Roma, 6 Dicembre 2007. Il segretario dell'Aduc, Primo Mastrantoni, ha inviato una lettera aperta al Presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo. Ecco il testo.

Signor Presidente,
"se il popolo non ha il pane dategli le brioche". Sembra che questa frase sia attribuita alla regina di Francia, Maria Antonietta, che, purtroppo, fini' sulla ghigliottina.
La sensazione dei cittadini, utenti e consumatori, e' che dal "Palazzo" regionale si risponda nello stesso modo. La notizia di un pranzo da 1300 euro per 6 persone, offerto dalla Regione, riportata da alcuni giornali, non fa che acuire questa sensazione. Non si puo' svicolare dicendo "Ho immediatamente detto a chi verifica i preventivi e chi decide i prezzi di calmierare in maniera drastica queste spese". Evidentemente ci sono modelli di comportamento che non sono cambiati, dall'inizio del Suo governo, e cio' fa a pugni con lo slogan della Sua campagna elettorale "Un altro modo di governare". Ci permetta di ritenere ridicolo rispondere alle critiche sul famigerato pranzo contestando il menu': non sono stati serviti gnocchetti ma ravioli di bufala, non lombetto di vitello ma filetto di chianina. Apprendiamo, inoltre, che 13 persone che fanno capo all'Ufficio stampa della Giunta hanno avuto una "integrazione" stipendiale complessiva di 243.150 euro. Siamo contenti per loro, La informiamo, pero', che i comunicati stampa sulla Sua attivita', riportati nel sito della Regione (1), sono fermi al 30 Ottobre scorso. Ci sembra poco probabile che Lei non abbia fatto comunicati stampa da quella data, e' possibile, invece, che qualcuno si sia dimenticato di riportarlo, nonostante laute integrazioni.
La sensazione, come dicevamo, e' che Lei sia asserragliato nella reggia di Versailles. Come e' andata a finire lo sanno tutti.
Cordialmente

Primo Mastrantoni

(1) clicca qui