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12 gennaio 2016 16:06 - skipper67
Salve sono un esercente che per correttezza vorrei fare alcune precisazioni sui calcoli appena letti.
In quanto non è stato menzionato in nessun modo lo sfrido giornaliero che quotidianamente viene a dimezzare i ricavi del caffè espresso. Faccio alcuni esempi, con una macchina da caffè a tre gruppi ogni mattina dopo l'accensione i primi tre quattro caffè per ogni singolo gruppo vengono gettati via perché di bassissima qualità. durante la giornata lavorativa quanti caffè vengono eliminati perché troppo bruciati o al contrario troppo leggeri, o ancora il cliente ti chiede di rifarlo come ieri, oppure perché la tazzina è sporca di rossetto o perché ci sono dei fondi di caffè nella tazzina. Il cliente si lamenta, perchè è arrivato al tavolo freddo oppure nella tazza sbagliata e quindi bisogna rifarlo oppure offrirglielo...
O ancora baristi inesperti, ordinazioni sbagliate fatte per errore magari due volte... a chi non è capitato....??
Bene se facessimo due calcoli potremmo affermare che ai 12 caffé non venduti inizialmente potremmo aggiungere almeno un 5/6% di prodotto eliminato per i motivi sopra citati.. se consideriamo una dose media di 8gr. possiamo affermare che dai 125 caffè che vengono estratti con un kg dobbiamo sottrarne circa venti, che tra caffè espresso, cappuccini e latte macchiato sottraggono +o- 20/25 euro di incasso lordo a kg..
da tenere in considerazione che spesso alcuni tecnici del caffè per ottenere a detta loro un prodotto di altissima qualità portano la grammatura oltre gli 8 gr. la conferma si ha anche dalle schede tecniche di alcune macchine da caffé che riportano il dosaggio massimo per dose/caffé fino a 10,5 gr. A questo punto se rifacessimo bene i calcoli non è certo questo il motivo per cui in italia ci sono tanti bar e nessuno dei titolari gira con la FERRARI.

Cordiali saluti

Giovanni
10 ottobre 2004 0:00 - Comunicaffè
Trasmettiamo il commento inviato da un addetto ai lavori e pubblicato nella nostra newsletter inviata a 3.000 operatori della filiera caffè sulla Vostra affermazione del ricarico.
Comunicaffè chiede un Vostro commento.,
IL DOTTOR HESSE SUGLI AUMENTI DEL 457% DA ESERCENTE A CONSUMATORE.
Il Dottor Alberto Hesse interviene sulla notizia Aduc 457%.
Ho letto la notizia del dato Aduc.
E devo chiarire quanto segue
1. Il cliente che acquista un espresso al bar, paga
* Un quinto (20%) di valore caffè
* Quattro quinti (80%) di valore in PURI SERVIZI.

2. Da ciò risulta pertanto che i "78 centesimi" (prezzo medio di vendita al pubblico della tazzina) rappresentano
* Servizi (80%) pari a ca. 62 centesimi
* 7 - 8 gr. di caffè pari a oltre 15 centesimi

3. Poichè l'Aduc valuta il costo del caffè all'esercente in 14 centesimi, i 15 centesimi di cui sopra rappresentano un utile ASSOLUTAMENTE CONGRUO ED ACCETTABILE intorno al 10%.
In effetti il pubblico consumatore non si rende conto che nel gustare un espresso o capuccino, paga 4 volte il valore caffè per servizi vari, che vanno dall'affitto, luminarie, costo del personale, bicchiere d'acqua, latte e zucchero eventuali, ecc.
La realtà fiscale nel nostro paese resta alquanto ........ pesante !

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