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LA MULTA DIVENTA PIU' FACILE SE SI PIAZZA IL TELELASER IN DISCESA. IL CASO DEL COMUNE DI FIRENZE
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Comunicato 
3 ottobre 2006 0:00
 

Firenze, 3 ottobre 2006. Ha scelto la via piu' facile il Comune di Firenze per recuperare le risorse tagliate dalla finanziaria. E' partito subito e ha piazzato quattro vigili dotati di telelaser nella strada in discesa che da Poggio imperiale arriva fino a Porta Romana. Un tratto di via su cui il rischio di sforare il limite di velocita' dei 50 all'ora e' pressoche' inevitabile, anche viaggiando in seconda marcia.

E' l'ennesima conferma degli atteggiamenti persecutori dell'Ente pubblico nei confronti degli automobilisti, un modo facile che non trova giustificazione nella volonta' del Comune di garantire la sicurezza stradale, che e' abbondantemente trascurata quando si tratta di coprire le buche (quelle attorno alla stazione Santa Maria Novella sono micidiali per i ciclisti).

La questione delle multe e' sempre piu' cruciale nel corretto rapporto tra comuni e cittadini. Le sempre piu' sofisticate possibilita' di controllo fornite dalle tecnologie, vengono usate dai comuni in molti casi per fare cassa (la sicurezza e' sbandierata come "attenuante"). Cosi' molte amministrazioni locali hanno effettuato investimenti notevoli per rendere efficiente il sistema delle multe. Nel caso di Firenze, oltre a piazzare molti autovelox (legittimi) il comune ha anche affidato alla gestione di una societa' esterna il procedimento di notifica dei verbali. La legittimita' di questo meccanismo e' stato di recente messo in dubbio di una sentenza della Corte di Cassazione, la n. 20440 del 21 settembre, che leggendo puntualmente le previsioni del codice della strada ha concluso che solo le Poste sono abilitate a consegnare i verbali (non immediatamente notificati) a chi ha commesso l'infrazione.

Ma come, il Comune pretende dal cittadino il rispetto delle norme e controlla il rispetto della velocita' in discesa, e poi mette su un sistema che potrebbe non essere in linea con la legge?

Oscillare tra fiscalismo persecutorio e lassismo (in fatto di sicurezza vera) non migliora il senso civico degli automobilisti e dei cittadini in genere. E' bene che il Comune di Firenze abbia ben chiaro questo concetto e inizi a rapportarsi con fiorentini e ospiti della citta' come un soggetto autorevole, non autoritario e persecutorio. Sindaco dia il buon esempio.

Domenico Murrone, consigliere Aduc
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