Firenze, 12 Dicembre 2007.
Intervento dell'on Donatella Poretti parlamentare radicale della Rosa nel Pugno, segretaria della Commissione Affari Sociali.
Questa mattina, Umberto Carpi, consigliere per l'energia del ministro per lo Sviluppo economico Pierluigi Bersani, all'assemblea di Assopetroli, ha detto: 'E' tutto da dimostrare che la riduzione delle accise vada a vantaggio del consumatore, a meno che non si esponga il doppio prezzo, cioe' quello industriale e finale, ma questa al momento e' una follia'. Secondo l'esperto di energia questa forma di intervento 'puo' essere efficace sul prezzo finale solo se c'e' il prezzo amministrato, altrimenti siamo in mano al buon cuore di chi amministra il prezzo finale, cioe' compagnie e gestori'.
Evidentemente il consigliere del ministro Bersani, se ha il timore di affidare agli attori del mercato la mobilita' dello stesso, non ha chiaro cosa significhi economia di mercato, cioe' un ambito dove tutti giocano un ruolo autonomo ed indipendente proprio perche' e' loro interesse sia cosi'. Le compagnie petrolifere "cattive", e i gestori altrettanto "cattivi" che scatenerebbero le proprie bramosie economiche in assenza del Leviatano buono che con le tasse alte impedisce loro di strafare, sembra piu' che altro una visione da economia centralizzata di Stato che, pare, questo ministero e questo Governo abbia deciso di lasciare negli annali della storia. Perche' poi, alla fin fine, questo significa immobilismo, cioe' tasse di circa il 70% sui carburanti e aggravi sui consumatori di ogni livello.
Per questo, insieme agli altri deputati radicali della Rosa nel Pugno (1), abbiamo presentato un'interrogazione al ministro dello Sviluppo Economico per sapere se e' al corrente di quanto affermato dal proprio consigliere, se lo condivide e se questa e' la politica del proprio dicastero.

(1) Marco Beltrandi, Sergio D'Elia, Bruno Mellano, Maurizio Turco

il testo dell'interrogazione:
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