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RIO DE JANEIRO: SPIAGGE INFETTE. TURISTI ATTENTI
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Comunicato 
20 novembre 2001 0:00
 



Roma, 20.11.2001. Gli scarichi di 101 ospedali di Rio de Janeiro (Brasile) stanno inquinando le sue mitiche spiagge e la preziosa baia di Guanabara. I centri ospedalieri scaricano direttamente sulle spiagge gli escrementi dei malati e sangue infetto, senza alcun trattamento preventivo. Tra nosocomi figura l'Istituto delle malattie infettive San Sebastian, che ospita mediamente 500 pazienti affetti da Aids, tubercolosi e meningite. Secondo il professor Edmilson Migowski dell'Universita' Federale di Rio, i virus responsabili delle epatiti sopravvivono all'acqua salata del mare e un aumento di epatiti si verifica proprio durante la stagione balneare, quando le spiagge sono affollate. Lo stesso Sindaco di Rio, Cesar Maia, ammette che gli ospedali sono inadempienti rispetto alla legge che li obbliga a depurare i rifiuti, prima di scaricarli all'esterno.
Insomma le spiagge di Ipanema e Copacabana sono a rischio.
Un mito che crolla -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- e un allarme per i turisti, ai quali consigliamo, anche in occasione del prossimo carnevale di Rio, di evitare bagni e soggiorni sulle spiagge locali. A meno che non si vuol fare del rischio il proprio mestiere.
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