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Canone/Tassa Rai. Lo sfascismo e l'ipocrisia di chi l'amministra: il caso Petroni
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Comunicato di Vincenzo Donvito
16 luglio 2008 0:00
 
Il consigliere Rai Angelo Maira Petroni ci comunica di aver trovato la ricetta per far quadrare i conti della Rai: far pagare il canone/tassa a tutti, inclusi quelli che lo evadono. Solo cosi', secondo il consigliere oggi in un dibattito pubblico, la Rai non sara' costretta a divenire sempre piu' commerciale.
C'e' piu' di qualcosa che non torna in questa uscita.
Prima di tutto il fatto che il consigliere Petroni "dimentica" una presunta evasione su cui la Rai non fa nulla: quella degli uffici che possiedono un pc, lo stesso pc che se un contribuente possiede a casa propria, si vede tartassato da lettere e personaggi dai modi poco urbani che gli intimano il pagamento... personaggi e lettere che mai sfiorano gli uffici. Piu' di un miliardo di euro all'anno, su cui abbiamo anche fatto presentare dalla sen. Donatella Poretti una interrogazione parlamentare nella passata e nella presente legislatura e su cui il ministero non si e' degnato di darci risposta (1).
Inoltre non torna il fatto che, sempre secondo il consigliere Petroni, tutti i Paesi europei hanno il canone per finanziare il sistema pubblico radiotelevisivo.... non e' vero: non c'e' canone/tassa in Olanda, Belgio fiammingo, Ungheria, Portogallo e Spagna. Se andiamo fuori Europa, questa forma di vessazione sul possesso di un apparecchio atto od adattabile a ricevere trasmissioni tv (anche un tostapane, perche' no?) non e' presente in Paesi civilissimi come India, Usa, Canada, Australia.
Infine, l'abolizione del canone, per il nostro, sarebbe una maggiore ingerenza del Governo sul servizio pubblico. A parte che non ci spiega perche', ma quand'anche avesse motivazioni convincenti, perche' non si mette in pratica cio' che gli italiani hanno gia' chiesto con un referendum, cioe' la privatizzazione? E cosi' si darebbe un duro colpo a tutte le velleita' del Governo e si aprirebbe un mercato che oggi, col tripolio Rai/Mediaset/Sky, e' drogato e per niente interessante per investimenti che non siano figli della politica.
Il consigliere Petroni ha confermato di essere lo specchio di una amministrazione dell'informazione pubblica che, guardando solo a se stessa e al potere politico che la alimenta, svolge un ruolo sfascista del mercato. E come tutti gli sfascismi si alimenta solo di ipocrisia e bugie.
Qui il nostro settore per l'abolizione del canone/tassa: clicca qui
 
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