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MYWAY-4YOU. LA CORTE DI APPELLO DI LECCE ANNULLA LE SANZIONI PER ERRORI PROCEDURALI. COMPLIMENTI ALLA CONSOB ED AL MINISTERO DELL'ECONOMIA! E' URGENTE L'APPROVAZIONE DELLA CLASS ACTION
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Comunicato 
20 ottobre 2006 0:00
 

Firenze, 20 Ottobre 2006. Secondo indiscrezioni apparse sui giornali, la Corte di Appello di Lecce avrebbe annullato le sanzioni proposte dalla Consob, e comminate dal ministero dell'Economia e delle Finanza, per la nota vicenda dei casi MyWay-4You della banca Mps.
Le ragioni sarebbero sempre le medesime: i tempi per l'erogazione della sentenza sarebbero stati troppo lunghi rispetto a quelli previsti dalla legge.
Il 3 maggio 2005, scrivemmo un comunicato stampa dal titolo: "Caso MyWay/4You: le sanzioni nel porto delle nebbie del ministero dell'Economia.. " (clicca qui). Purtroppo fummo facili profeti.
E' ormai una cattiva prassi consolidata, sia della Consob che del ministero dell'Economia, quella di attendere sempre l'ultimo giorno utile (e talvolta qualcosa in piu') per compiere i relativi atti di competenza nei procedimenti sanzionatori degli intermediari finanziari, specialmente quando questi riguardano primari istituti bancari.
I risultati sono questi: anche quando la Consob accerta le violazioni, non solo le relative sanzioni sono una frazione irrilevante del guadagno ottenuto dalla Banca con il comportamento scorretto, ma questa irrilevante sanzione non viene neppure pagata per errori procedurali della Consob e/o del ministero!
Complimenti!
Questa vicenda dimostra per l'ennesima volta, l'urgenza dell'approvazione da parte del Parlamento della Legge sulla Class Action presentata dall'on. Daniele Capezzone - presidente della Commissione Attivita' Produttive della Camera - e dall'on. Donatella Poretti, della Rosa nel Pugno, predisposta in collaborazione con l'Aduc, per l'introduzione in Italia di una Class Action sul modello americano: unico strumento realmente efficace per prevenire e sanzionare i comportamenti scorretti come quelli tenuti dal gruppo Monte di Paschi di Siena in questa vicenda.

Alessandro Pedone, consulente Aduc per la tutela del risparmio
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