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LATTE FRESCO: PER 4 O PER 8 GIORNI?
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Comunicato 
18 febbraio 2002 0:00
 



Roma, 18 febbraio 2002. Quattro o otto giorni? Quando il latte puo' ritenersi fresco? La legge italiana (1) -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- prevede quattro giorni (cinque con il processo produttivo) ma una circolare ministeriale dell'agosto scorso (2) apre il mercato italiano al latte estero, che puo' essere consumato oltre i 4 giorni. La schizofrenia legislativa e' evidente perche' il latte nazionale ha una scadenza di 4 giorni contrariamente a quanto avviene per quello importato. Nel frattempo che il legislatore sani questa anomalia, la domanda di numerosissimi consumatori al nostro portale e' la stessa: e' sicuro un latte che scade oltre i quattro giorni? Come e' possibile? E' noto che il latte viene sottoposto a pastorizzazione, cioe' a quel processo termico che permette di prolungarne la conservazione senza alterare le caratteristiche nutrizionali: in questo modo si uccidono i batteri termolabili, abbattendone la carica e si inattivano alcuni enzimi che con la loro attivita' renderebbero il latte poco gradevole. Alla pastorizzazione puo' essere aggiunta la filtrazione (microfiltrazione), processo che diminuisce ulteriormente la carica batterica e quindi allunga la "vita" del latte. Ecco perche' troviamo in commercio latte che ha scadenza breve (quattro giorni) e latte che puo' essere tranquillamente conservato in frigo per un periodo piu' lungo (otto giorni).
(1) Legge n. 169/1989.
(2) Circolare Min. Attivita' Produttive n. 167/2001.
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