testata ADUC
Alitalia. A Cimoli 128mila euro per 17 giorni, cioe' 7.530 euro al giorno
Scarica e stampa il PDF
Comunicato di Primo Mastrantoni
1 luglio 2008 0:00
 
128mila euro per 17 giorni di lavoro, cioe' 7.530 euro al giorno, che corrisponderebbe ad uno stipendio annuo di 2,75 milioni di euro (lordi). E' il compenso che ha ricevuto Giancarlo Cimoli, ex presidente ed ex amministratore delegato dell'Alitalia, per il periodo 1–17 gennaio 2007, durante il quale ha esercitato il suo mandato (1). Giancarlo Cimoli, nominato dal Governo Berlusconi nel 2004 a capo dell'Alitalia, predispose il "Piano industriale 2005-2008", che avrebbe avuto l'obiettivo di riportare in attivo i conti a partire dal bilancio 2006, che invece si chiude in rosso per 626 milioni di euro. Certo l'incarico era dei piu' difficili: l'azienda e' tuttora costretta ad esercitare l'attivita' senza alcuna base di competitivita', accumulando perdite; la flotta e' in parte obsoleta e frammentata su macchine di diverso tipo, con complessita' di manutenzione e di gestione degli equipaggi; il costo del personale navigante e' superiore di oltre il 50 per cento rispetto a quello degli altri vettori nazionali. La gestione del personale e' fortemente sindacalizzata o politicizzata, con vincoli contrattuali che non consentono ai migliori o ai piu' meritevoli di affermarsi in tempi brevi. La proliferazione delle sigle sindacali ha creato conflittualita' anche su questioni di scarso valore strategico, generando perdite per l'azienda. Persino l'assunzione di piloti dall'esterno e' preclusa per contratto, cosi' come l'assunzione di personale etnico per i voli verso l'Oriente e l'Africa e' causa di gravi tensioni sindacali. Finora i capi azienda che hanno tentato di ristrutturare la compagnia sono stati dieci in una dozzina di anni. Quando si annuncia un piano industriale e lo si minaccia, qual e' la soluzione che si adottava? Si cambiava l'amministratore delegato. Rimane il fatto che simili stipendi (Cimoli) dovrebbero essere correlati al raggiungimento del risultato. Il risultato e' che il bilancio Alitalia nel 2006 (epoca Cimoli) si e' chiuso in rosso per 626 milioni di euro. Bravi e competenti i nostri governanti! Ovvio che tengono molto alla nostra "compagnia di bandiera".
(1) Il Sole24ore
Pubblicato in:
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS