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27 dicembre 2005 0:00 - Enrico Falcinelli
Tra l'altro, pensando alla possibilità di una successione della celebrazione del Natale da una festa pagana, mi venivano in mente la trasmigrazione del carattere di altre feste, anche di tipo popolare. Però, statisticamente, posseggo solo appunti di feste o sagre che derivano da origini religiose, trasmigrate poi verso il carattere "civile" (non è possibile dire "pagano" perché non vi è sostituzione di culto) e purtroppo nemmeno una manifestazione che da "civile" abbia trasmigrato a carattere religioso!

Ho un esempio nei pressi dove abito, in cui si celebra la Regola di S.Francesco.
Se non fosse per la forte presenza spirituale dei Frati Minori Francescani, questa festa sarebbe già divenuta, a mio parere, più "civile" che religiosa.

Per favorire l'accomunamento conviviale delle persone del luogo è stata comunque accordata una sera di programma ricreativo.

Parimenti in un paese qui vicino a dove vivo, circa vent'anni fa' fu inaugurata una nuova festa in onore della Madonna e si svolgeva nel solo programma religioso.
Dopo qualche tempo subentrò la pro loco del luogo e nel giro di tre anni circa la festa perse totalmente il carattere religioso per divenire popolare.

Allora mi viene da pensare: se dalle ceneri di una festa pagana ne nasce una religiosa, addirittura in memoria della nascita di Cristo, c'è sicuramente da prenderne in maniera seria le ragioni della sua origine!

Saluti a tutti.
27 dicembre 2005 0:00 - Enrico Falcinelli
Vi ringrazio per le precisazioni.
Saluti.
26 dicembre 2005 0:00 - EBREO ERRANTE
La festa di Hannukah ha inizio il 25 Kislev e dura 8 giorni. Quest'anno il 25 kislev coincide con il 26 dicembre del calendario cristiano, e non con il 25 dicembre. La prima luce della menorah (il candeliere apposito) è stata accesa ieri sera, solo perché per noi la giornata comincia col tramonto del sole. Anche l'ingresso dello Shabbat si celebra in quella che per gli altri è la sera del venerdì.
Chi vuole essere più sicuro può andare su un motore di ricerca e fare la verifica oppure sentire la comunità ebraica più vicina.
Non mi risulta affatto che il natale cristiano derivi da questa festa, ed è molto più logico che abbia sostituito le feste pagane del sole come tante chiese cristiane antiche sono state costruite sui templi pagani.
Il signore che insiste sulla derivazione del natale da Hannukah deve essere un po' distratto, perché gli è sfuggito che l'autrice di "Solstizio d'inverno" ha messo un link che porta direttamente su un altro scritto sulla concomitanza sporadica fra Natale e Hannukah e ha citato un grande scrittore ebreo contemporaneo, Chaim Potok.
La cosa mi ha fatto piacere e la ringrazio.
26 dicembre 2005 0:00 - massimo
Forse,Enrico, ti sei fatto confondere dal fatto che il calendario ebraico è prevalentemente lunare.
Guarda dove vuoi,ma vedrai sempre che Hannukkah cade tra fine nov. e dic.,
per gli ebrei è il 25 del mese di Kislev.

Inoltre la determinazione del 25 dic. come giorno natale di un tale gesù è più tarda rispetto alle supposte origini del cristianesimo:non c'è continuum,non c'è trapasso tra una tradizione e l'altra.
C'è invece trapasso ,oltre che con le tradizionali feste del solstizio, con il culto di Mithra,il cui natale era proprio il 25 dic. , così come cadeva intorno a quella data la nascita di altri dei.
26 dicembre 2005 0:00 - Enrico Falcinelli
Non mi risulta, caro Massimo.
E' la festa della dedicazione del Tempio riconquistato dai Maccabei e il conseguente abbattimento degli idoli fatti collocare da re Antioco IV Epifane di Siria e viene festeggiata il 25 dicembre; è una festa religiosa, tra le celebrazioni giudaiche ed ha origine ante-Cristo (165 a.C.)
Con la questione della luce c'entra poco ed in particolare con quella del sole e dei solstizi. La festa dei Lumi, concerne invece anche un episodio particolare. Esso narra che quando entrarono nel Tempio vollero accendere la lampada votiva che doveva bruciare per otto giorni. Ma l'olio sacro (puro) chiuso in una ampolla conservato nel tempio, sarebbe bastato appena per un giorno. La lampada bruciò comunque per otto giorni e questo fu considerato un vero miracolo.

Questo è quanto risulta nelle documentazioni che conosco.
Ovviamente è una ipotesi negli studi sulle origine delle feste sacre ebraiche che potrebbero essere legate a quelle cristiane come in effetti è la festa della Pasqua.
Comunque grazie. Saluti, Enrico.
25 dicembre 2005 0:00 - massimo
Enrico, guarda che la festa ebraica di cui parli -hannukah o come la si voglia traslitterare- cade quest'anno il 25 dic. per una coincidenza:solitamente è celebrata tra la fine di nov. e dic.

E' la celebrazione di una ricorrenza politica : la vittoria dei Maccabei in una qualche guerra del II sec. ante era volgare.

Niente a che vedere con le celebrazioni del Solstizio d'Inverno, molto più antiche e molto più diffuse.

Buone Feste del Sole!
25 dicembre 2005 0:00 - scocciato
a tutti i saccentucoli.....che fanno romanzucoli. Riapriamo i manicomi.!!!!!
25 dicembre 2005 0:00 - italiano maccheronico
Anassagora (?), ti scurreggio in bocca!
25 dicembre 2005 0:00 - Enrico Falcinelli
Ragazzi calma!
Preferisco prendere il torto che vedere litigare qualcuno per questa fesseria!
Almeno in questi giorni abbiate pace!
Per quanto mi riguarda, poi, mi occupo di altre cose che non siano la lingua italiana, senza la pretesa di essere perfetto! Quanto ho scritto aveva un'altro scopo ben preciso e chi lo poteva capire, forse, l'ha capito! Ed è tutto.
Auguri sinceri per questi giorni.

24 dicembre 2005 0:00 - anassagora
da: italiano maccheronico
Data: 24 Dicembre 2005
X il professore
professore di che cosa , di maccheroni al forno?
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Scommetto che sei xxx alias [email protected]....
in ogni caso sei cmq una misera testa di cazzo e sacco di merda...
comprati un vocabolario italiano,pidocchio!

24 dicembre 2005 0:00 - italiano maccheronico
X il professore

professore di che cosa , di maccheroni al forno?

ma non far ridere...
24 dicembre 2005 0:00 - il professore
A proposito di:
"dubito che il regista avrebbe ambientato la sua battaglia in una bella giornata di sole!"
Ha ragione Enrico Falcinelli:è corretto il condizionale e non il congiuntivo.
Si tratta infatti di proposizione interrogativa indiretta e NON di proposizione condizionale(protasi,richiede il congiuntivo) di un periodo ipotetico seguita dalla proposizione principale(apodosi, al condizionale).

Un piccolo appunto:ma Sir Arthur Conan Doyle scriveva in italiano?;-))
24 dicembre 2005 0:00 - Enrico Falcinelli
Sig Italiano Maccheronico,
non ha letto mai qualcosa di Sir Arthur Conan Doyle? No, non sono io, non si preoccupi! Le mando un assagio tratto da "Rilfessioni di un chirurgo".

"... «E finito?» chiese lei quando rientrai nella stanza. Era davvero terribile constatare come, in mancanza di un marito e di figli, avesse concentrato tutto il suo amore su quel piccolo goffo animale. In preda al più nero sconforto, la signora se ne andò in carrozza e solo dopo la sua partenza notai una busta chiusa da un grande sigillo rosso sopra il tampone di carta assorbente posato sulla mia scrivania. Sulla busta, a matita, era scritto: "Non dubito che avrebbe svolto volentieri l'incarico senza farsi pagare, ma la prego di accettare la somma qui acclusa". Giudicando la donna un'eccentrica milionaria, aprii la busta con la vaga idea di trovarvi una banconota da cinquanta sterline, ma dentro c'era soltanto un vaglia postale di quattro sterline e sei pence. ..."

Le auguro un ottimo Natale e uno splendido Anno Nuovo!

Ah! Dimenticavo: sa che in comunicazione vale molto spesso ed in pubblicità, poi, quasi sempre il "parla come mangi?"

Saluti sinceri.
23 dicembre 2005 0:00 - Enrico Falcinelli
Hai ragione Antonio! Il grande De Andre'!
La dimostrazione di quello che affermo sempre: non è il colore politico che fa l'uomo ma il cuore che ha dentro.

Così era anche il grande Gaber!
Non sono un comunista eppure quelle persone le ho amate.

Vorrei dire alla signora Laldi, che riguardo la teoria tendenziosa che il Natale abbia origine dalla festa pagana del Sole Invicto, preferisco seguire quella per me più attendibile della radice ebraica della festa dei Lumi o della Dedicazione de Tempio, che cade proprio il 25 Dicembre, per questa tradizione della nostra Chiesa cattolica, sia per questioni che riguardano il sostrato culturale originario dei protagonisti del cristianesimo nascente, sia per il fatto che altre feste della Chiesa, come la Pasqua, hanno origine giudaica nella stessa modalità espressa.

Saluti e auguri.
22 dicembre 2005 0:00 - italiano maccheronico
X Enrico:
"dubito che avrebbe"!?

....ma esperto di quale comunicazione?
dei maccheroni?
22 dicembre 2005 0:00 - antonio
da: Enrico Falcinelli
Data: 22 Dicembre 2005

Ho visto un film di guerra, su fatti realmente accaduti. La battaglia avveniva sotto gli strali del vento e una pioggia battente... dubito che il regista avrebbe ambientato la sua battaglia in una bella giornata di sole!
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Un regista mediocre no, uno geniale sì...
Come dice D'Andrè(La guerra di Piero):

"...ed arrivasti a varcar la frontiera in un bel giorno di primavera...
...Ninetta mia, morire di maggio:ci vuole tanto,troppo coraggio...Ninetta bella, dritto all'inferno avrei preferito andarci d'inverno..."
22 dicembre 2005 0:00 - Enrico Falcinelli
Ho visto un film di guerra, su fatti realmente accaduti. La battaglia avveniva sotto gli strali del vento e una pioggia battente... dubito che il regista avrebbe ambientato la sua battaglia in una bella giornata di sole!

Saluti, Enrico Falcinelli
esperto in comunicazione sociale e visiva.
21 dicembre 2005 0:00 - ANNAPAOLA LALDI
Che dire, Giuseppe Parisi?
Ti dico una cosa di cui sono molto convinta. Lo scritto, in gran parte, lo fa, lo crea chi lo legge.
Ti posso dire che il modo in cui leggi il "Solstizio" mi fa piacere e mi arricchisce per le cose di te che mi comunichi, in gran parte delle quali mi ritrovo persino.
A un certo punto tu dici: "La nascita e’ l’esatto opposto della morte, la notte del giorno, l’inverno dell’estate, il freddo del caldo, la serenita’ dall’angoscia".
Ecco, per quanto riesco a vedere nella mia vita, il compito a cui come essere umano sono chiamata è tenere insieme questi "opposti"; sì, tutti e due raccolti fra le mie mani e dentro di me...
Di più e meglio non riesco a dire.
Ricambio gli auguri. Un abbraccio.
Annapaola
20 dicembre 2005 0:00 - G.Parisi
Cara Annapaola ,

i tuoi scritti, mi centrano direttamente al cuore.

Hai, una straordinaria agilita’ , non certamente nella tua stilografica , bensi nel raggiungere il cuore di chi ti legge .

Il tuo ultimo articolo, quello del Solstizio d’Inverno, mi sussurra il cuore per la tua approfondita conoscenza delle notizie in questione, nonche’ la facilita’ del tuo ricavare nella bibliografia.

Ma, ancor di piu, l’opportuna scelta tematica, straordinaria, figlia di una grande dote di stile.

Per uno come me, e’ facile dirti: sei insuperabile.

Distaccato da ogni credo religioso, ma tutt’altro che ateo, per me, medico naturopata, esiste soltanto un Dio, alla quale dedico ogni giorno, i miei sforzi, il mio amore: la Natura.

Ella ci parla, si esprime.

L’Uomo , nella piu piena “miopia” , nella stupidita’ della non conoscenza, peggio nella ambigua avidita’, non ascolta, e non la può comprendere .

Ella alita : la notte, , il giorno, sono due anime di un ciclo esatto, perpetuante, quello del sistema, ove nulla si distrugge , e nulla si crea.

La nascita e’ l’esatto opposto della morte, la notte del giorno, l’inverno dell’estate, il freddo del caldo, la serenita’ dall’angoscia.

La morte non esiste, in quanto, e’ un momento dinamico alla quale nell’attimo successivo l’anima trovera’ il suo posto in una nuova nascita, cosi come, non esiste la notte assoluta, perche’ anche nel solstizio d’inverno, l’attimo nella quale il sole e’ il piu’ piccolo e breve possibile, trova nel suo dinamismo, l’immediata crescita , che collimera’ nel suo opposto, quando sara’ solstizio d’estate .

Il solstizio d’inverno, e’ il momento di massimo raccoglimento energetico per l’uomo, non e’ un caso che molti animali vadano in legargo proprio in questo momento.

Non e’ un caso, che, proprio in un ambiente piu oscuro , rimane diversa anche l’ideazione, e’ piu’ semplice sprigionare la meditazione.

Il solstizio d’inverno e’ l’attimo nella quale la Natura, attraverso la Terra, raccoglie per Noi, l’Energia , se non fosse, che dopo l’Uomo , profuso in un falso progresso, non la disperdesse definitivamente.

Grazie per essere una di Noi, una dell’Aduc.

Buon Natale anche a te.

Giuseppe Parisi



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