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BANCA D'ITALIA. QUANTO VALE? ZERO!
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Comunicato 
22 settembre 2005 0:00
 

Roma, 22 settembre 2005. Quanto vale la Banca d'Italia? Zero! Ricordiamo che il capitale nominale della Banca d'Italia è di 156mila euro, suddiviso in quote del valore di 0,52 euro ciascuna, posseduto per il 66,37% da un gruppo di quattro banche: Intesa, San Paolo, Capitalia e Unicredito. E' in discussione in Parlamento la proposta del Governo sull'acquisto pubblico delle quote delle banche. Quanto devono essere pagate le quote alle banche? Per noi valgono zero euro. Perche' mai? Vediamo. L'art. 3 dello Statuto della Banca d'Italia dice testualmente: "In ogni caso dovra' essere assicurata la permanenza della partecipazione maggioritaria al capitale della Banca da parte di enti pubblici o di societa' la cui maggioranza delle azioni con diritto di voto sia posseduta da enti pubblici." Ora si da' il caso che le banche in questione non sono enti pubblici e quindi non hanno titolo a possedere le quote del capitale della Banca d'Italia; il possesso e' illegittimo e quindi il valore del bene posseduto dalle banche, le quote del capitale, vale zero. Inoltre, se il capitale detenuto dalle banche private fosse venduto, cioe' messo all'asta, l'unico acquirente potrebbe essere lo Stato, il quale disporrebbe della facolta' di determinarne il valore, effettuando una offerta di 1 centesimo di euro per l'intero ammontare delle quote. Le banche sarebbero costrette a vendere le quote ma il prezzo lo fisserebbe lo Stato. Singolare? No, perche' questo e' il risultato del gigantesco conflitto di interessi e della sostanziale illegittimita' della presenza di banche private nella Banca d'Italia.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc
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