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Ordinanza ‘Zone Rosse’ a Firenze. Ricorso Aduc. Tar sceglie di decidere subito nel merito: in arrivo sentenza abbreviata
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Comunicato di Redazione
23 maggio 2019 14:51
 
  Le cosiddette “zone rosse” di Firenze, quelle in cui, in seguito ad un’ordinanza del Prefetto, un cittadino non può stazionare per il solo fatto di avere una denuncia a carico, dopo il ricorso al Tribunale amministrativo della Toscana promosso da Aduc, registrano oggi un nuovo passo avanti: i giudici al momento hanno deciso di unificare la fase cautelare con quella di merito, annunciando una sentenza abbreviata.
Il Tar avrebbe dovuto pronunciarsi oggi sulla sospensiva dell’ordinanza (1) poiché il perdurare dell’efficacia della stessa avrebbe potuto creare lesioni dei diritti di cittadini identici a coloro che non hanno nessuna denuncia. Ma, vuoi per il fatto che rimandare tanto in là il merito, per un’ordinanza che ha efficacia per tre mesi, vuoi per altre ragioni che possono solo essere supposizioni, i giudici di via Ricasoli a Firenze hanno al momento ritenuto opportuno unificare le due fasi. La sentenza breve potrebbe essere pronunciata domani o nei prossimi giorni.

Lo scorso 2 maggio, l'Aduc aveva deciso di promuovere e finanziare l'iniziativa di un pool di legali che aveva impugnato una ordinanza/provvedimento di pubblica sicurezza emessa dal Prefetto di Firenze lo scorso 9 aprile. Si tratta degli avvocati Cino Benelli, Adriano Saldarelli e Fabio Clauser (questi ultimi due consulenti Aduc) per conto di un loro cliente sottomesso ai divieti di questa ordinanza.

Aduc ha motivato la sua iniziativa a difesa della democrazia e dei diritti di libertà individuali che sarebbero stati lesi da questo provvedimento sostenendo che essere denunciati non è un comportamento, è un fatto. Un fatto che non dipende dal denunciato e che in uno Stato di diritto deve essere considerato neutro, fino a che non si giunga ad una condanna definitiva (giusto per avere un'idea: anche chi è stato assolto con formula piena è stato denunciato. Anche chi è stato accusato falsamente è stato denunciato). Ricordiamo che l'ordinanza prefettizia di Firenze è stata lodata dal ministro dell'Interno, Matteo Salvini, come modello da esportare in altre città.

Per sostenere le ragioni e le alte spese di contributo unificato per adire il tribunale regionale amministrativo, 650 euro, Aduc (che è un’associazione no-profit che rifiuta ogni forma di finanziamento pubblico) ha lanciato una sottoscrizione pubblica, invitando associazioni e cittadini a contribuire.

Qui il testo del ricorso al Tar: https://www.aduc.it/generale/files/file/allegati/Ricorso%20Prefettura%20di%20Firenze%20TAR%20Toscana.pdf
Qui una sintesi del ricorso: https://www.aduc.it/generale/files/image/2019/maggio/Spiegone%20Zone%20Rosse.pdf

NOTE
1 - https://www.aduc.it/comunicato/zone+rosse+firenze+ordinanza+prefetto+ricorso+aduc_29493.php
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