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Alitalia e 15 giorni di sciopero
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Comunicato di Primo Mastrantoni
10 novembre 2008 0:00
 
Gli utenti non riescono a capire perche' alcuni sindacati dell'Alitalia hanno indetto 15 giorni di sciopero. La domanda ricorrente e': i sindacati (tutti) non avevano sottoscritto da poco tempo un accordo con la Cai? Che senso hanno, allora, gli scioperi annunciati? E' evidente che ore di trasmissioni radiotelevisive e pagine di giornali non hanno raggiunto lo scopo: informare i cittadini dello stato delle cose. Ovvio che Cai e sindacati troveranno mille motivi di dissenso nell'interpretazione dell'accordo sottoscritto, tanto per confermare il clima bizantino che avvolge qualsiasi cosa succeda in Italia. C'e' un dato che consente alle parti contraenti di sbizzarrirsi nelle definizioni di questo o quell'aspetto del contratto: la sicurezza che Alitalia non fallira'. La garanzia e' data dal Governo ed in particolare dal suo Presidente, Silvio Berlusconi, che in campagna elettorale aveva assicurato la salvezza della "nostra compagnia di bandiera". Ora non puo' rimangiarsi la promessa e, sapendolo, i sindacati possono tranquillamente indire scioperi, tanto nessuno puo' portare i libri dell'Alitalia in tribunale per la dichiarazione di fallimento e il posto e' assicurato. La Cai, a sua volta, sa che in testa ha la mano protettrice del Governo che in qualche modo interverra'. Nel frattempo gli utenti si accolleranno i debiti, i disservizi e tariffe costose. Come al solito il cerino in mano resta al cittadino.

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