testata ADUC
EURORAGGIRI
Scarica e stampa il PDF
Comunicato 
19 dicembre 2001 0:00
 



Roma, 19 dicembre 2001. Attenzione ai resti! E' l'allarme lanciato ripetutamente contro il rischio truffa in occasione della entrata in vigore dell'euro. E' vero che il commerciante disonesto puo' giocare sulla scarsa conoscenza della nuova moneta ma e' altrettanto vero, perche' gia' accaduto, che gli "arrotondamenti", cioe' gli aumenti, sono stati gia' fatti -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc. Sono infatti aumentati i giornali, il superenalotto, le assicurazioni, alcune operazioni bancarie e postali, i cinema, le ferrovie, i bus e metro', oltre a prodotti di consumo. Il CIPE ha deciso di arrotondare, alla cifra superiore, i valori millesimali compresi tra 5 e 9 (invece che da 6 a 9 come dovrebbe essere). Si continua a sostenere che non ci sono commissioni per i prelievi con bancomat, dimenticando di aggiungere che questo vale per le operazioni effettuate presso il proprio istituto di credito e non presso altri sportelli bancari; comunque ci sono sempre le spese di scrittura; in sintesi le operazioni con bancomat o carte di credito non sono gratuite. Altro allarme e' quello relativo agli euro falsi. Gli "addetti" del settore hanno invece un'altra preoccupazione:  quella di smerciare le lire false che non potendo ovviamente essere portate in banca per il cambio, rischiano di invadere il mercato. L'attenzione deve essere rivolta dunque ai pezzi da 50, 100 e 500 mila lire piu' che alle banconote europee! Un problema lo hanno i costruttori di distributori automatici perche' la moneta da 2 euro (valore 3872 lire) e' del tutto simile a quella da 10 baht thailandesi (valore 484 lire) e considerato che oltre due milioni di europei soggiornano in Thailandia, si pone il problema di adeguamento dei distributori stessi. In questo periodo circolano figuri che si presentano presso le abitazioni di anziani offrendo di cambiare le lire in euro o di visionare il libretto della pensione; non bisogna ovviamente dar loro spago e tantomeno farli entrare in casa; occorre invece chiamare immediatamente forze di polizia, che' di sciacalli non ne se ne sente proprio il bisogno.
Pubblicato in:
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS