testata ADUC
CORRIERE DELLA SERA COME LA PRAVDA?
Scarica e stampa il PDF
Comunicato 
10 marzo 2006 0:00
 

Roma, 10 Marzo 2006. E' nota la dichiarazione del direttore del Corriere della Sera, Paolo Mieli, che ha deciso di sostenere il Centro-sinistra nella competizione elettorale. Riteniamo che cio' costituisca un elemento di chiarezza nel panorama dei media italiani. Sembra, pero', che tale collocazione non abbia avuto il gradimento di una parte dei lettori determinando una riduzione del numero di copie vendute. Strano comportamento perche' la collocazione del Corriere della Sera era evidente ai piu'. Si e' semplicemente, e correttamente, formalizzato un indirizzo da tempo seguito. "Si fa ma non si dice" era, se ricordiamo bene, il ritornello di una canzone, che si addice alla situazione in questione. Vuole il lettore essere preso in giro con le dichiarazioni di paludata equidistanza quando la sostanza dei comportamenti non e' equidistante? Certo e' che la via della crescita del cittadino e' tutta in salita. Quello che pero' inquieta di piu' e' la presa di posizione del Comitato di redazione del Corriere (CdR): sono piu' realisti del re, ovvero piu' mielisti di Mieli. In un comunicato contestano le affermazioni del direttore il quale assicura comunque lo spazio a opinioni del tutto opposte alla linea editoriale scelta. Il CdR vorrebbe che i giornalisti, e quanti altri, si uniformassero alla linea del direttore; si nega, in sostanza, la liberta' di opinione nei commenti, nei fondi e negli editoriali trasformando cosi' il Corriere della Sera in una nuova Pravda (Verita'), il giornale organo di stampa del Partito Comunista dell'ex Unione Sovietica. Siamo preoccupati per il cittadino-lettore, ma siamo sdegnati per il comportamento del CdR. E questi sono i giornalisti che dovrebbero informarci?
Primo Mastrantoni, segretario Aduc.
Pubblicato in:
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS