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RU486. E' QUASI FATTA, MA VIGILARE FINO (E SOPRATTUTTO) A MAGGIO
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Comunicato di Pietro Yates Moretti, consigliere Aduc
Il nostro settore specifico dedicato alla Ru486:
27 febbraio 2008 0:00
 
In normali condizioni potremmo esultare: "e' fatta!" L'agenzia italiana del farmaco, l'Aifa, ha dato via libera al mutuo riconoscimento della pillola abortiva Ru486. Lo ha fatto nei tempi previsti dalla normativa europea.  Rimangono ora solo una serie di passaggi burocratici, come l'ok dell'agenzia del farmaco Ue, l'Emea, che proprio alcuni mesi fa aveva riconosciuto la sicurezza e l'efficacia della Ru486.
La palla poi torna all'Aifa, ed in particolare al Comitato prezzi e rimborsi, per la negoziazione del prezzo. Infine il tutto dovra' essere ratificato entro maggio dal Consiglio di amministrazione. 
Sicuramente il Consiglio ratifichera' il parere scientifico dell'Aifa, dell'Emea e del ministero della Salute francese, la cui autorizzazione alla commercializzazione e' stata oggetto della richiesta di riconoscimento. Ma di questi tempi, tutto dipendera' dal peso che coloro che fino ad oggi si sono opposti alla Ru486 per motivi religiosi avranno nel prossimo Governo, e quindi nella direzione del ministero della Salute. E' improbabile -e forse anche paranoico da parte nostra temerlo- che il prossimo ministro della Salute, seguendo la linea dettata dalla Chiesa Cattolica, riesca a bloccare e ritardare il tutto.  Sarebbe infatti una mossa inutile, in quanto la registrazione del farmaco sarebbe comunque imposta dall'Europa tramite la procedura centralizzata, automaticamente attivata nel caso di rifiuto italiano.  Ma dopo anni di inscusabile ritardo, causato da ministri della Salute di una e dell'altra parte, e dalle straordinarie pressioni di coloro che ispirano le proprie scelte politiche agli insegnamenti del Vaticano, ritardare ancora sarebbe davvero troppo.
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