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KAVA-KAVA NOCIVA?
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Comunicato 
20 novembre 2001 0:00
 


E’ CONSIDERATA TALE IN GERMANIA, E IN ITALIA DOVE SI VENDE ANCHE AL SUPERMERCATO? L’ADUC LO CHIEDE AL MINISTERO DELLA SALUTE, CON URGENZA

Firenze, 20 Novembre 2001. La bevanda calmante Kava-Kava si trova tranquillamente nelle erboristerie e nei supermercati italiani. Si tratta di un derivato vegetale originario delle isole meridionali del Pacifico, che, a suo tempo, fu sperimentato, per la prima volta da degli europei, dal capitano James Cook e dai suoi amici. La si beve come rimedio allo stress e, sentendo un po’ in giro tra i suoi estimatori, pare faccia anche "serenamente" il suo effetto.
Ma –dice il presidente dell’Aduc, Vincenzo Donvito- sul "serenamente", almeno dal punto di vista sanitario, non la pensano cosi’ al ministero della Sanita’ della vicina Germania, dove l’Istituto federale di controllo sui prodotti sanitari, dopo aver accumulato 24 rapporti di danni al fegato provocati dalla Kava-Kava ha deciso di levare dal mercato questo prodotto.
E’ notorio che i tedeschi in fatto di prodotti sanitari e farmaceutici presunti nocivi sono un po’ attendisti (troppo grossi gli interessi economici di interesse nazionale che devono affrontare quando urgono provvedimenti coercitivi), e anche se si potrebbe pensare che, non trattandosi di un farmaco nazionale, abbiano usato un parametro meno attendista, 24 rapporti sono pur sempre 24 rapporti. Per cui siamo portati a credere che dietro non ci sia un "complotto" contro la Kava-Kava per imporre sul mercato un prodotto di fattura teutonica, quanto piuttosto una preoccupazione sanitaria circostanziata.
Ragioni sufficienti che ci inducono a informare del fatto il nostro ministero della Salute e a chiedere verifica e, eventualmente, successivi provvedimenti in Italia analoghi ai tedeschi.
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