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OTTO PER MILLE. VOGLIONO PRENDERE IN GIRO I CONTRIBUENTI CHE L'HANNO DATO ALLO STATO
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Comunicato 
13 ottobre 2006 0:00
 

Firenze, 13 Ottobre 2006. Nonostante le critiche mosse dalla Commissione Bilancio della Camera alla gestione dell'Otto per mille (OPM) statale 2006, la Finanziaria 2007 prevede, all'art.186, la distrazione di parte dei fondi che i contribuenti destinano allo Stato con questo contributo obbligatorio: 35 milioni per il 2007, 80 per il 2008 e altrettanti per il 2009 (tornando quindi alle medesime distrazioni fatte dai Governi precedenti, tanto criticate a suo tempo dall'attuale maggioranza).
Sara' bene ricordare che la legge stabilisce che questi fondi, indicati dai contribuenti che non hanno voluto destinarli ad una confessione religiosa, devono essere utilizzati per la conservazione dei beni culturali, contro le calamita' naturali, per l'assistenza ai rifugiati e per la lotta alla fame nel mondo.
Siamo quindi in presenza di un articolo della Finanziaria che stabilisce di violare un'altra legge.
A questo punto, l'unica soluzione ci sembra chiedere l'abrogazione di questo articolo, e lo faremo nei prossimi giorni facendo presentare alla Camera un emendamento soppressivo dell'intero articolo.
Ma cosa sta accadendo in questo ambito, con lo Stato che si sta sfilacciando?
Non ci stupisce che per l'OPM statale in distribuzione nel 2006, su 888 domande meritevoli di attenzione, ne siano state soddisfatte soltanto 25, cioe' il 2,81%. Una cosa analoga e' successa anche nel 2005, quando le domande finanziate sono state 58 su 808 valide (7,18%) e nel 2004 76 su 800 (9,5%) (1)
Che quest'anno il divario fra domande valide e domande finanziate sia ancora piu' accentuato si deve alla evidente disaffezione dei contribuenti per lo Stato (mancanza di fiducia?) (2). Nel giro di 8 anni, le preferenze date allo Stato sono passate dal 14,43% del 2000 (dichiarazioni del 1997) allo 8,65% del 2005 (i dati del 2006 non li conosciamo, ma, dalla cifra a disposizione si capisce che la percentuale si e' abbassata ancora di piu').
Neppure lo "storno" dell'OPM statale per finanziare interventi che esulano del tutto dalla sua corretta gestione secondo il DPR 76/1998 (e successive modifiche), non e' una novità di oggi, ma e' stato praticato dal 1998 al 2001 con lo strumento dei decreti legge (3) e poi, appunto, dal 2004 a oggi per effetto della Finanziaria di quell'anno. In pratica, gli unici anni in cui tutto l'OPM statale e' stato assegnato correttamente sono il 2002 e il 2003 in cui la sua entita' e' stata rispettivamente di 99.229.249,00 e di 101.458.441,64 euro.
Che poi l'intera materia vada rivista, fino all'abrogazione di questo assurdo obbligo di devolvere l'otto per mille, e' cosa che auspichiamo, ma a partire dal rispetto di quanto codificato e, soprattutto, senza prendere in giro i contribuenti.

1) vedi l'articolo "Come un terno al lotto?": clicca qui
2) vedi l'articolo "Otto per mille dello Stato: siamo agli sgoccioli? crollo":
clicca qui
3) vedi clicca qui
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