testata ADUC
AVIARIA: ED ORA?
Scarica e stampa il PDF
Comunicato 
13 febbraio 2006 0:00
 

Roma, 13 Febbraio 2005. E' arrivata l'aviaria, ed ora che si fa? Gia' nell'ottobre scorso avevano preannunciato (1) l'eventualità che il virus H5N1 giungesse in Italia. Infatti, alla domanda "Puo' arrivare in Italia?", rispondevamo "Si', attraverso le deiezioni di volatili selvatici (es. anatre) che sorvolano o sostano nel nostro Paese, durante le migrazioni (settembre-ottobre). Le anatre africane ed europee passano l'estate nelle zone fresche (es. Urali) dove possono venire contagiate dalle anatre infette provenienti dal Sud-Est asiatico. Ai primi freddi le anatre africane ed europee si trasferiscono nei luoghi di origine, tra i quali l'Italia. Le aree di sosta sono la laguna di Venezia, le valli di Comacchio, la salina di Cervia, il delta del Po nel Nord-Est, il Gargano, il Circeo, il golfo di Manfredonia nel centro Sud, il Biviere di Lentini e Vendicari in Sicilia, gli stagni di Cagliari in Sardegna." La probabilita' che il virus approdasse anche nel nostro Paese era piuttosto alta, bassa, invece, e' stata la qualita' delle informazioni fornite dalle autorita' e dai media. Fin tanto che l'infezione riguardava l'Asia, le notizie erano a dir poco allarmistiche, ora che il problema interessa l'Italia si getta acqua sul fuoco. Ora si tratta di adottare le misure igienico-sanitarie del caso, sperando che qualcuno impari (ne dubitiamo) a gestire dati e notizie "cum grano salis", come dicevano i nostri antenati latini.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc

(1) Si veda:
clicca qui
Pubblicato in:
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS