testata ADUC
Roma. Ripensare la citta'
Scarica e stampa il PDF
Comunicato di Primo Mastrantoni
8 febbraio 2010 13:34
 
Un piano urbanistico approvato l'ultimo giorno utile prima dello scioglimento di un consiglio comunale lascerebbe un po' perplessi. Se un piano urbanistico arrivasse in un consiglio comunale dopo 14 anni e 4 mesi di ininterrotto governo (giunte Rutelli-Veltroni), la perplessita' diverrebbe certezza della incapacita' del Sindaco e della sua giunta di programmare lo sviluppo urbanistico di cio' che si governa.
Questo e' successo a Roma.
Nel frattempo il ministro dei Beni e delle Attivita' Culturali, Sandro Bondi, ha posto un vincolo su 5.400 ettari di Agro romano destinato ad insediamenti edilizi. Bene, perche' gli interessi dei costruttori devono essere subordinati agli interessi generali. Vi e' un altro aspetto egualmente importante da considerare: gli insediamenti edilizi vanno di pari passo con la realizzazione delle infrastrutture: strade, parcheggi e aree da destinare ad uso pubblico.
Insomma, non si puo' costruire un quartiere e collegarlo al resto della citta' con una strada con solo due corsie di marcia, come si e' fatto nel passato e come si stava facendo con le costruzioni di interi quartieri, tra la via Pontina e la via Laurentina, bloccati dal provvido intervento ministeriale, perche' cio' significa costruire quartieri dormitori, invivibili e irraggiungibili. Purtroppo, l'attuale amministrazione capitolina si muove ne solco della precedente. Occorre rivedere anche quanto si e' costruito nei decenni scorsi, riqualificando e razionalizzando il pregresso. E' necessario recuperare quanto si e' costruito intorno alla Capitale, sul litorale romano e non solo. Per questo e' necessario metter mano alla realizzazione di metropolitane regionali. L'Area metropolitana romana, prevista fin dal 1990, e' diventata un'urgenza.
Altroche' Roma capitale!!
Pubblicato in:
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS