CANCRO: IL 30% DOVUTO ALL'ALIMENTAZIONE SBAGLIATA

Roma, 12 Luglio 2001. Il 30% dei casi di cancro e' dovuto ad una alimentazione sbagliata. Sono i risultati di una indagine che ha coinvolto 500.000 persone in 10 Paesi europei, condotta dallo IARC (International Agency for Research on Cancer), un istituto che fa parte dell'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanita'), che ha sede a Lione (F) e che coordina e conduce ricerche sulle cause del cancro. In un recentissimo convegno tenuto a Lione -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- sono stati analizzati tre gruppi di alimenti, correlandoli con l'incidenza del cancro: vegetali, alcolici e prodotti animali.
Un basso consumo di frutta e verdura aumenta il rischio di cancro dell'intestino mentre il consumo di riso, cereali e prodotti con fibre lo diminuisce del 40%. L'uso di carni conservate (salame, pate') induce un aumento del cancro del colon, dal quale ci si protegge consumando piu' pesce. L'uso eccessivo di alcolici combinato con il fumo incrementa il rischio di cancro di oltre il 50%.
Le notizie erano gia' note ma la quantita' del campione in esame, ben mezzo milione di persone, e l'estensione territoriale, sanciscono definitivamente la correlazione tra cancro e alimentazione sbagliata.