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Costi della politica. Abolire le Province che costano 16 miliardi. Sì, prima delle elezioni, non dopo. I Bostikiani
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Comunicato di Primo Mastrantoni
6 luglio 2011 12:48
 
 Costano 16 miliardi di lire, dovevano essere abolite dal 1970 (51 anni fa) in concomitanza con l'istituzione delle Regioni, poi dovevano essere accorpate e sostituite, almeno 14, dalle Aree Metropolitane previste da una legge del 1990 (21 anni fa), poi con la manovra economica-finanziaria dello scorso anno dovevano sparire quelle che avevano meno di 220mila abitanti. Nel programma elettorale del 2008 del PDL-Lega e del PD ne era prevista la abolizione o l'accorpamento. Con il voto di ieri si e' rinviato tutto in attesa del Codice delle Autonomie e delle proposte parlamentari. Il motivo e' evidente: 40 poltrone di presidente al PD, 36 al PDL e 13 alla Lega (!). Le competenze delle Province sono praticamente nulle e possono essere tranquillamente assorbite dalle Regioni e dai Comuni. Ovvio che non si risparmiano da subito 16 miliardi ma entro il 2014 si possono risparmiare ben 7 miliardi di euro (non milioni) che e' l'equivalente dei tagli alla sanita' previsti con l'attuale manovra economica. E questo l'arrosto dei costi della politica, altroche' il fumo degli stipendi dei parlamentari. Insomma, abolire le Province e' dura, perciò lunga vita ai Bostikiani (dalla nota colla superadesiva) che resteranno incollati alle loro poltrone provinciali.
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