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AEROPORTI: L'ADUC CHIEDE LA CHIUSURA DI FIUMICINO
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Comunicato 
29 novembre 2001 0:00
 



Roma, 29.11.2001. Immaginate che una manipolo di militanti dell'Aduc invada l'aeroporto intercontinentale Leonardo da Vinci di Fiumicino (Roma), cioe' il maggior scalo nazionale, ed inizi a rovesciare i secchi dei rifiuti per terra. Immediatamente interverrebbero gli addetti della societa' Aeroporti di Roma, la Polizia, i Carabinieri, la Guardia di Finanza oltre alla Vigilanza privata. I militanti verrebbero immobilizzati, trascinati al commissariato, denunciati, forse anche processati per direttissima e la hall dell'aeroporto, dopo pochissimi minuti, tornerebbe a splendere piu' bella che pria. Ebbene tutto questo e' successo, non ad opera dell'Aduc -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- ma per mano di alcuni scioperanti delle imprese di pulizia, in fase di rinnovo contrattuale. Naturalmente non e' successo nulla e i rifiuti continuano ad essere sparsi a terra con danno all'utenza. Non ci risulta che spargere rifiuti sia una delle forme di lotta sindacale consentite dalla legge, ma la legge e' stata violata e chi deve farla rispettare nicchia aspettando gli eventi. Aspetta Adr che non vuole inasprire lo scontro, aspetta il Prefetto che non sa che pesci prendere, aspetta la Direzione aeroportuale che chiede aiuto a papa'(il Prefetto) perche' tiri fuori le castagne dal fuoco per tutti. Chi applica il diritto, chi tutela l'utente? Nessuno.
Allora chiediamo al Ministro degli Interni di far rispettare la legge e, in caso contrario (gia' verificato), sollecitiamo il Ministro dei Trasporti a chiudere l'aeroporto di Fiumicino.
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