testata ADUC
DISPERSIONE DELLE CENERI DEI PROPRI CARI. BENE LA PROPOSTA ZANOTTI, MA E' INSUFFICIENTE PER IL RISPETTO DELLE VOLONTA' DEI DEFUNTI
Scarica e stampa il PDF
Comunicato 
1 novembre 2006 0:00
 

Firenze, 1 Novembre 2006. La commissione Affari Sociali della Camera ha calendarizzato la proposta di legge dell'on. Katia Zanotti in materia di dispersione delle ceneri. Una proposta a nostro avviso apprezzabile ma che e' carente in un aspetto che sembra proprio una dimenticanza: la possibilita' di dispersione delle ceneri anche per chi non ha lasciato un testamento o non sia stato iscritto ad un'associazione per la promozione della cremazione.
Vediamo perche' e' importante superare quella che ci auguriamo sia una svista e non una sorta di "obbligo" ad iscriversi a queste associazioni.
Un anno fa ci siamo autodenunciati per aver disperso in mare le ceneri di nostra madre senza l'autorizzazione di un ufficiale dello stato civile (qui il testo completo dell'autodenuncia: clicca qui). In questi giorni abbiamo appreso che la Procura di Livorno sta ora indagando. Rischiamo fino ad un anno di carcere oltre ad una multa di svariate migliaia di euro. A distanza di cinque anni dalla legge nazionale, a cui non ha mai fatto seguito un regolamento del Governo che la medesima legge impone, sono molte le famiglie costrette a convivere con le urne cinerarie in casa senza poter realizzare la volonta' espressa in vita dai propri cari. Solo poche Regioni hanno (meritoriamente) promulgato leggi in proposito e sono moltissimi i Comuni che hanno promulgato un regolamento interpretando la legge in maniera difforme e spesso errata (sono molti di piu' i Comuni che non hanno ancora regolamenti in proposito, di fatto negando un diritto ai propri residenti). In particolare, secondo un'interpretazione molto diffusa, per dimostrare la volonta' espressa del parente in materia di cremazione e affidamento delle ceneri, basta una dichiarazione dei famigliari, ma per la dispersione, la stessa volonta' espressa puo' essere dimostrata solamente attraverso un testamento olografo del defunto o la sua iscrizione dietro pagamento ad una specifica associazione.
In questo contesto, ben venga la proposta dell'on.Zanotti, ma non a confermare la limitazione della liberta' dei parenti del defunto e l'imposizione di far guadagnare specifiche associazioni. Pertanto chiediamo che emendi la sua proposta di legge all'articolo 2, aggiungendo ",3)" dopo le parole "numeri 1), 2)":
"2. La volonta' del defunto per la dispersione o la conservazione delle proprie ceneri e' manifestata in vita in uno dei modi previsti dall'articolo 3, comma 1, lettera b), numeri 1), 2), 3) e 4), della legge 30 marzo 2001, n. 130.".

Claudia Moretti, legale Aduc
Pietro Yates Moretti, consigliere Aduc
Pubblicato in:
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS