Un'ordinanza della Cassazione ha di recente stabilito che un’agenzia di viaggi può trasportare dei turisti anche con piccoli mezzi, senza la necessità che abbia una licenza di taxi, ncc o bus o che si debba rivolgere a questi ultimi.
Le specifiche corporazioni hanno continuato ad inalberarsi sostenendo che verrebbe minato il loro business e la sicurezza dei trasportati, ed hanno annunciato nuovi ricorsi (Corte di Giustizia Ue?).
La questione è sintomatica perché mette in evidenza come la concorrenza potrebbe contribuire, oltre a semplificazione e velocità del servizio, a rendere meno oneroso il servizio per il consumatore.
Vedremo se così sarà o le agenzie di viaggi coglieranno l’occasione per non modificare prezzi che avevano stabilito quando invece erano costrette a rivolgersi a fornitori esterni di trasporto…. e guadagneranno di più.
Nel contempo è occasione perché taxi, bus e ncc, possano continuare ad essere sul mercato ma con prezzi competitivi da indurre le agenzie a continuare a usare i loro servizi invece che erogarli per proprio conto.
Questo sulla carta. Mercato e concorrenza funzionano così.
Noi, fatto tesoro di questo ed altri mercati dove c’è una “lotta al coltello” per strapparsi i clienti (spesso con metodi tutt’altro che da libero mercato), non siamo molto ottimisti che questo porti di conseguenza ad un calo dei costi dei servizi specifici. Ci aspettiamo che associazioni di categoria, come per esempio la Fiavet (agenzie di viaggio) stimolino i propri associati a muoversi nella direzione dei minori costi per i consumatori.
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