IN AFFIDAMENTO: L'ADUC ANNUNCIA IL RICORSO ALLA UE E ALLA CORTE DEI CONTI

Roma, 11 febbraio 2002. Ricorreremo in sede comunitaria e alla Corte dei Conti. E' la risposta della nostra associazione -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- all'affidamento diretto, effettuato dalle Fs, della gestione dei servizi accessori nelle stazioni e nei treni (manovalanza generica, consegne, assistenza disabili), per un valore di 67 milioni di euro (circa 130 miliardi di lire). Le Fs hanno affidato tali servizi alle imprese, gia' vincitrici dell'appalto per le pulizie, senza pero' effettuare una gara specifica per il settore dei servizi accessori e per di piu' e' stata riconosciuta alle stesse imprese una maggiorazione del 10% per spese generali. Prive di consistenza ci appaiono le motivazioni addotte dalle FS, che riassumiamo: 1) i servizi accessori sono complementari e quindi fuori gara; 2) gli importi sono inferiori ai 400mila euro, (ottenuti attraverso la parcellizzazione dell'appalto) e quindi fuori gara; 3) la gara avrebbe comportato un allungamento dei tempi di attuazione. Rileviamo: 1) che l'assistenza ai disabili non ci appare un servizio complementare alla pulizia dei treni, a meno che non rivoglia considerare il disabile un sacco di rifiuti da collocare in qualche vagone; 2) che non ha ragione di esistere la parcellizzazione dell'appalto perche' una o piu' ditte possono vincere la gara e articolare il servizio su singole situazioni, stazioni e treni (per analogia si potrebbe parcellizzare anche l'appalto per le pulizie!); 3) che la motivazione di possibili ritardi nella attivazione del servizio non regge perche' tale servizio poteva essere appaltato autonomamente nei mesi scorsi; semmai esiste una responsabilita' delle Fs per non averlo fatto. Fuori di logica appare inoltre la maggiorazione del 10% per spese generali che, proprio per la complementarieta' affermata, non dovrebbe sussistere.