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CASE PER ANZIANI
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Comunicato 
8 settembre 2001 0:00
 


SCANDALO CASE ANZIANI: L'ADUC CHIEDE A PACE LA TESTA DEI RESPONSABILI DELLE ASL

Roma, 8 Settembre 2001. Chiesta dai Nas dei Carabinieri la chiusura di 9 case di riposo per anziani sulle 64 ispezionate in Abruzzo, per altre 7 sono state riscontrate carenze, una e' stata gia' chiusa. In totale quindi 25% delle case hanno carenze igienico-strutturali o presentano irregolarita' amministrative o addirittura penali. E' uno scandalo non tollerabile -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- perche' colpisce i piu' deboli dei deboli: persone anziane, presumibilmente non in buone condizioni fisiche, spesso abbandonate, sole e incapaci di rivendicare il minimo diritto. Le case per anziani dovrebbero essere sotto controllo delle Asl, le aziende sanitarie locali, che hanno il compito di rilasciare le autorizzazioni igienico-sanitarie e controllarne il funzionamento. A capo delle Asl ci sono i direttori generali, che hanno un contratto di natura privatistica, sono o dovrebbero essere dei manager, con lauti stipendi (ci risulta 300 milioni l'anno piu' una percentuale sulle economie di gestione; vorremmo conferma) e con precise responsabilita'.
Al Presidente della Giunta regionale, Giovanni Pace, chiediamo una pari assunzione di responsabilita': licenziare i direttori generali (ir)responsabili.
Se vogliamo far funzionare la sanita' pubblica ed evitare prossime vergogne occorre che, chi e' responsabile paghi. Altrimenti si diventa corresponsabili.
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