Firenze, 27 Novembre 2001. E' uscito il nuovo ConshumourNews, il trisettimanale satirico dell'Aduc, edito ogni martedi', giovedi' e sabato. Curato da Alessandro Garzi , clicca per il numero odierno



EMERGENZE :OCCORRE UN NUMERO UNICO

Roma, 28.11.2001. La tragedia di Roma ripropone una questione piu' volte da noi sollevata: il numero unico per le emergenze -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc. Il responsabile della Protezione civile, Guido Bertolaso, ha criticato la confusione che si e' creata dopo l'esplosione e il crollo del palazzo. Sono arrivati tutti: pompieri, vigili urbani, carabinieri, polizia, guardia di finanza e reparti della protezione civile. Ogni settore ha operato autonomamente e indipendentemente dagli altri, creando intralcio e confusione. Negli USA esiste un numero unico per le emergenze il 911, in Italia ve ne sono una infinita': c'e' il 112 dei Carabinieri, il 113 della Polizia, il 115 dei Vigili del fuoco, il 116 del Soccorso stradale, il 117 della Guardia di Finanza, il 118 del Pronto soccorso, il 1515 della Guardia Forestale, il 1530 della Guardia Costiera, ci sono i numeri della Polizia municipale degli 8 mila e piu' comuni, dei Commissariati, delle Stazioni di carabinieri, delle Guardie mediche, dei Centri antiveleni, dei vari "pronto intervento", veterinario, cardiologico, psicologico, per le droghe, per l'acqua, la luce, il gas, ecc.
Non si puo' avere un numero unico per le emergenze? Perche' i contribuenti devono continuare a pagare strutture duplicate che, oltretutto, all'occorrenza si dimostrano inefficienti? Occorrono tragedie come questa per seminare un po' di razionalita' nella testa dei nostri governanti?