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ACCISE BENZINA. IL GOVERNO VUOLE PREVENIRE GLI AUMENTI? LE PORTI AL 20% E FARA' UN SERVIZIO PIU' AMPIO PER TUTTI!!
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Comunicato 
7 luglio 2005 0:00
 

Firenze, 7 Luglio 2005. Il ministro della Attivita' Produttive, Claudio Scajola, ha fatto sapere che il Governo sta valutando quanto si puo' fare per arginare il piu' possibile l'aumento dei carburanti che, nello scenario politico ed economico di queste ultime settimane e giorni, e' dietro l'angolo in modo molto aggressivo.
Speriamo non si tratti di un preannuncio dovuto solo alle emozioni degli attentati di Londra, fidando anche sul fatto che la manifestazione di una riduzione fiscale fa sempre fare bella figura, tanto poi l'estate porta via tutto, anche il ricordo di averlo detto.
Se cosi' non sara', potra' essere una buona occasione per portare il carico fiscale dei carburanti dall'attuale 70% al piu' diffuso 20%, cioe' l'Iva: cioe' far diventare questo prodotto alla stregua di molti altri, con la consapevolezza che la drastica riduzione del suo prezzo di vendita al dettaglio non servirebbe solo a contenere gli aumenti del greggio, ma sarebbe foriera della diminuzione dei prezzi di ogni prodotto e servizio (la spesa sui carburanti incide su tutto), con relativo aumento di quei consumi che nei mesi scorsi hanno mostrato una notevole fiacca. Un colpo di reni all'economia nazionale, al mercato e alla concorrenza, perche' il minor costo per l'acquisto di qualunque servizio e prodotto non potra' che essere stimolo a imprenditorialita' e investimenti.
Vincenzo Donvito, presidente Aduc
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