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Studio: cure palliative migliorano anche grazie a chi chiede la legalizzazione dell'eutanasia
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Articolo di Katia Moscano
21 aprile 2008 0:00
 
Possibile collaborazione tra i sostenitori dell'eutanasia e quelli che vorrebbero il miglioramento dell'assistenza per le cure palliative.
Per il ricercatore Jan Berheim (del gruppo di ricerca per l'eutanasia e le cure palliative della Vrije Universita' di Bruxelles) e i suoi colleghi, questi due gruppi sono antagonisti perche' hanno un diverso approccio al problema della morte, ma dovrebbero riconoscere che in realta' entrambi lavorano su valori scientifici ed etici per il bene dei malati.
L'eutanasia e' la morte assistita, e con le cure palliative si cerca di ridurre la sofferenza dei malati terminali.
I ricercatori hanno condotto uno studio sull'impatto dell'eutanasia in Belgio, il terzo Paese al mondo a decriminalizzare la pratica nel 2002. Il Belgio e' al terzo posto, dopo l'Islanda e la Gran Bretagna, per la qualita' delle cure palliative.
Berheim e i suoi colleghi rivelano che queste due pratiche sono complementari. Da un lato, il movimento politico e sociale per legalizzare l'eutanasia ha portato ad un miglioramento delle cure palliative, e dall'altro, le cure palliative conducono ad una accettazione della legalizzazione della "dolce morte".
La ricerca ha riscontrato che i malati piu' deboli non sono danneggiati dalla legalizzazione dell'eutanasia, ed inoltre, malgrado la preoccupazione dell'European Association for Palliative Care, la legalizzazione dell'eutanasia non ha impedito il miglioramento delle cure.
Per i sostenitori dell'eutanasia, le cure palliative sono complementari e non in competizione. L'eutanasia e' una opzione che avviene alla fine del percorso delle cure. La legge sulla legalizzazione tiene conto delle cure palliative, infatti prevede che un malato interessato all'eutanasia sia informato sulla terapia del dolore.
Scrivono i ricercatori: "Il processo della legalizzazione dell'eutanasia e’ stato eticamente, professionalmente, politicamente e finanziariamente legato allo sviluppo delle cure palliative. Il dibattito sociale sull'argomento ha rivelato che gli obiettivi sono simili. In Belgio, come in altri Paesi, i sostenitori dell'eutanasia promuovono anche le cure, e gli attivisti di questa pratica non dovrebbero opporsi alla legalizzazione dell'eutanasia".
Anche in Italia, infatti, la Chiesa cattolica, da sempre contro l'eutanasia, e molte associazioni e politici  hanno cominciato a promuovere insistentemente il miglioramento e l'accessibilita' delle cure palliative proprio quando si sono presentate le prime istanze per la legalizzazione dell'eutanasia.
La ricerca, "Development of Palliative Care and Legalisation of Euthanasia: Antagonism or Synergy?" e' stata condotta da Jan L Bernheim, Reginald Deschepper, Wim Distelmans, Arsène Mullie e Johan Bilsen.
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