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I BIMBI SENZA TV. L'ASSURDO, DANNOSO E INUTILE ESPERIMENTO DI CAVRIGLIA. SOLO SPETTACOLO E ZERO SCIENZA
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Comunicato 
13 maggio 2004 0:00
 

Firenze, 13 maggio 2004. Grandi fanfare per preannunciarlo, altrettante fanfare durante lo svolgimento in questi giorni. Si tratta dell'esperimento su 74 bimbi/cavia del Comune di Cavriglia (Arezzo), che per una settimana non possono vedere la tv e giocare con la playstation. Le loro reazioni sono registrate dagli studiosi dell'Universita' di Firenze e di quella del Minnesota, nonche' dell'ospedale Meyer di Firenze (specializzato in bimbi).
Interessante teoricamente? Forse. Noi prendiamo atto che, nella pratica, 74 ragazzini/cavie saranno con molta probabilita' stati male per una settimana, venendo loro a mancare una dipendenza che -negarla sarebbe mettere la testa sotto terra come gli struzzi- serve loro come l'aria che respirano e il cibo che mangiano. In nome di dubbi risultati scientifici, psicologici e sociologici si fanno soffrire 74 persone con la peggiore delle "terapie", l'astinenza. Qualcuno crede che dopo i fatidici sette giorni qualcuno di questi ragazzini non si fara' dosi doppie, triple e quadruple di televisione e di playstation? Lasciamo credere il contrario solo a chi in nome della sua ideologia anti-consumeristica, amti-informazione e anti-moderna ha deciso di farne pagare il prezzo ai piu' deboli e indifesi, in uno scenario che si avvicina al reality-show di Italia1 "la fattoria".
Oltre il danno per i bimbi/cavia, c'e' anche l'unitilita' che sicuramente avranno i dati scientifici che ne saranno ricavati. Quale attendibilita' si potra' dare ad un esperimento in cui le cavie, da spettatori passivi sono diventati attori di quello stesso strumento di cui si stanno privando? In questi giorni dell'esperimento, il paesello di Cavriglia e' assediato di telecamere e giornalisti, fin nei salotti delle famiglie in cui abitano le cavie. Quali emozioni, sensazioni, dati socio-psicologici e medici potranno avere una valenza? Se l'obiettivo e' di verificare se l'esposizione a televisione e videogiochi aumenta la quantita' di melatonina, l'ormone che esercita un freno sulla funzione sessuale, perche' non si e' considerato che a poco sarebbe servito se le cavie avessero solo cambiato posizione, cioe' da fuori dello schermo televisivo a dentro lo stesso (anche in considerazione del fatto che, mediamente, l'aspirazione di uno spettatore televisivo, specialmente a quell'eta', e' di essere lui stesso un protagonista ... e giu' con la melatonina ...).
A chi giova? Per i bimbi (che in queste cose sono molto piu' bravi degli adulti) alla fine sara' stato solo un gioco, bello o brutto a seconda dei soggetti. Per i loro genitori un break di insoliti rapporti con i loro figli, che' tutti torneranno ai loro ritmi dopo la vacanza. Per la scienza abbiamo gia' detto sopra sulla non attendibilita' di ogni dato che sara' analizzato. Per il Comune di Cavriglia una gigantesca pubblicita' e l'arrivo -ce lo auguriamo per loro e per i bei parchi che circondano la cittadina- di nuovi turisti.
Se qualcuno voleva che cio' potesse servire a comprendere il corpo e la mente umana dei bimbi e degli adulti, le strade a nostro avviso avrebbero dovuto essere altre: per esempio comunicare i risultati dell'esperimento quando lo stesso era gia' avvenuto senza che fosse stato seguito passo-passo da telecamere e giornalisti. Questo forse -sempre mantenendo la nostra riserva sull'astinenza dei bimbi/cavie- sarebbe servito alla scienza. Mentre quanto si sta realizzando serve solo allo spettacolo.
Vincenzo Donvito, presidente Aduc
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