testata ADUC
Elezioni europee. Conviene uscire dall'euro? No!
Scarica e stampa il PDF
Comunicato di Primo Mastrantoni
19 maggio 2014 11:53
 
  E' opinione diffusa che l'uscita dall'euro converrebbe al nostro Paese. Non e' cosi'. Vediamo.
All'annucio della volonta' di uscire dall'euro i risparmiatori si precipiterebbero nelle banche a ritirare i propri risparmi e a vendere titoli di Stato e non. Banche, assicurazioni, fondi, ecc., che ne posseggono l'80%, venderebbero i propri titoli pubblici. Lo spread BTP/BUND salirebbe alle stelle.
Lo Stato dovrebbe emettere titoli ad elevato interesse, aumentando il debito pubblico, e dovrebbe ricorre a drastiche misure di taglio della spesa pubblica con effetti, in particolare, sulla sanita' e sul sistema assistenziale e previdenziale. Le banche, per acquisire liquidita', non potendo rifornirsi dalla BCE, dovrebbero ricorrere al mercato o dichiarare fallimento. Le imprese seguirebbero la sorte delle banche.
Nessuno degli attuali leader dei tre maggiori forze politiche auspica l'uscita dall'euro. Nemmeno Grillo, lo vuole, o meglio lo voleva, ma poi ci deve aver ripensato: "Io sono per valutare una seria proposta di rimanere in Europa ma uscire dall'euro con il minor danno possibile" (anno 2012); "Io non ho mai detto di uscire dall'Europa, io non ho mai detto di toglierci dall'euro" (anno 2013).
Uscire dall'euro ci porterebbe al disastro. Chi vuole governare sulle macerie di un Paese ridotto alla poverta'?
Pubblicato in:
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS