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DE BENEDETTI. TROPPO TARDI!
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Comunicato 
15 giugno 2005 0:00
 

Roma, 15 Giugno 2005. "Tutto quello che e' protetto, come togli la protezione, si prende la prima infezione che passa. E il protezionismo e' stato il vero connubio, la vera tangentopoli, in termini culturali e in termini di conseguenze deleterie, per il sistema industriale del Paese". Sono le parole di Carlo De Benedetti a proposito del sistema Paese (politica, finanza, industria, ecc.). Non possiamo che essere d'accordo perche' questa posizione la sosteniamo da tempo. Vogliamo pero' ricordare all'ing. De Benedetti un vecchio detto: del senno di poi son piene le fosse. Non si puo' essere uno degli attori principali che calcano la scena italiana, determinandone gli indirizzi, e puntare il dito sugli effetti devastanti che i vari attori hanno prodotto. Partiti, sindacati, industriali e banchieri sono stati tutti coinvolti, e responsabili, nel determinare le scelte e le conseguenze dell'attuale situazione, cioe' il collasso dell'economia italiana. La consociazione, la concertazione, gli accordi bipartisan, ancor oggi invocati, hanno dato luogo a quel protezionismo che De Benedetti condanna.
Caro ingegnere, 40 anni di ritardo sono troppi!
Primo Mastrantoni, segretario Aduc.
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