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REFERENDUM E BERLUSCONI
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Comunicato 
20 giugno 2006 0:00
 

Roma, 20 Giugno 2006. "Chi non va al seggio, la mattina, guardandosi alla specchio, non potra' sentirsi italiano al cento per cento." Cosi' la dichiarazione del leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi. Insomma chi non vota dovra' sentirsi per buona parte straniero, che so, svizzero, britannico, danese, ecc., cittadino cioe' di quei Paesi dove il voto e' un diritto e non un dovere e dove la percentuale di votanti non e' "bulgara", non raggiunge cioe' il 98%, tipica dei Paesi totalitari. Se non ricordiamo male poco piu' di un anno fa, in occasione del referendum abrogativo della legge 40/2004, quella sulla cosiddetta legge sulla procreazione medicalmente assistita, l'on. Berlusconi ebbe una posizione diametralmente opposta, invitando gli italiani al cento per cento a disertare le urne. Allora come la mettiamo? Ieri si era italiani non andando a votare, oggi si e' italiani andando a votare? Le furbizie, soprattutto quelle di basso livello, hanno le gambe corte!
Primo Mastrantoni, segretario Aduc.
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