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IL MOVIMENTO PER LA VITA VIOLA LA PRIVACY E LA PROCURA DELLA REPUBBLICA CHIEDE L'ARCHIVIAZIONE
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Comunicato 
3 maggio 2007 0:00
 

Firenze, 3 Maggio 2007
La procura della Repubblica di Firenze ha chiesto l'archiviazione per la vicenda del gennaio scorso in cui, gli Amici del Movimento per la Vita di Firenze, avevano inviato a mia figlia Alice l'invito a presenziare e a far presenziare i propri genitori alla messa celebrata dal Cardinale per domenica 4 febbraio alla chiesa SS. Annunziata sempre di Firenze. La letterina, rivolta alla bambina di neppure un anno, invitava i genitori alla celebrazione per ricevere nell'occasione "un piccolo, ma simpatico, regalino".
Tramite l'Aduc (associazione per i diritti degli utenti e consumatori), mi sono rivolta alla Procura della Repubblica esponendo la violazione della normativa sulla privacy e lamentando la rilevanza penale del fatto, dal momento che Alice ne' i suoi genitori avevano mai ricevuto informativa sull'esistenza dei propri dati da parte di questa associazione, ne' mai avevo sottoscritto liberatoria al trattamento degli stessi o al loro uso a fini di proselitismo o pubblicita'.
Depositato l'esposto in data 31 gennaio 2007, il Procuratore della Repubblica di Firenze ha chiesto l'archiviazione dopo soli 5 giorni, senza aver effettuato alcun atto di indagine e adducendo che "mancano gli elementi per individuare gli autori del reato"!
Il Procuratore, tuttavia, ha evidentemente ritenuto fondati gli argomenti giuridici dell'esposto perche' non ha negato la rilevanza penale del fatto, ne' chiesto l'archiviazione in relazione ad essa.

In realta' nella lettera inviata ad Alice, non solo compare chiaramente il mittente, essendo la lettera sottoscritta dal Movimento per la Vita, ma vi sono riportati per esteso gli estremi della Associazione, l'ubicazione della sua sede, indirizzo e numero telefonico e di fax, nonche' il codice fiscale del soggetto. Cos'altro necessitava il Pubblico Ministero per effettuare una breve indagine? Perche' non ha neppure provveduto ad effettuare, tramite polizia giudiziaria, un sopralluogo presso la sede per verificare chi fosse e come fosse il responsabile del trattamento dei dati illegalmente posseduti, fra cui quello di Alice Poretti?
Oggi ho depositato, tramite il legale dell'Aduc, Avv. Claudia Moretti, l'atto di opposizione all'archiviazione, con la quale si chiede al Giudice per le Indagini Preliminari di Firenze di rigettare l'archiviazione e avvertire il Procuratore Generale della Corte d'Appello (il superiore gerarchico del Procuratore della Repubblica che ha chiesto l'archiviazione) affinche', stante l'evidente inerzia e visto l'obbligo dell'esercizio dell'azione penale, avochi a se' l'indagine.
Donatella Poretti, deputata Rosa nel Pugno

- Esposto alla Procura della Repubblica di Firenze
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- Atto di opposizione all'archiviazione al Gip di Firenze
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