testata ADUC
FONDI DI INVESTIMENTO: I FLESSIBILI, SPECCHIETTI PER ALLODOLE
Scarica e stampa il PDF
Comunicato 
7 settembre 2001 0:00
 



Roma 7 settembre 2001. Banche e Sim hanno inventato un altro tipo di fondo di investimento: il fondo flessibile. Un altro specchietto per le allodole -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- perche' complessivamente i fondi flessibili hanno realizzato performance negative pur avendo commissioni piu' care. La perdita potrebbe sembrare limitata ma non e' cosi'. Il meccanismo dei fondi flessibili e' semplice: il risparmiatore affida i suoi soldi ad un gestore il quale ha carta bianca, cioe' puo' investirli come ritiene piu' opportuno. Non esiste benchmark, cioe' un indice di riferimento per valutare la bravura del gestore. Il gestore puo' cambiare i fondi quando e come ritiene piu' opportuno, in relazione alle proprie valutazioni e addebitando, ovviamente, i costi delle commissioni di ingresso, di uscita, di gestione e di performance al risparmiatore. Dovrebbe essere il paradiso dei piu' bravi, si e' invece dimostrato l'inferno dei somari. I gestori si giustificano sostenendo che il settore sul quale hanno investito (tecnologici, media e telecomunicazioni), e' stato particolarmente negativo. Ma chi li ha obbligati ad investire in quel settore se, avendo carta bianca, potevano sbizzarrirsi in tutti gli altri, che hanno realizzato anche buone performance? Alla fiera dei somari insomma, ferma restando che il conto lo paga il povero risparmiatore.
Pubblicato in:
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS