani che per gli animali. No è
che mi posso dare una martellata in testa per aver altro da
pensare. Non è colpa mia se non mi ha ancora preso nessuna
malattia cronica signora! Pur comprendendo la Sua
situazione, non comprendo la Sua rabbia ogni volta che
qualcuno parla di animali. Una delle mie battaglie,
che tra l' altro subisce sconfitte continue a causa
dell' indifferenza della gente, è quella contro lo
sfruttamento dei bambini. Combatto la mia guerra giorno per
giorno, contro tutte le ingiustizie, e perdo quasi sempre.
Ma non tiro fuori la mia rabbia contro una categoria di
persone solo perché hanno un ideale diverso dal mio. Le
ripeto signora, questo non l' aiuta. Amo gli animali e
continuerò ad amarli, come amo gli esseri umani e il
mondo. Con simpatia. Marco.
27 febbraio 2004 0:00 - mariaregina
TUTTO TACE ......Neanche tentano di difendere nuovamente le
loro 'malsane' idee..........
Eh sì cari
signori difensori degli animali, tra i quali anche medici -
sigh! Ovvio che non credo neanche nell'omeopatia.. .(a
proposito chissà di che 'razza' saranno, secondo
voi avranno 'il pedigree' o saranno dei semplici
'bastardini' di Ippocrate /ipocrita?????).
E le varie Nonne Papere/Struzzi??
A proposito
anche qui da noi in Italia ci sono molti alllevamenti di
struzzi. apositamente alevati per la loro ottima carne - che
guardate un pò è l'unica che mangio - : morbidissima,
gustosissima e piena di ferro ma esente da grassi
polinsaturi, quindi molto nutriente e salutare, appunto per
chi soffre di malattie croniche come me.......
Certo queste mie ultime 2 missive sono molto provocatorie ma
soprattutto VERITIERE, lo so che c'è chi pensa che
'un bel tacer non fu mai scritto', ma mi sembra
adatto proprio per chi resta con la 'coda' tra le
gambe.....
Nuovamente saluti e vorrò vedere se
qualcuno osa ancora parlare dei poveri animali..... e notate
che la mia non è cattiveria è pura ironia su chi ha delle
idee molto sbagliate su come va il mondo!!
22 febbraio 2004 0:00 - mariaregina
La verità fa male vero???
Noto con
disappunto che a distanza di una settimana o più, nessuno
ha più osato commentare su questo argomento, mi piacerebbe
proprio sapere cosa stiano pensando i vari 'soloni'
della medicina, le varie Nonne Papere e compagnia
bella..... Perchè i casi sono due:
- o si
vergognano e si sono dovuti nascondere come gli struzzi
(visto che amano così tanto gli animali....)
- o
forse - e voglio ben sperare che sia così - per rispetto
verso le PERSONE che hanno problemi veri e non hanno nè
tempo nè voglia di pensare a cani, gatti e relativi topi
.......
14 febbraio 2004 0:00 - mariaregina
Cara la mia Nonna Papera!!!
Lei mi aveva in un
primo tempo attaccato e poi difeso sul forum riguardo ai
pittbull, ricorda??
Però vedo che insiste nel
preferire gli animali agli esseri umani.
QUINDI
ANCORA UNA VOLTA INDIGNATAMENTE VOGLIO DIRE : BASTA PIETISMO
CON GLI ANIMALI !!!!!!!!!
Questa volta voglio
insistere - anche nei riguardi di chi da mesi ignora la mia
battaglia personale ma altruistica - riguardo la mia storia
personale che ahimè è condivisa da molte persone.
Perchè - nelle mie condizioni particolari - non posso
non andare su tutte le furie quando sento qualcuno che pensa
prima agli animali che alle persone.
Quindi per
sua opportuna informazione vorrei comunicare sia a lei che a
tutti i soliti animalisti.. che purtroppo le persone - che
dovrebbero venire prima degli animali- vengono trattate e
considerate peggio e meno degli animali, E' PER QUESTO
CHE DICO CHE E' ORA DI FINIRLA DI CONSIDERARE GLI
ANIMALI PIU' DELLE PERSONE, C'E' GIA' LO
STATO CHE NON CONSIDERA LE PERSONE E I PIU' BASILARI
DIRITTI UMANI, COME IL DIRITTO ALLA VITA E A CONTINUARE A
VIVERE!!
Ecco riporto la mia purtroppo poco
piacevole situazione, che all'epoca invece non
menzionai, per ovvie ragioni (già c'erano quelli che mi
avevano dato della nazista e della 'carogna' molto
erroneamente....).
A QUESTO PUNTO LA RACCONTO
TUTTA PER BENE SOPRATUTTO ANCHE NEI RIGUARDI DEL MEDICO DR.
GIUSEPPE PARISI - evidentemente animalista (ma allora
perchè ha fatto il giuramento di Ippocrate?? O era
'ipocrita'?) CHE HA SCRITTO QUESTO EDITORIALE
EVIDENTE PIU' 'ANIMALISTA' CHE
'MEDICO', PERDONATEMI MA VI PONGO UNA DOMANDA:
"MA CHE TIPO DI COSCIENZA AVETE????"
--------------- da: Mariaregina Data: 19 Gennaio
2004
Salve a tutti,
Quale ulteriore
contributo ai mali del ns. Paese e di chi dice curarsene e
di curarsi dei suoi cittadini, vi riporto copia della mia
lettera che inviai al Sos di Cara Aduc, giustappunto - e il
gioco di parole qui non è casuale ma voluto - perchè,
Signori miei.., i ns. governanti non si 'curano ' di
ninete per noi,loro sono interessati solo al loro di
'welfare'....e chi invece ha veramente bisogno
....può crepare che è anche meglio!!
A tuttoggi
sto ancora aspettando che qualcuno si degni almeno di
rispondere, e alla cara Aduc dico che, pur ringraziando per
la cortese risposta di allora, purtroppo anche se il centro
della provincia di Milano in cui abito sia notevolmente un
grosso centro, che si fregia anche di essere iper- servito,
moderno nochè pieno di belle cose........ma da noi il
Servizio del Difensore Civico ....NON ESISTE (senz'altro
per puro interesse di chi comanda qui.....) e quindi bisogna
rivolgersi direttamente a Milano...
Anno Nuovo
vita vecchia, anzi peggio di prima, le premesse non sono
certo gradevoli per tutti noi......
Certo è che
la Giustizia non è di questo mondo.........finisco in fondo
a tutto il 'reportage':.........
Lettera
del 16 Luglio 2003
buonasera, vorrei sottoporre
alla vs. attenzione la mia situazione personale ma
soprattutto i soprusi che gli ammalati cronici lombardi
devono subire da parte dello stato o regione che sia, che
dovrebbe almeno tenere in considerazione il piu'
basilare dei diritti umani: il diritto di poter continuare a
vivere. purtroppo sono piu' di 2 mesi che sto
inviando questo e-mail a tutti i siti possibili e
immaginabili, ma probabilmente - dato che voglio difendere
in tutti i modi la mia privacy - non viene tenuto in
considerazione da nessuno, solo la rivista online
'encanta. it' mi ha concesso l'onore di veder
pubblicata questa mia protesta che e' una protesta e
vuole essere una protesta a nome collettivo. purtroppo
non ricevo niente ne' alcuna notizia da nessuno e la
cosa e' veramente deprimente, ma vi avviso che non
demordero', perche' uno ad uno contattero' tutti
i siti che 'affermano' di tutelare i diritti dei
cittadini, ma non si sa quali siano i cittadini che sono
stati veramente 'soccorsi' da queste
'fantomatiche' associazioni, mi aspetto che anche
voi cestinerete questo messaggio 'nella bottiglia',
una 'bottiglia' che nessuno osa stappare........
gradirei magari ricevere almeno un commento di
'solidarieta', non solo per me ma a nome di tutti i
'malati cronici lombardi'. grazie per
l'attenzione che vorrete concederci, saluti
mariaregina. ---------------------------. copia
dell'e-mail inviato agli enti statali preposti ed altri
----------------------- a chi di competenza della direzione
generale sanita' regione lombardia oggetto: re: ticket
su farmaci salvavita: e' una vergogna! a:
webmaster@regione. lombardia. it. c. c. assrs - agenzia
per i servizi sanitari regionali. spett. le ufficio
agenzia assr. vi inoltro copia dell'e-mail che
inviai circa 2 mesi fa alla direzione sanita' della
regione lombardia, nonche' al sito di cittadinanza
attiva o tribunale dei diritti del malato, al quale non ho
mai ricevuto risposta. quindi vergogna su vergogna,
e' mai possibile che qui in lombardia. che siamo i
piu' tartassati e i soliti italiani paga-tasse anche per
chi non le paga al di la' del confine del po'(notate
che la considerazione e' puramente obiettiva, a-politica
ed anti-razziale), chi e' malato cronico deve pure
sobbarcarsi ulteriori balzelli per avere i medicinali di cui
ha bisogno - e ai quali avrebbe diritto gratuitamente - per
sopravvivere???????? vorrei avere almeno un commento da
parte di qualcuno. ---------. a chi di
competenza. direzione sanita' regione lombardia -
webinfor@dgsan. lombardia. it. cc: cittadinanza attiva,
tribunale del malato. cittatt. lombardia@libero. it
pit. salute@cittadinanzattiva. it. buongiorno, sono una
giovanile signora di 40 anni, mamma di due bimbi piccoli, e
purtroppo dal settembre 1999 mi e' stata diagnosticata
una patologia clinica cronica e irreversibile, per la quale
ho un'esenzione. fino a fine gennaio non pagavo
ticket sui medicinali salvavita che devo assumere
giornalmente (si tratta di 3 farmaci che erano totalmente
gratuiti), mentre ora - con le dosi giornaliere di
fabbisogno terapeutico - dato che necessito di 3 scatole di
ciascun farmaco ogni 10 giorni, in pratica mi trovo a
spendere al mese solo di ticket (anche se e' stato
dimezzato da 1e a confezione) circa 50 e + circa 100 e di
altri 3 farmaci che sono totalmente a mio carico ma che
fanno parte integrante della terapia. voglio precisare
che sono casalinga, non ho reddito, ho 2 figli minori e la
ditta dove lavora mio marito minaccia la chiusura a breve,
quindi la situazione non e' delle migliori, essendo
anche 'malata cronica', penso proprio che qualcuno
di voi, non solo per il mio caso, ma per tutti i malati
cronici, dovrebbe sentirsi rimordere la coscienza. io
non voglio una soluzione 'personalizzata' per il mio
problema, il problema esige una soluzione definitiva per le
persone che sono nelle mie stesse condizioni!!!! la
situazione sui ticket applicati ai farmaci salvavita e'
veramente una 'vergogna' che 'urla e chiede
giustizia' per i diritti dei malati cronici, altrimenti
tanto vale che ci facciate un'iniezione letale per non
infastidirvi piu'!!!! per ragioni di privacy e
anche perche' nessuno e' a conoscenza della mia
patologia cronica - ma sopratutto i miei bimbi - per ora
(visto che la situazione e' sotto controllo grazie ai
vari farmaci che assumo - prendo 10 pastiglie diverse al
giorno) al di fuori del mio nucleo famigliare e dei medici
che mi curano, ha diritto di diffondere informazioni sul mio
stato di salute, percio' non voglio riportare il codice
di esenzione della mia patologia, che pero' rientra
nella lista di quelle elencate come croniche- irreversibili
e invalidanti. questa volta mi sono rivolta a voi
perche' vedo che questa ingiustizia che lede i piu'
elementari diritti umani, non viene presa in considerazione
da nessuno, e chissa' quanti altri casi come il mio se
non peggio, sono vessati da questo inutile e vergognoso
balzello, che per voi che non avete questi problemi,
puo' sembrare 'insignificante', ma vi assicuro
che insignificante non e'! ho telefonato a tutti i
numeri telefonici possibili e immaginabili sia al ministero
della sanita' a roma che in regione lombardia (abito in
provincia di milano), ma a parte l'imbarazzo di chi mi
risponde, nessuno mi sa dare altre informazioni. al
momento vi dico a nome mio e di tutti i malati cronici una
sola cosa: vergognatevi!!! se qualcuno di voi fosse al
ns. posto forse potrebbe capire, anche se non lo auguro a
nessuno. vorrei avere un commento al piu' presto,
precisando che non sono egoista e quindi non penso solo a me
stessa, ma non so se qualcuno abbia avuto il coraggio di
scrivervi in questo tono per riuscire a scuotere la
coscienza di qualcuno che possa porre rimedio a tale
situazione. in attesa di qualche commento da parte vs.,
distinti saluti. ----------
visto che mi
(ci) manderanno presto all'altro mondo.........
Amaramente vi saluto, buon 2004 a tutti!!
Mariaregina
---------------------------da
Aduc 3/2/04
Comunicato Stampa - AMPUTARE O NON
AMPUTARE. CURARE O NON CURARE. CHE TRISTEZZA E CHE VIOLENZA
SUI DIRITTI DEI PAZIENTI E DEGLI INDIVIDUI Autore:
Data: 3 Febbraio 2004
Firenze, 3 Febbraio
2004. E' bene che il tormentone della signora milanese
che, per il momento, ha deciso di non farsi amputare un
piede pur rischiando la vita, sia al centro
dell'attenzione. Perche' ci si sta confrontando sul
diritto a disporre di se stessi, fino all'estrema
decisione di vivere o meno. E' come un confronto su una
delle possibili forme di eutanasia, quella del suicidio, che
se oggi una persona lo tenta e non ci riesce, viene
perseguita per legge. Nel nostro caso, non trattandosi di
suicidio in senso classico, ma di possibile suicidio, ecco
che e' spuntato fuori il trattamento sanitario
obbligatorio. Con tanto di associazioni di consumatori e
assessori "liberal" (Tiziana Maiolo del Comune di
Milano) che lo sponsorizzano, arrampicandosi sulle leggi
perche' la persona in oggetto e' tutt'altro che
incapace di intendere e di volere e non e' minorenne.
Nella "salsa italiana" del confronto, non
potevano non inserirsi gli appelli alla signora milanese
perche' si sottoponga all'amputazione e sia,
cosi', sicura di salvarsi la vita. Ci sembra di
essere in uno di quei contenitori televisivi della domenica
pomeriggio, dove vive e si presenta l'Italia per quello
che e' e, soprattutto, per quello che vorrebbe, crede e
sogna di essere: una grande famiglia, con favole e maghi
mescolate alla struggente e difficile quotidianita'. A
questo punto, con tutto il rispetto e la reverenza del caso,
ci aspettiamo l'intervento del presidente Carlo Azeglio
Ciampi, o forse quello della signora Franca in Ciampi.
Noi siamo rispettosi di cio' che ognuno decide per se
stesso, e siamo impegnati perche' le leggi che limitano
questo diritto siano modificate, e non ci sogniamo
lontanamente di consigliare se vivere o morire. Anche
perche' .... c'e' qualcuno che darebbe un
consiglio per scegliere la morte? Ed e' tutto qui
il problema. Quindi stendiamo un velo di silenzio
verso la signora milanese e concentriamoci su questa domanda
e suoi risvolti legislativi: puo' ognuno disporre di se
stesso? Come la donna per l'aborto? Come il matrimonio
dissolubile? Come il consenso a farsi curare in un modo o in
un altro o a non farsi curare? Come l'eutanasia? Come le
cinture di sicurezza o il casco ai motociclisti
obbligatorio? Come ubriacarsi? Come farsi uno spinello?
Vincenzo Donvito, presidente Aduc ------------
da: mariaregina Data: 4 Febbraio 2004 Scusate il
disturbo, non per essere insistente, ma allora la
Regione Lombardia, visto che si interessa così tanto per un
singolo caso che peraltro non richiedeva il suo intervento -
anzi al contrario - invece perchè vuol far
'crepare' anzitempo i suoi malati cronici - che
invece vorrebbero curarsi per poter sopravvivere.......- e
non elimina quell'iniquo 'balzello' dei ticket
sui farmaci salvavita per i malati cronici - e ce ne sono
tanti giovani come me,che come vogliono lottare per la
sopravvivenza perchè abbiamo dei bambini piccoli da
crescere.....,ma purtroppo.......... tra un pò non potranno
più permettersi di acquistare le medicine per poter
sopravvivere!!!
Anzi colgo l'occasione per
lanciare un appello direttamente all'On. Tiziana Maiolo
che,insieme ad altri componenti della Commissione di
Indagine sulla Spesa Sanitaria della Regione Lombardia, ha
promulgato un progetto di legge (nr. 352) appunto per
abolire questa ignominia e che dallo scorso (ahinoi!) luglio
'giace' in Commissione Sanità, rimane immobile e
'infermo' come saremo noi tra un pò se andremo
avanti di questo 'passo' (il gioco di parole è
emblematico!!!).
PERCHE' QUESTO PDL N. 352
NON VIENE APPROVATO DALLA IIIa COMMISSIONE DELLA SANITA'
DELLA REGIONE LOMBARDIA!!!!!!!!
MA PROPRIO SUI
MALATI CRONICI DOVETE LUCRARE???? E NOI CHI SIAMO???
FORSE CI CONVIENE ANDARE TUTTI AD INTASARE GLI
OSPEDALI PER FINGERE DI 'SUICIDARCI', CHISSA' SE
ANCHE IN QUESTO CASO VORRANNO INTERVENIRE..........
--------------
CONCLUDO: Allora io e gli
altri malati cronici -soprattutto lombardi perchè siamo gli
unici in tutta Italia a pagare il ticket sui medicinali
salvavita- cosa dovrei, dovremmo dire???
Molto
amaramente devo ancora riconoscere la totale indifferenza di
tutti verso chi ha dei problemi maggiori che non di pensare
ai 'poveri' animali.... ora presumo che o ricevereò
delle risposte 'compassionevoli' - che non mi
interessano, oppure verrò di nuovo 'sbranata' a
suon di parole da tutti gli animalisti, verdi,
ambientalisti ecc. FATE PURE, ACCOMODATEVI, TANTO
A ME DI VOI NON MI PUO' INTERESSARE PIU' DI TANTO,
IO PENSO PIU' A CHI COME ME SOFFRE E DEVE LOTTARE PER
CONTINUARE A VIVERE, A PATTO CHE SIANO PERSONE E NON
ANIMALI......
Saluti a tutti e scusate il
disturbo
Mariaregina
14 febbraio 2004 0:00 - NONNA PAPERA
Mi fa piacere che in questa nota informativa sia messa in
evidenza la sofferenza degli animali usati
(necessariamente?) per i test. Mi sembra un passo
avanti. Per lo meno, anche quando ingurgitiamo una pillola,
dobbiamo sapere quanto dolore è costata a dei nostri
simili. Lo stesso va detto per i cosmetici, è naturale.
Un po' di consapevolezza non può che far bene.