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I DIALER DI INTERNET, I 70X, I CONSIGLI DI TELECOM E LA REALTA' DELLA BEFFA
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Comunicato 
21 aprile 2004 0:00
 

Firenze, 21 Aprile 2004. Si apprende dalla Polizia Postale del Veneto che, in quella regione, sono state 7 mila le denunce/segnalazioni alla magistratura di presunte truffe su Internet effettuate attraverso i dialer. Abbiamo cercato i dati a livello nazionale o per altre regioni, ma per ora non li abbiamo trovati, per cui ci soffermiamo su questo comunque elevato numero di utenti del servizio TelecomItalia che, per ovviare alla superbollette, ha seguito i consigli della stessa Telecom. Il dato numerico, pur se circoscritto geograficamente, ha tutte le caratteristiche per essere assunto come riferimento del fenomeno e, soprattutto, del pasticcio/beffa messo in atto da Telecom.
Fa sapere la Polizia Postale del Veneto, che queste denunce/segnalazioni saranno tutte archiviate, perche' riguardavano l'ipotesi di frode informatica a carico di ignoti, cioe' le societa' fornitrici dei dialer, a cui Telecom si sarebbe limitata a fornire la numerazione e a fatturare agli utenti, per conto di queste aziende, i relativi consumi.
Chi ha seguito i consigli della Telecom (pagare parte delle superbollette -relativa al consumo abituale- segnalando con un fax alla stessa Telecom il tipo e il motivo del pagamento ridotto, e denuncia contro ignoti) si ritrova ora dalla parte del torto: e' insolvente rispetto alle bollette, che dovra' pagare, presupponiamo anche con tutti i carichi di mora e interessi.
La Telecom si e' vestita con gli abiti della crocerossina, tenendo sempre il coltello dalla parte del manico: l'inadempienza delle bollette pagate parzialmente e la segnalazione tramite un fax che non ha alcuna valenza legale ... e non sono pochi coloro che, senza attendere l'archiviazione della Polizia, si erano gia' visti ingiungere il saldo delle bollette parzialmente scoperte, financo al taglio della linea.
Ed ora, ecco che la Telecom torna nei suoi panni, confermando cio' che noi avevamo detto fin dall'inizio: la Telecom era la controparte non il potenziale alleato della vittima.
Per queste ragioni abbiamo sempre consigliato un metodo diverso di contestazione di queste superbollette, per coloro che erano certi di non aver mai fatto un collegamento a rischio e si erano accorti dell'importo spropositato solo sulla bolletta. Inviare a Telecom una raccomandata A/R (che ha valore di legge come messa in mora) in cui si sostiene che sulla propria linea ci sara' stata una immissione esterna (rimandando a loro l'onere di sbrogliare e risolvere la cosa), e su questa base chiedere il rimborso delle cifre addebitate, da accreditare sulla bolletta successiva. Inoltre si dovra' chiedere la disattivazione alla fonte dei numeri 70X etc., e che non si vuole usufruire della disattivazione numerica affidata a se stessi. Sottolineando che se di questa richiesta non si ricevera' riscontro entro 15 giorni si adiranno le vie legali davanti al giudice di pace.
La bolletta incriminata andra' pagata integralmente nei tempi dovuti, e cosi' si evitera' il possibile distacco della linea per morosita'. La denuncia che Telecom ha consigliato serve solo ad accollarsi la responsabilita' di quanto accaduto, che, invece, potrebbe essere un problema di funzionalita' delle linee Telecom. E MAI usare il fax, perche' l'unica certificazione di aver fatto quanto si dice, puo' essere solo se si usa la raccomandata A/R. Infine la disattivazione alla fonte, e non quella numerica sul proprio apparecchio, serve, ad una nuova richiesta di pagamento di questi servizi, a escludere in assoluto la possibilita' di averli attivati da se'.
Per far questo abbiamo gia' da tempo preparato un facsimile sul nostro portale in Internet, accessibile dalla Home Page o direttamente a questo indirizzo:
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