Luogo: Ufficio anagrafe di villa Arrivabene, piazza Alberti, davanti al moloch del parcheggio intitolato al celebre architetto, parcheggio che solo a vederlo “ti viene male” e ti indispone verso gli amministratori.
Perche': avendo io l'ufficio in piazza San Marco, scartato Palazzo Vecchio (noto antro dell'inferno dantesco in merito), chiuso da aprile l'ufficio del Parterre, scartato l'ufficio di via Bini “perche' il quartiere 5 e' molto popolato”, penso che villa Arrivabene mi faccia soffrire meno per fare la carta d'identita' a mia figlia di 5 anni.
Situazione: arrivo alle 11,30, prendo il biglietto e davanti a me ci sono 32 persone per 6 sportelli di cui solo tre aperti. Vado ad un bar vicino e prendo un caffe', torno e mi invento i giochi piu' incredibili (gioco delle parole, morra cinese, carte “Uno”, aeroplani e barche di carta, etc) per evitare che la bimba si arrampichi sui muri dalla disperazione e, intanto, coinvolgo anche altri bimbi guadagnandomi simpatia e stima dei loro genitori.
Risultato: esco alle 13,30 con la carta d'identita' della piccina, dopo essermi anche sorbito le inutili lamentele dell'impiegato che mi ha assistito: colpito dalla “sindrome di Bartali” era un continuo “e' tutto da rifare” ed “e' colpa di Berlusconi” (!!).
Questa e' l'anagrafe Firenze il 9 di agosto, non molto dissimile dal 14 novembre... e, comunque, con una abituale conferma sulle politiche di gestione dei servizi: il cittadino e' sempre ultimo, ed e' a questo utente che si fanno pagare tutti i costi di una gestione attenta solo ai diritti degli impiegati in ferie... tanto “se vuoi la carta d'identita', o mangi questa minestra o salti dalla finestra”.
Una citta' in cui (come abbiamo documentato nei giorni scorsi) per ritirare una raccomandata alle Poste occorrono mediamente tre ore e due ore per un documento all'anagrafe.
Siamo disposti a continuare a farci massacrare in questo modo? Quanto ci mette il Sindaco o un suo collaboratore per fare il medesimo documento? Sicuramente qualche minuto... perche' il mio tempo deve essere cosi' stracciato e maltrattato?
Signor Sindaco, nei giorni scorsi le abbiamo ricordato la situazione drammatica degli uffici postali perche', anche se lei non ne e' direttamente responsabile, ha invece la responsabilita' per quanto riguarda l'ordine pubblico che potrebbe vacillare di conseguenza. Oggi le facciamo presente questa vergogna dove, oltre ai problemi di ordine pubblico come sopra, lei e' direttamente responsabile.
Il livello di civilta' di un'amministrazione si vede proprio da queste cose e, siccome alla fine della nostra vita non vorremmo prendere atto che un quarto della stessa l'abbiamo passata nel fare code per esercitare i nostri diritti, le facciamo un ultimo appello: abbiamo una fondata sensazione, anche ascoltando le persone in coda o nel nostro ufficio di associazione per i diritti degli utenti e consumatori... e' quella della pentola che bolle e che sta per esplodere. Vuole questo, signor Sindaco?