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CAOS FS E DITTE PULIZIE
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Comunicato 
14 febbraio 2002 0:00
 


MENTRE IL DIRITTO DI SCIOPERO STA CALPESTANDO QUELLO ALLA MOBILITA', NEL PERDURARE DELL'IRRESPONSABILITA' DEGLI SCIOPERANTI, L'ADUC DENUNCIA MINISTERO DEGLI INTERNI E AZIENDA FS PER LE INADEMPIENZE COMMESSE NEL NON GARANTIRE LA PREVENZIONE/REPRESSIONE DEI REATI E LA CONTINUITA' DEL SERVIZIO

Firenze, 14 febbraio 2002. Continua il caos e il blocco dei servizi di trasporto ferroviario da parte degli addetti delle ditte appaltatrici delle pulizie. E' evidente che siamo di fronte a diversi tipi di inadempienze -dice il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito- e che gli organismi preposti non stanno facendo nulla per evitare che questa situazione perduri.
Quella dei lavoratori delle ditte di pulizia, non e' una inadempienza, ma solo, a nostro avviso, irresponsabilita' sindacale e politica. La violenza con cui stanno esercitando il loro diritto di sciopero -qualunque sara' la fine di questa vicenda- gli ha inviso qualunque simpatia e gesto di condivisione da parte degli utenti/vittime, che vedono calpestato il loro diritto in nome della superiorita' di un altro diritto, quello di sciopero. Non aver preso in considerazione altre forme di manifestazione del loro diritto di sciopero, li qualifica come incapaci di convivere in un contesto civico che parta dal rispetto dei diritti di ognuno. Comunque, ognuno e' libero di farsi male da solo.
Quella del ministero degli Interni -di cui abbiamo gia' chiesto un intervento pesante e saggio- e' invece una inadempienza. Il nostro ministro sembra solo impegnato a proporre ticket per la sicurezza aeroportuale e smentirli il giorno dopo, mentre la drammaticita' di cio' che sta avvenendo gli passa letteralmente sopra la testa. Non abbiamo altri elementi per non pensare che siamo di fronte a manifesta incapacita' di svolgere il compito preposto, cioe' la sicurezza dei cittadini e il controllo sul regolare svolgimento dei servizi, tra l'altro di pubblica utilita' ed erogati in regime di monopolio. Il fatto che i lavoratori delle ditte appaltatrici stiano esercitando il loro diritto di sciopero non deve significare che si debbano commettere reati, bloccando il traffico ferroviario.
E' anche inadempienza quella dell'Azienda Fs. Il fatto che vengano a mancare coloro che svolgono il servizio di pulizia delle stazioni e dei vagoni ferroviari, non significa che questo stesso servizio non debba essere erogato: certamente in situazione di emergenza e con degli standard ridotti rispetto alla media, ma e' inadempienza farlo mancare del tutto, perche' per questo servizio (anche questo, pur nella sua complementarieta', di pubblica utilita' in un regime di monopolio) l'utente e il contribuente hanno pagato. Dove sono finiti gli impegni della Carta dei servizi del trasporto ferroviario?
Il diritto di sciopero e' inalienabile, cosi' come quello di muoversi, e spetta allo Stato e a chi eroga il servizio (ripetiamo: di pubblica utilita' e in regime di monopolio), far si' che l'esercizio di entrambi questi diritti non si trasformi nella violenta sopraffazione di uno rispetto all'altro. La convivenza di questi diritti e' uno dei capisaldi del nostro vivere civico, per cui richiamare al loro dovere chi dovrebbe garantire questa convivenza, e' il minimo che si possa fare. Lo abbiamo fatto con le parole, ma non siamo stati ascoltatati, per cui ora passiamo l'azione a chi dovrebbe tutelarci contro le eventuali inadempienze, la magistratura: lo studio legale dell'Aduc, sta preparando una denuncia contro il ministero e l'Azienda Fs proprio per le inadempienze che abbiamo sopra esposto.
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