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CREDEM COPIA IL "MYWAY"? SI'! PERO' LEGALMENTE SI TUTELA MEGLIO. QUANDO SI DICE L'ESPERIENZA.
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Comunicato 
14 luglio 2004 0:00
 

Firenze 14 luglio 2004. E' incredibile ma, dopo tutto quello che e' successo con il caso MyWay e 4You, sul sito della Banca Credito Emiliano (www.credem.it) fa bella mostra di se' (si fa per dire) un prodotto, definito "assicurativo", chiamato "Capitale Subito".
Attraverso questo prodotto si accede ad un finanziamento finalizzato pero' all'investimento in una polizza assicurativa di tipo unit-linked (diversamente dal MyWay-4You che investiva in parte in un fondo comune d'investimento ed in altra parte di una obbligazione).
Perche' proprio una polizza assicurativa? Semplice: perche' si riesce ad ottenere rendimenti incredibilmente alti (come quelli che MPS ha ottenuto con il 4You grazie al sovraprezzo della componente obbligazionaria inclusa nel costo) senza per questo violare le norme del Testo Unico della Finanza (come invece, a nostro giudizio, ha fatto il gruppo Monte dei Paschi di Siena), perche' ai prodotti assicurativi queste norme non si applicano. Si tratta di un vero e proprio "buco normativo" nel Testo Unico della Finanza, espressamente voluto dalle lobbies delle compagnie assicurative e che il presidente dell'Isvap, nella sua recente relazione all'assemblea annuale dell'Istituto, ha protetto contro gli interessi degli investitori.
I rendimenti incredibilmente alti il Credem (attraverso la sua controllata compagnia assicuratrice Azuritalia) li ottiene attraverso i caricamenti (cioe' i costi della polizza unit-linked) che si aggirano intorno al 7%. Cosi' piu' il Credem finanzia, piu' caricamenti del 7% incassa.
Naturalmente poi c'e' il costo del denaro, cioe' gli interessi, che paga il cliente.
Ma l'interesse del cliente? Nessuno, solo costi, ma questo - per la banca - e' secondario.
Alessandro Pedone, consulente Aduc per la tutela del risparmio
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