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CANONE/TASSA RAI. L'ESENZIONE PER GLI ANZIANI E' UNA PRESA PER I FONDELLI?
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Comunicato 
8 gennaio 2008 0:00
 

Firenze, 8 Gennaio 2008. L'ultima Finanziaria ha approvato l'esenzione del canone/tassa della Rai per gi ultra settantacinquenni con un reddito non superiore a 516,46 euro complessivi per 13 mensilita'. Una esenzione ridicola perche' si tratta di microscopiche briciole (1) che, fra l'altro, la Rai -complice la norma- sta bracando per non concedere.
La campagna pubblicitaria della Rai per far pagare questa tassa e' gia' partita e, continuando a prenderci in giro lessicalmente (pur se con l'imprimatur dell'Antitrust [2]), ci chiedono di "rinnovare l'abbonamento" entro la fine di gennaio.
Le persone che dovrebbero rientrare in questa esenzione si informano per come ottenerla e, tra sedi regionali Rai che dicono di non conoscere la norma e chiedono ai contribuenti di portargliela, e la tipica arroganza/furbizia della Tv di Stato, l'impressione che ci troviamo di fronte ad una presa per i fondelli sta divenendo realta'.
Perche' l'esenzione sia applicata occorre l'approvazione di uno specifico decreto del ministero dell'Economia, ma la norma non indica nessuna data entro cui deve essere emanato. Inoltre la norma prevede un tetto massimo di 500 mila euro, superato il quale, chi resta fuori, pur avendone le prerogative, non potra' usufruire dell'esenzione. Cosa accade allora? La Rai fa sapere che intanto il canone/tassa va pagato integralmente da chiunque entro la scadenza di fine gennaio. Se qualcuno con le prerogative per l'esenzione vuole fare richiesta la puo' fare, ma questo non significa nulla, perche' solo quando ci sara' il decreto si sapranno le modalita' di accesso per rientrare nel tetto di 500.000 euro (3).
Non abbiamo piu' parole per commentare e descrivere questo modo di comportarsi e di agire da parte di una istituzione. Siamo indignati, anche perche' a differenza dei dirigenti Rai e dei nostri governanti, abbiamo ancora la capacita' e la faccia per farlo. Possiamo solo alzare la voce ancora piu' forte per chiedere la soppressione di questo canone/tassa (una petizione e' in corso sul nostro sito), nonche' la privatizzazione della Rai e che il Governo abbia la cortesia istituzionale di rispondere alle numerose interrogazioni che l'on. Donatella Poretti ha presentato con la nostra collaborazione (4).

Vincenzo Donvito, presidente Aduc

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