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Moby e Ami Assistance, esposto all’Antitrust per pratiche commerciali scorrette
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Comunicato di Maria Elena Pini
22 febbraio 2016 12:36
 
Moby Spa propone al consumatore tramite il loro sito una polizza viaggio di Ami Assistance inclusa nel prezzo del biglietto. Dalla commercializzazione del prodotto non risultano particolari limitazioni all’operatività della polizza, ma le condizioni integrali di contratto - contenute in una pagina diversa, accessibile attraverso un link, senza neppure essere richiamate con un asterisco - rivelano un’assicurazione praticamente inesistente. Infatti, rimborsa solo le spese mediche sostenute durante il viaggio, pur essendo ovvio che chi si rompe una gamba o ha un trauma cranico a bordo sosterrà gran parte delle sue spese dopo il viaggio.
Questa polizza, sottoponendo a limitazioni le fattispecie di danno alla persona e a cose verificatisi durante il tragitto di fatto, svia il consumatore dalle garanzie attribuite dal codice civile e dalle norme ordinarie sulla responsabilità contrattuale ed extracontrattuale. E' infatti Moby che deve risarcire tutto il danno in base al codice civile, indipendentemente dall'esistenza di una polizza "omaggio".
In breve, viene offerta una polizza che dice di "assicurare" il passeggero, ma che in realtà copre anzitutto i rischi della Moby. Non solo: il consumatore che ha subito un infortunio durante il viaggio, sapendo dell'assicurazione "inclusa nel prezzo", pretenderà il risarcimento da detta assicurazione, invece che da Moby. Con la conseguenza di vedersi riconosciuto un rimborso ridicolo in forza delle condizioni restrittive della polizza, invece di ottenere il pieno risarcimento dalla compagnia marittima.
Per queste ragioni abbiamo inviato all’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato ed all' Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni un esposto per pratiche commerciali scorrette, chiedendone l’inibizione e la sanzone.
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