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Tariffe aeree. Perché il governo sbaglia e peggiora la situazione
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14 settembre 2023 12:43
 

Si gioca sulle tasche dei consumatori la contesa tra governo e Ryanair per l’opposizione di questo vettore aereo al decreto del governo che ha fissato il tetto massimo delle tariffe aeree da/per le isole, e i preannunciati quanto generici provvedimenti che a detta del ministro Urso dovrebbero risolvere i problemi.

Il problema principale è che il mercato italiano è falsamente libero. 

La soluzione non è semplice ed è aggravata dal fatto che lo Stato s'è fatto assistenziale nei confronti dei vettori aerei e nei confronti dei passeggeri.

Ryanair riceve da anni fondi pubblici (buona parte di 300 milioni che lo Stato elargisce a diverse compagnie perché operino su aeroporti spesso secondari), e per questo si è potuta permettere quella politica lowcost che l’ha portata a diventare il primo vettore in Italia, con anche, come dice Antitrus,t problematiche di oligopolio. Ne è valsa la pena favorire il primato di questa compagnia low-cost e - fatto ancor più grave - aver dissipato miliardi verso Alitalia solo per mantenerla in vita  con politiche che non hanno giovato alla mobilità aerea italiana? 

L’intervento del governo che ha fissato un tetto per le tariffe da/per le isole, è stato talmente inopportuno che rimette in discussione la base stessa dell’economia, che dovrebbe essere libera e non assistenziale. Giusto preoccuparsi per le alte tariffe, ma occorre intervenire negli ambiti di propria competenza… cioè snellimento fiscale, semplificazione burocratica e funzionamento/velocità della giustizia.

Un esempio: perché non rimuovere l'addizionale municipale che i vettori aerei pagano a vantaggio delle pensioni dei piloti di Alitalia? Un provvedimento che avvantaggerebbe il calo delle tariffe, l’aumento del traffico e non farebbe scappare alcuni vettori da rotte non eccessivamente remunerative. Lo Stato se ne avvantaggerebbe per l’aumento del gettito di altre imposte commisurate alla quantità di mobilità.

Oggi stiamo pagando l’alto prezzo di scelte assistenziali degli anni passati, da Alitalia-Ita a Ryanair ed altri vettori low-cost. Finirà la rincorsa delle emergenze e inizierà una politica di lunga veduta, tenendo saldi principi e metodi del libero mercato?

Qui il video sul canale YouTube di Aduc

 
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