L'autovelox in viale Etruria (in uscita da Firenze) è a nostro avviso mal segnalato e per questo le contravvenzioni possono essere impugnate presso il giudice di pace. Non solo l'apparecchio è posizionato ad arte dietro un palo della luce, ma soprattutto il segnale di preavviso prima del sottopasso, già poco visibile perche’ di dimensioni minime, è circondato da segnaletica e striscioni che -per dimensioni, posizionamento e colori- ne impediscono, o quantomeno ostacolano gravemente, l’avvistamento.
La normativa prevede infatti che le postazioni di controllo della velocità debbano essere "preventivamente segnalate e ben visibili", e la segnaletica debba essere "realizzata e collocata in modo da essere facilmente avvistabile e riconoscibile”.
L'elevatissimo numero di contravvenzioni accertate con quell'autovelox, oltre 44mila in poco più di tre mesi, dimostra se non altro che questi criteri sono stati ignorati dall'amministrazione comunale, evidentemente interessata a far cassa più che a promuovere la sicurezza stradale.
Ricordiamo anche che i molti cittadini che hanno ricevuto più multe dallo stesso autovelox, oltre a chiederne l'annullamento, possono ricorrere anche per chiedere il cumulo in un'unica sanzione (art. 198 del codice della strada).
Qui il nostro modulo, con link a schede pratiche, per ricorrere al giudice di pace
Qui la scheda pratica sugli autovelox
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