testata ADUC
INFLUENZA AVIARIA. MILIONI DI MORTI? VACCINO DA ISTITUTI SUPERIORE DI SANITA' E ISTITUTO CHIMICO FARMACEUTICO MILITARE
Scarica e stampa il PDF
Comunicato 
10 ottobre 2005 0:00
 

Roma, 10 Ottobre 2005. Ci risiamo con l'allarmismo. Vent'anni fa l'Aids venne bollata come la peste del secolo. Oggi l'influenza aviaria vola (e' proprio il caso di dirlo) sui titoli dei media a suon di milioni di morti. In Italia, secondo gli epidemiologi dell'Oms ci dovrebbero essere 16 milioni di infettati, 2 milioni di ricoveri e 150mila morti. A livello mondiale si prevedono 150 milioni di morti. Meno male che il dott. Donato Greco, l'epidemiologo che segue per l'Italia il gruppo di lavoro internazionale sull'influenza aviaria, alla domanda "gli epidemiologi di solito ci azzeccano?" risponde tranquillamente "no" (1). Gli scenari apocalittici sono appunto... scenari, dove, evidentemente, si prospettano ipotesi, tra il massimo e il minimo. A tutt'oggi i morti per l'influenza aviaria sono circa 60, per lo piu' di persone a contatto con volatili da allevamento. Ovvio che non dobbiamo sottovalutare (2) il "virus dei polli" ma non dobbiamo neanche creare allarmismo che e' cosa diversa dall'allarme. Per evitare che gli interessi dell'industria farmaceutica facciano da detonatore e cassa di risonanza, proponiamo al ministro della Salute, Francesco Storace, l'utilizzazione dell' Istituto superiore di sanita' per l'approntamento del vaccino aviario e dell'Istituto chimico farmaceutico militare per la sua produzione. D'altronde proprio l'Istituto militare ha il compito di produrre medicinali anche per le esigenze della sanita' pubblica.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc.

(1) Corriere della Sera del 9.10.05
(2) si veda scheda di approfondimento:
clicca qui
Pubblicato in:
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS